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Progettazione Prefiltro Impianto Stabulizzazione


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E secondo te non fa parte dei dogmi? :dft010: Questo è uno dei punti.

Perché tu puoi testare l'acqua con appositi reagenti per il Cl2, ma torno a ripeterti che NON penso che sia l'unica sostanza a dover essere eliminata dall'acqua. Sarebbe troppo facile. Pertanto il punto è COME acquisire una certa dimestichezza con tale pratica. Poi, che tu producendo un volume X, cambiando il carbone ogni Y giorni è perfetto, ma non tutte le acque sono le stesse, perché la tua a che conduttività esce? Conosci la scheda organolettica della tua acqua? Pensi che sia identica alla loro? Sono queste le discriminanti che poi definiscono il delta, il punto, l'equilibrio gestionale per stabilire come, quanto e quando va cambiato il carbone o la torba.

Non conosco rimedi piu' economici di torba e carbone.

 

Siamo sulla stessa lunghezza d'onda, comunque io testo il cloro perché è più facile reperirlo come test, conosco quello di partenza (valore di Cl2), verifico l'efficacia del carbone su di esso e sui fosfati. Quando il valore risale capisco che il carbone si sta esaurendo e provvedo alla sostituzione. Sarebbe impossibile poter monitorare altri valori, a meno che non si può contattare un laboratorio e testare la propria acqua, facendo poi le dovute proporzioni. Dall'articolo in ogni caso è emerso che il carbone, dopo aver esaurito la sua proprietà, diventi substrato biologico, ma quanto è vera questa cosa? La zeolite come materiale filtrante alla lunga diventa materiale biologico, ma non so se vale la stessa cosa per il carbone.

 

ti ho capito Gian ed è un bel metodo, ma purtroppo da me non trova applicazione in quanto i fosfati e il cloro non sono misurabili nella mia acqua di rete, perchè ho la fortuna di avere un acqua buona, quindi continuerei a misurarlo e mi darebbe sempre 0, ma non perchè il carbone funziona ma perchè non c'è mai stato, ma intanto potrebbe essere esaurito e lasciarmi passare altre schifezze... Ho la fortuna di avere un acqua molto buona, ma è una bomba ad orologeria, non vorrei mi crei brutte sorprese un giorno, ovvero mi do come assioma che la mia acqua è perfetta e un giorno mi scaricano una cisterna di pesticidi e finisce in falda e io.... addio ai miei 100 discus adulti!!!!

 

Vorrei quindi prevenire l'evento accidentale!!!

 

Per l'acqua osmotica ho un impianto a parte con sistema a osmosi inversa e un fusto da 200 litri dedicato, qui stiam parlando, coem ha dett Tatore, della prefiltrazione dell'acqua da usare tal quale come esce dal rubinetto!

 

:biggrin: :biggrin: :biggrin:

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Il carbone si esaurisce quando tutte le sue micro-celle sono 'al completo' (termine noto in questo periodo di vacanze).

Quindi d'altra parte, Andrea, riflettendoci la conduttività incide poco sulla prestazione del carbone, ma è il peso delle sostanze che trattiene ad esaurire l'effetto. Io direi di partire con una pieno che vediamo mano a mano, e i risultati li potremo constatare per strada, col il semplice benessere permanente dei pesci. Schmidt-Focke non ha smesso di trattare così l'acqua fino alla morte. Alla fine diventa parte del sistema. E' importante ottimizzare sistema e costi, quindi qualità dei materiali e utilizzo del carbone riferendomi alla tecnica puramente meccanica (prima il passaggio su carbone, e poi su torba). La velocità del passaggio a questo punto è più importante per l'impatto dell'acqua sul carbone che per il successivo su torba. La torba in questo caso NON la utilizzeremo che per un'azione ulteriore di purificazione chimica. Non per intenerire o altro.

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Bè, la velocità del flusso è fondamentale sia per il carbone che per la torba. Andrea, sembra dall'articolo che il carbone non rilasci nuovamente le sostanze ma mi associo alle vostre (tue e di tatore) perplessità. Intanto ti consiglio, se puoi, di far analizzare totalmente la tua acqua, perché se hai dei dubbi circa la sua qualità, potrebbe essere deleterio non solo per i pesci. In questo caso, avere più informazioni a disposizione ti da la possibilità di capire come affrontare meglio il problema!

Il problema pesticidi me lo hai accennato parecchio tempo fa, però a questo punto convengo con Salvo nel cominciare a fare i dovuti tentativi, perché ora come ora utilizzi acqua non-prefiltrata ma stabulata, giusto? quindi anch'io ti consiglio un primo passaggio a monte del sistema con filtrazione a carbone sinterizzato e ultimo passaggio con torba. La velocità nell'ultimo passaggio è fondamentale, perché la torba ha un rilascio decisamente lento.

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L'immagine della Torf bomb originale (rudimentale ma efficace):

bomba_torba.jpg

 

E la scheda dei metalli pesanti+tossicità, a quali concentrazioni e a quali valori:

scheda_metalli_otx.jpg

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Jamie, lo sapevo che avresti apprezzato. Pensa che è un saggio scritto alla fine degli anni '80, ma quando si tratta di schemi e grafici.... :dft010:

oggi ho messo le due foto perché non avevo tempo di mettere altro, successivamente voglio ripercorrere le varie tappe del trattamento dell'acqua secondo Schmidt-Focke, e ribadisco che la torba non la usava (solo) per acidificare l'acqua, ma per epurare tutte le sostanze che lui (secondo lo schema) riteneva fossero nemiche dell'allevamento nello specifico dei discus.

 

Quattro discus costavano quanto uno stipendio di un operaio, perché non c'erano gli allevatori che ci sono oggi, quindi era cosa assai rara avere degli Fn, mentre era più facile averne di cattura ma a prezzi allucinanti.

E siccome erano più le morie che i risultati di successo, tutti gli appassionati che come primo lavoro erano chimici, medici, etc, hanno unito le conoscenze per arrivare ai risultati che oggi tutti possiamo ammirare.

 

Ma il primo ostacolo era proprio l'insidiosa acqua.

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Cultura e grafici... ;) posta posta posta !!!

E se la utilizzava Schmidt-Focke non c'è nient'altro da aggiungere. La capacità dei tedeschi sta proprio nel cercare da soli e tra di loro di migliorare un aspetto senza spendere cifre incredibili. Da qualche parte ho letto che alcuni partivano con dei pesci direi carini, con lo scopo di migliorarne la qualità; e hanno avuto grossi risultati. Aggirando il mercato e senza prendere solo pesci griffati, sono arrivati a riprodurre pesci da favola..

 

Tornando alla torba, come pensi che debba essere strutturata la prefiltrazione per i Sanelli? O meglio, secondo te, quanta torba utilizzare?

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ma io stavo pensando ma una maggior quantità di carbone nn porta a una maggior potere e superficie di adsorbenza? cioè in pratica se io ho 2 cartucce di carbone da 10pollici dureranno per così dire il doppio di una da 10pollici?

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Immaginiamo il carbone come un contenitore selettivo di molecole, che non sono né minerali, né nitrati, nitriti, fosfati ecc..ma solo molecole 'odorose' di sostanze tossiche. Una volta riempito il contenitore va sostituito, perché c'è il rischio che risvuoti tutto il contenuto precedentemente accumulato. Pertanto questo è ad occhio e croce l'intento purificatore del carbone. Lì dove il carbone non arriva ci passa la torba. Nel caso dei Sanelli comunque è impensabile usare la torba che usiamo noi per 2-300 lt, anche perché se vogliamo fare un discorso di pretrattamento senza scadenza, dobbiamo come al solito pensare ai costi da aggiungere alle spese di fine mese.

A tal proposito malgrado io sia contrario, dobbiamo optare o per una torba da giardino, o (se ci va di lusso) a della torba per laghetti (ma che sia torba..ultimamente mi è arrivato un materiale JBL venduto come torba da laghetto, ma torba non era), che costa una sciocchezza e che fa il suo sporco lavoro.

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Cavoilo ragazzi che spettacolo!!! questi sono i post che mi piaciono!!!! dove si apprende un sacco davero e se poi parliamo d'acqua ancora meglio......ho visto sul volume 2 che la fortuna di alcuni allevatori era proprio avere un acqua con valori davvero ottimali!!!!

La vostra Andre non è per niente male come valori per essere di rete,ma sono pienamente d'accordo con te nel piazzare un prefiltraggio della stessa per evitare brutte sorprese!!!! non si sa mai cosi ci possono buttare.....se poi parliamo che in gioco c'è un intera serretta con diverti discus allora quello che dico io è prevenire è meglio che curare ;) ;) ;)

 

Cmq quello che farei io è piaccare 3 cestelli sedimenti di cui uno da 5 micron e 2 da 1 micron e un cestello caricato a carbone e uno a torba.......per farsi che l'acqua possa passare lenta nei cestelli io monteri in uscita uno di quesi cosetti che si montano nello scarico della membrana,che si trovano negli impianti ad osmosi non so come si chiamano......

 

Cmq voglio sentire Decasei se può consigliare qualcosa anche lui.....sicuramente lui di esperienza ne ha!!! ;) ;) ;)

 

ecco lo schizzetto (mi sono dimenticato quell'aggeggio che farebbe passare l'acqua lentamente nei cestelli)

post-1269-0-16845200-1309373751_thumb.jpg

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Ecco, Astro. Mi hai dato un'idea...che è questa (molto empirica): invece di concentrare tutto in un sistema, modulare il prefiltraggio in più stadi, in maniera tale che quando vanno cambiate le cartucce non vengono a costare tutto d'un botto una tombola, né si dovrà trovare a cambiare tonnellate di torba tutta insieme.

Mi piace e penso che sia molto più valido della torf bomb il tuo schizzo, perché hai beccato alcuni...nei, che così andrebbero eliminati e il tempo di contatto dell'acqua sarebbe esageratamente perfetto.

Non voglio nausearvi, ma davvero i più grandi si sono spostati lì dove l'acqua era già alla sorgente perfetta, e nonostante tutto, usavano accorgimenti extra per niente superficiali.

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Grazie ragazzi, a tutti, Fabio quello si che è un disegno, la prossima volta te li commissiono hihi!!! Comunque lo schema di Fabio è un pò quello che avviene nell'impianto di Titi, posso mettere la torba in uno dei bicchieri delll'impianto osmosi quindi?

 

Per i consumabili (il carbone in primis, durata 6000 litri, e di conseguenza il filtro per i sedimenti) io e Dotto avevamo pensato, prendendo con le pinze quel valore di durata, di cambiarlo ogni 15000 litri ( confidando nella buona acqua di Vercelli), creando 2 impianti gemelli e sostituendo le cartucce in modo sfalsato. In questo modo ogni impiantino filtrava 15000 litri d'acqua al mese, al 1 di ogni mese si cambiavano le cartucce del primo impianto, al 15 dello stesso mese le cartucce del secondo impianto, sempre per la regola di fare ogni operazione minimizando i cambiamenti. che ne dite?

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Andre secondo me si può inserire la torba in un cestello per osmosi solo che penso ci vadano degli accorgimenti.....tipo un tubo rigido forato,da poter forzare il passaggio dalla torba!!!!

 

oppure prendere un cestelletto tipo questo http://www.forwater.it/product_info.php?products_id=3359

 

ecco uno schemino per farmi capire meglio (spero) :thumbsu: :thumbsu: :thumbsu:

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    • Gio79
      Mi chiamo Giovanna e vivo a Udine, da un pò di anni mi sono appassionata al mondo degli acquari. Dopo le prime esperienze "basic" mi sono innamorata del mondo degli Oranda, più precisamente dei Shogun e testa di leone. E' stata una bella scuola per quanto riguarda ogni forma di malattia......attualmente ne possiedo otto, in salute, di circa 14 cm in un acquario dedicato unicamente a loro. Da settembre dell'anno scorso ho deciso di lanciarmi in una seconda sfida, Discus. Attualmente possiedo sei Stendker di taglia 12-14 cm. La maggiore difficoltà è stata quella di entrare in simbiosi con il loro carattere e timidezza (nettamente opposta agli oranda). Ho fatto buoni progressi .. spero di continuare così 🙂! Chiedo il vostro consiglio per una situazione atipica..uno dei Discus, fin dal primo giorno rifiuta ogni forma di mangime granulare (provati tutti) vuole solo artemia dalla mia mano!  Ho necessità di abituarlo come il gruppo a mangiare anche altro, sto valutando di dare solo il cibo che gli altri mangiano regolarmente (artemia, granulare all'aglio, spirulina + vitamine, original stendker granulato, askoll diet blu/rosso ..ecc..) e vedere se dopo qualche giorno di digiuno cede.  Cosa ne pensate? quanti giorni può stare senza cibo senza rischiare la salute? Inoltre due volte alla settimana doso Seachem Discus Trace perchè ho paura che mangiando solo artemia (imbevuta con vitamine o aglio) non abbia tutte le sostanze nutritive necessarie.  Spero mi possiate aiutare, grazie Giovanna 
    • Gattosilvestro
      Con la scusa vi mostra la coppia 😁
    • Gattosilvestro
      Allora spiego un po meglio la situazione  comprai 2anni fa circa 3 discus gia grandi di cui si era gia formata una coppia  li separai in acquario di comunita e anda tutto bene i piccoli dischi sono arrivati alla grandezza di un centesimo€ spostati in altra vasca piano piano sono morti tutti.decido di prendere un cubo solo per la coppia laddove hanno continuato a deporre moltissime volte ma senza risultati poi ho pensato di cambiare maschio (quello attuale) e depongono 1 volta a settimana dopo un po di mesi spoto tutto in acquari di comunita separati cn una reta e la trafila continua senza esito positivo  ora invece avendo a diposizione un 30o litri li ho spostati li dove la trafila continua puntuale ogni 7/10gg  stavo pensando di ricambiare maschio dato che con quello 1 volta era andata a buon fine  poi qualcuno sa dirmi che valori devo usare per far riposare la femmina che credo si stremata dalle continue covate spero do essere stato chioro e di non essermi dilungato saluti
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