[Green, blue e Brown] Wild Groove

[Ushio]

fabix80[/b]' timestamp='1320751278' post='42922'] quello che volevo capire era se BIOTOPO (con tutte le considerazioni da fare, dall'allestimento ai valori) "a parte" esistono delle varietà o forse meglio sottospecie che riescono a vivere bene anche in condizioni meno estreme e che quindi con una gestione oculata (vasca non sovraffollata, di dimensioni generose, 1-2 cambi settimanali, ossigenazione ottimale, GH 6 tanto per dirti l'unico valore che io controllo con gli ibridi) riuscirei a tenere senza problemi in vasca.. nel mio caso specifico i royal blu

 

Sicuramente i blu e i brown sono più facili da tenere (parlo sempre per mia esperienza diretta)

per quanto riguarda i valori sono buoni anche ph 6, conducibilità dai 100 ai 300, kh intorno a 3-4 fosfati e nitrati i più bassi possibili...

una ottima alimentazione varia e esemplari di ottima qualità (basilare è partire con pesci sani)

 

Poi se vuoi riprodurli, allora devi abbassare un po' tutti i valori...

 

scusa tatore anche me per gli OT

[Mitch]

Gli Haraldi sarebbero sicuramente quelli più adattabili (quindi anche dei Royal Blue)

[tatore]

Ognuno dice la sua sui selvatici...ovviamente.

l'ideale è avere intanto idea di cosa sono, di conoscere un minimo la loro biologia, la nicchia biologica di provenienza (valori inclusi), leggere molto (che è sempre piacevole) e smanettare il meno possibile. Lasciare selvatici a valori non consoni diciamo che non è una tragedia, ma è come rinunciare ad un attico per la pigrizia di non voler fare le scale, alla fine i pesci vivono lo stesso bene, ma perché non mantenerli come in natura?

Il discorso dei cambi per me (poi alla fine o per un motivo o per un altro mi va sempre bene) è polivalente, perché il sistema necessita di maggiori attenzioni, i pesci hanno sempre l'acqua giusta, e il giusto compenso è il benessere degli animali. L'esperienza di cui parla Ushio (Salvatore) è fatta di domande come quelle che si stanno facendo, di perplessità da sfatare, e di una grande disponibilità a NON pensare a cosa piace, ma a cosa è meglio per loro.

Non sono rarità discus selvatici tenuti in acque dure ma alimentati bene, lasciati in pace ed in numero adeguato. Chi mi dice di condurre questa linea di allevamento viene creduto e apprezzato.

Questo è un discus che Ushio mi ha ceduto anni fà, un heckel che si è tranquillamente riprodotto, forse il discus più bello che io abbia mai avuto:

E' stato anni da lui a valori poco wild, con una bellissima alenquer, ma in 500 lt in pace e senza avere mai nessuno intorno. Se vuole vi dice Salvatore a quali valori lo teneva.

Voglio concludere dicendo che il discorso dei valori è del tutto marginale. Importante ma non è unico. E' un contesto nutrito di cose che vanno chieste, mentre noi (io in primis) ci preoccupiamo sempre e solo dei valori.

No, non è così. E' anche così...ma i pesci selvatici possono morire senza apparente spiegazione anche se tenuti a valori perfetti. E allora? Cos'altro va valutato?

[tatore]

Ah, non sono per niente OT i vostri discorsi. Non sono qui a fare la ceretta allo Yeti

Stiamo parlando di wild, e le foto sono solo sputi di riflessione, non fini a se stesse...quindi parlate, parlate..mi piace leggervi perché dite tutti cose sensate.

[dotto]

io qui meglio che leggo e imparo ;.)

Ci sono i più grandi wildisti del web ))))))))))

[titi]

io qui meglio che leggo e imparo ;.)

Ci sono i più grandi wildisti del web ))))))))))

 

quoto !

[fabix80]

Ah, non sono per niente OT i vostri discorsi. Non sono qui a fare la ceretta allo Yeti

Stiamo parlando di wild, e le foto sono solo sputi di riflessione, non fini a se stesse...quindi parlate, parlate..mi piace leggervi perché dite tutti cose sensate.

 

allora ne approfitto.. .. qual è secondo voi la parte tecnica assolutamente necessaria in una vasca di wild? soprattutto che filtraggio vi sentite di consigliare per praticità ed efficienza?

[titi]

ogni uno ha il suo metodo. io personalmente metto in primo piano il sistema di filtraggio e stabulazione del acqua. ho tutti filtri esterni di grande capacita, riscaldatore potente e luci quasi inesistente. e questo e tutto

[Ushio]

Questo è un discus che Ushio mi ha ceduto anni fà, un heckel che si è tranquillamente riprodotto,

E' stato anni da lui a valori poco wild, con una bellissima alenquer, ma in 500 lt in pace e senza avere mai nessuno intorno. Se vuole vi dice Salvatore a quali valori lo teneva.

 

Gran discus quello!!! Era fantasico... forma perfetta e un colore azzurro della testa spettacolare...

Però ricordi male... quel discus era in una vasca da 250 litri insieme alla femmina di Alenquer e li si sono riprodotti...

ecco 2 immagini

ed erano a valori "wild"... se non ricordo male erano più o meno a ph 5.5 e cond 100ms.

 

Quelli di cui parli tu che non erano a valori "wild" erano i due Heckel che avevo nel vascone da 400 litri che erano in ottima forma ma a valori di ph intorno al 7-7.5 e cond credo sui 500-700

 

Diciamo che li ho tenuti a quei valori per un periodo limitato di tempo, li ho ceduti a Tatore poi... stavo dismettendo la vasca e avevo l'impianto osmosi con la membrana quasi andata, quindi facevo cambi solo con acqua di rubinetto tagliata con la sola acqua osmosi che riuscivo ad incollarmi dal negozio.

 

La cosa a cui ero più accorto con questi pesci era l'alimentazione... mangiavano più volta al giorno tubifex, granulare e enchitrei vivi.

Modificato 9 Novembre 2011 da Ushio

[titi]

bei pesci, peccato che la qualità de le foto non e il massimo. il tuo racconto dimostra che se li stiamo dietro , i selvatici possono stare anche in acqua con valori diversi di quelli che hanno in natura. anche io al inizio li ho avuti insieme ai ibridi , e a dire la verità ci sono abituati molto facilmente con la vasca e il cibo.

[fabix80]

bei pesci, peccato che la qualità de le foto non e il massimo. il tuo racconto dimostra che se li stiamo dietro , i selvatici possono stare anche in acqua con valori diversi di quelli che hanno in natura. anche io al inizio li ho avuti insieme ai ibridi , e a dire la verità ci sono abituati molto facilmente con la vasca e il cibo.

una pagina indietro del thread non era così però .. adesso mi sento un po' confuso.. intendo quando si parlava di valori..

chi ha avuto esperienze con i royal blue? cosa ne pensate? conoscete qualche sito o lettura interessante? grazie..

Modificato 9 Novembre 2011 da fabix80

[Mitch]

I royal blue non sono altro che degli haraldi con il pattern più completo dal punto di vista dei colori e delle striature.

Io, Maury Titi e forse anche Salvo abbiamo dei Manacapuru, Titi dovrebbe avere anche Uatumà mi sembra, comunque i

Manacapuru e i Nhamundà sono quelli più facili da reperire, ma c'è da svuotare per bene il salvadanaio.

 

Tornando alla tua domanda direi che io do maggior importanza alla qualità dell'acqua, quindi stabulazione e cambi....

Per il filtro io uso interno autocostruito, filtri ad aria etc ma reputo il tutto secondario alla preparazione di un'acqua di

qualità, in grande quantità.... ah ah

[titi]

bei pesci, peccato che la qualità de le foto non e il massimo. il tuo racconto dimostra che se li stiamo dietro , i selvatici possono stare anche in acqua con valori diversi di quelli che hanno in natura. anche io al inizio li ho avuti insieme ai ibridi , e a dire la verità ci sono abituati molto facilmente con la vasca e il cibo.

una pagina indietro del thread non era così però .. adesso mi sento un po' confuso.. intendo quando si parlava di valori..

chi ha avuto esperienze con i royal blue? cosa ne pensate? conoscete qualche sito o lettura interessante? grazie..

 

e vero quello che dici, a sentirti confuso, ma come gia detto ogni uno ha i suoi metodi, e poi ho specificato "se li stiamo dietro" in senso che li dobbiamo seguire ogni giorno, non solo guardarli. io per esempio li tengo ai valori quasi estremi, ho il pH 4,7 con credo 0 gH e kH. testimonianze per i Royal credo che li troverai sul nostro sito piu di qualsiasi parte. io ho tutti i Royal che li ha specificati Mitch

[fabix80]

I royal blue non sono altro che degli haraldi con il pattern più completo dal punto di vista dei colori e delle striature.

Io, Maury Titi e forse anche Salvo abbiamo dei Manacapuru, Titi dovrebbe avere anche Uatumà mi sembra, comunque i

Manacapuru e i Nhamundà sono quelli più facili da reperire, ma c'è da svuotare per bene il salvadanaio.

 

Tornando alla tua domanda direi che io do maggior importanza alla qualità dell'acqua, quindi stabulazione e cambi....

Per il filtro io uso interno autocostruito, filtri ad aria etc ma reputo il tutto secondario alla preparazione di un'acqua di

qualità, in grande quantità.... ah ah

 

in questi giorni ho guardato il sito di Hustinx, non mi sembravano proibitivi i prezzi.. forse non è così in Italia?

per il filtro interno, dato che sto provando a farmi costruire una vasca, più tardi provo a postare un disegnino più preciso.. se mi dite la vostra mi sento più sicuro..

[marinum]

... si avevo guardato anche io per avere una idea e mi sembrano prezzi abbordabili, certo dipende da quello che vorresti.