E’ un rituale ormai vedere i miei ‘cuccioli’, rigorosamente selvatici (Symphysodon aequifasciata), andare regolarmente a passo ‘danza’, che nel gergo dei discus è il momento più significativo del loro ciclo vitale: la riproduzione.Ho spesso parlato sul forum dei mei esemplari, di quelli che furono e di quelli che sono, belli, affettuosi ma soprattutto ambientatissimi. Io spero solo di essere all’altezza di meritare tali soddisfazioni e di continuare ad averne, ma in fondo credo che non ci sia molto da fare: c’è invece molto da capire, soprattutto quella sintonia che va trovata,  e che lega sinergicamente allestimento, valori e alimentazione. I miei green mostrano decisamente il meglio di sè, e non è il primo anno…anche se purtroppo l’alfa del gruppo mi ha lasciato lo scorso anno. Questo è il mio personale biotopo, e la loro umile  dimora, ma se potessi trasmettere la gioia che danno quando mostrano un costante segno di benessere…beh, forse è una morale che dovremmo imparare da loro. Accontentarsi per star bene, stare insieme e procreare 🙂 Qualche foto rubata alla loro intimità:

I “green” indubbiamente tra i selvatici sono quelli che maggiormente si distinguono per regalità di danze, per corteggiamento elegantissimo ed intenso, per l’intensità delle cure parentali. [

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Scacciare l’intruso dalla alcova, perché potrebbe anche andare che tante piccole codine lasciano il delicato guscio che le tiene custodite per pochi giorni

In fondo, di foto come queste se ne vedono tante in giro, ma per me, sia la bellezza degli esemplari che malgrado il cambio decisivamente drastico di biotopo e valori, non smettono di regalare emozioni. Ho sempre presente che loro hanno lasciato il padre di tutti i fiumi ed io mi sento moralmente responsabile del loro benessere, ma andiamo anche alla gestione della vasca. Avidi di foto: Il pH:

Il pannello di controllo del sistema:

La dispensa:

 La preparazione dell’acqua:

 

Uno scorcio del passaggio dell’acqua attraverso UV-C per tenere bassa la carica batterica, acqua che passa per uno stadio caricato a lana di perlon ovviamente

“]E per ultimo, un centesimo del parco filtrante in cui alloggiano i miei amatissimi wild:

Concludo dicendo quello che ho già ribadito: non dimenticherò mai la responsabilità che devo onorare per la scelta che ho fatto. E invito tutti a pensarci molto. Leggete, documentatevi sui pesci e sull’Amazzonia. Marcel Damian aka Titi nel forum [Se volete, potete raggiungere il topic nel nostro forum cliccando qui]


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