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Dal Selvatico All'ibrido..un Pò Di Storia.


GennaroIovino

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Mi farebbe piacere tornare sulla difficoltà di selezione dei discus e sulla loro scarsa "tracciabilità". Vorrei chiedere, in particolare ad Andrea se riesce, oggi, dopo anni di selezione, a stabilire fin dall'inizio cosa tirerà fuori da certe coppie del suo impianto. Anche, ovviamente, incrociandole tra loro. E vorrei fare la stessa domanda a Francesco per ciò che riguarda i suoi green e all'amico Dotto (allevatore in quiescenza) se ricorda di esser stato in grado di stabilire quale sarebbe stata la progenie delle sue coppie. :rolleyes:

Ciao Gennaro le nostre coppie erano stabili come linee gli rt facevano solo rt e i blu solo blu ....solo i pigeon per mia volontà di generazione in generazione li selezionavamo con più rosso portandoli al malboro come colorazione :-)

Tatore ricorda la selezione credo hihihi :-)

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Procediamo per steps differenti.

1)Selezioniamo il red marlboro più rosso e che presenti meno pigmentazione nera. Incrociamo questo( sperando che non ci vogliano tempi biblici :dft009: ) con un brown oppure con un bel virgin red tipo questo....

Modificato da GennaroIovino
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2)I piccoli ottenuti da tale incrocio saranno tutti portatori della pigmentazione nera. Sia i piccoli marlboro che i brown che i red brown. In particolare questi ultimi, seppure appariranno puliti ad uno sguardo poco attento, presenteranno delle chiazze opache sulla faccia e sulle pinne.

A tal proposito è opportuno fare una precisazione: alcuni brown potrebbero presentare sfumature color giallo rossastro sulla caudale dopo la somministrazione di cibo atto ad accentuare il rosso. Se possibile, sarebbe opportuno scartare i discus che presentano tale sfumatura al momento di decidere l'esemplare da accostare ai nostri marlboro per la formazione della coppia. Tuttavia non è obbligatorio. Magari una % più elevata di piccoli red marlboro presenterà il colore nero sulla caudale che normalmente non dovrebbe eseerlo.

Inoltre, certamente,vi sarà una piccola % di piccoli brown o red brown che presenteranno la caudale quasi trasparente o comunque con pochissimo nero.

E saranno proprio questi a fare la nostra fortuna.......

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Gran bell'idea...

 

Se riesco a tirar su quel progettino, la mia idea sarebbe quella di incrociare un red melon con un alenquer non selvatico. In ogni caso l'obiettivo è quel rosso mattone che mi fa proprio impazzire!

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A questo punto, per accentuare la colorazione e eliminare il nero, è necessario inserire nella nostra linea sangue fresco e differente. Un bel brown nuovo di zecca farebbe al caso!!Quindi cross out. Tra i nostri piccoli è necessario selezionare quelli maggiormente rossi tenendo sempre presente che devono essere anche quelli meno neri. E' fondamentale!!Come è importante non incrociare i piccoli marlboro ottenuti, dato che i pigmenti neri continueranno ad essere trasmessi nei piccoli.

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3) Adesso le opzioni sono due. E' possibile usare gli stessi genitori, oppure un nuovo brown. Sarebbe congeniale questa seconda ipotesi.

4)E siamo arrivati ad F1. In questa fase, molti dei piccoli potrebbero presentare alcuna macchia nera o pigmento. Comunque dovremo prestare attenzione a non usare alcun discus che presenti nero. E' essenziale. Alcuni discus tiran fuori in nero solo quando sono spaventati. E' opportuno ignorare i piccoli brown e concentrare la nostra attenzione sui pochi red brown con una forte componente di rosso sul corpo, che non presentino pigmentazione nera e che abbiano pinne trasparenti. Questi pochissimi vanno selezionati ed utilizzati.

5)A questo punto dovremmo avere dei piccoli con pinne estremamente pulite e trasparenti senza pigmentazione nera. Molto probabilmente, giunti a questo step, avremo dei red brown di ottimo livello, dei brown e dei marlboro. Da questo momento in poi, il lavoro dell'allevatore deve concentrarsi solo sui red brown per ottenere la propria linea di marlboro. Tutti i marlboro prodotti fino a questo punto, vanno venduti/regalati(per non offendere la sensibilità di alcuni).......

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  • 2 weeks later...

Gennaro, riporto su questa discussione. L'altra è la copia di questa, messa in un'area chiamata V.I.T. (Very important topics). Quella la chiudo per non generare confusione, e mi scuso.

@ Gennaro: come si arriva all'albino secondo te? Non parlo solo di genetica, ma di scelta d'allevatore. Soh parla dell'albinismo come di un fattore legato ad un enzima...se sai qualcosa parla :thumbsu:

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si si molto interessante la questione degli albini!!!

ma il libro di Soh non c'è in italiano vero??? non l ha tradotto.....si potrebbe proporre ehehehheheh sarebbe un altro libro da comprare perfoza!!!

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Cavolo leggere le 7 pagine tutte di un fiato è davvero interessante... ma ora per gli albini cosa dobbiamo aspettare?? su Gennaro dacci la tua opinione, tanto la politica è di Zio Silvio, agli altri non compete :dft008:

 

ahahahahah

 

 

Cmq la maggior parte dei discors fatti sono un pò contorti, i geni che regolano i colori, il pattern, la forma, l'occhio saranno migliaia... metti le varie ricombinazioni, le mutazioni, i geni dei genitori ( omozigoti dominanti/recessivi , eterozigoti) cioè davvero una quantità di combinazioni incalcolabili, pur consocendo i dati precisi di una coppia ( davvero impossibile) , manco con una superfice di un campo di calcio si risucirebbe a fare un quadrato di Punnet ,per consocere in anticipo le % delle possibili nascite :|

davvero in questo ambito conta più l'esperienza personale ,che la "genetica applicativa"

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  • Risposte

    • Gio79
      Mi chiamo Giovanna e vivo a Udine, da un pò di anni mi sono appassionata al mondo degli acquari. Dopo le prime esperienze "basic" mi sono innamorata del mondo degli Oranda, più precisamente dei Shogun e testa di leone. E' stata una bella scuola per quanto riguarda ogni forma di malattia......attualmente ne possiedo otto, in salute, di circa 14 cm in un acquario dedicato unicamente a loro. Da settembre dell'anno scorso ho deciso di lanciarmi in una seconda sfida, Discus. Attualmente possiedo sei Stendker di taglia 12-14 cm. La maggiore difficoltà è stata quella di entrare in simbiosi con il loro carattere e timidezza (nettamente opposta agli oranda). Ho fatto buoni progressi .. spero di continuare così 🙂! Chiedo il vostro consiglio per una situazione atipica..uno dei Discus, fin dal primo giorno rifiuta ogni forma di mangime granulare (provati tutti) vuole solo artemia dalla mia mano!  Ho necessità di abituarlo come il gruppo a mangiare anche altro, sto valutando di dare solo il cibo che gli altri mangiano regolarmente (artemia, granulare all'aglio, spirulina + vitamine, original stendker granulato, askoll diet blu/rosso ..ecc..) e vedere se dopo qualche giorno di digiuno cede.  Cosa ne pensate? quanti giorni può stare senza cibo senza rischiare la salute? Inoltre due volte alla settimana doso Seachem Discus Trace perchè ho paura che mangiando solo artemia (imbevuta con vitamine o aglio) non abbia tutte le sostanze nutritive necessarie.  Spero mi possiate aiutare, grazie Giovanna 
    • Gattosilvestro
      Con la scusa vi mostra la coppia 😁
    • Gattosilvestro
      Allora spiego un po meglio la situazione  comprai 2anni fa circa 3 discus gia grandi di cui si era gia formata una coppia  li separai in acquario di comunita e anda tutto bene i piccoli dischi sono arrivati alla grandezza di un centesimo€ spostati in altra vasca piano piano sono morti tutti.decido di prendere un cubo solo per la coppia laddove hanno continuato a deporre moltissime volte ma senza risultati poi ho pensato di cambiare maschio (quello attuale) e depongono 1 volta a settimana dopo un po di mesi spoto tutto in acquari di comunita separati cn una reta e la trafila continua senza esito positivo  ora invece avendo a diposizione un 30o litri li ho spostati li dove la trafila continua puntuale ogni 7/10gg  stavo pensando di ricambiare maschio dato che con quello 1 volta era andata a buon fine  poi qualcuno sa dirmi che valori devo usare per far riposare la femmina che credo si stremata dalle continue covate spero do essere stato chioro e di non essermi dilungato saluti
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