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admin admin

Alternativa All'impianto Di Stabulizzazione


sane84

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Ragazzi, oggi ho avuto un interessante e formativa chiaccherata con Max (Enki), la quale ha sortito in me molti dubbi e perplessità sulle scelte della serra prese fino ad ora... :blink:

 

Parliamo di impianto di stabulizzazione, sappiamo tutti che serve per far evaporare il cloro, far decantare i metalli pesanti e acclimatare l'acqua alla temperatura dell'ambiente o riscaldarla con appositi riscaldatori, mai i fratelli Sanelli si trovano alle prese col problema che il loro impianto non è sufficientemente grande, per lo meno non come lo stanno usando al momento.

Come operiamo adesso?

 

Noi carichiamo l'acqua nuova in un fusto dove rimane per 2 giorni sotto continua immisione di aria, in questo modo invecchia e arriva a temperature meno rigide (in inverno esce dal rubinetto 5 gradi o meno!!!), poi viene trasferita in un altro fusto dove viene riscaldata con la resistenza fino a 28 gradi, per poi essere mandata in vasca. Tutto questo coporta che per avere i 200 litri d'acqua giornalieri di cui necessitiamo occorre avere un impianto di almeno 600 litri, quindi il triplo (al momento è di 800 litri).

 

Cosa vorremmo invece?

 

Per nuove necessità vogliamo avere sempre disponibili 500-700 litri d'acqua, ciò comporta avere un impianto da 2500 litri, ed ha un ingombro troppo importante. Enki ci ha dato delle dritte, che io e Fabrizio abbiamo elaborato, ovvero:

Se caricassimo acqua già a 25-30 gradi nei fusti (scaldata con la caldaia), facendola filtrare attraverso del carbone attivo, e magari attarverso un filtro a sedimenti, possiamo dire di non avere bisogno di far stabulizzare l'acqua per giorni? La prepareremmo un giorno per l'altro, in questo modo non dovremmo ampliare l'impianto...

 

voi come la pensate?

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OT

 

Ammazza che impianto sanelli.... sono rimasto sbalordito da tale accuratezza e certi esemplari da cartolina..

Enki, sono contento di sentire che parli così dei Bros, perché ci teniamo tutti da morire, e i loro successi li descriviamo come i nostri successi.

Allora...dico come la penso: nel lungo-breve girovagare parassitando esperienze dirette e indirette, lette e vissute, la stabulazione dell'acqua è alla base di ogni allevamento (non parlo di hobbista, ma di allevatori). Noto che quando si parla di ampliamento, si nota prima che si descrive che l'impianto di stoccaggio sarà di 'n' volte superiore al precedente, spesso con una esigua implementazione del numero di vasche.

In Malesia, Cina e posti che, in un modo o nell'altro sono nella storia del discus, sebbene le vasche più dotate hanno al massimo un aeratore, i cambi con acqua stabulata (e aerata) non sono mai saltati nelle descrizioni degli impianti. Moltissimi stabulano solo per un giorno, ma sappiamo anche che dalla loro hanno comunque una base di temperatura che va oltre i 26 °C, mentre ferma al sole raggiunge la temperatura che vogliono.

In linea di massima la stabulazione come i 50lt a pesce sono regole che devono accomunare modus operandi standardizzati, ma possono benissimo essere contestualizzati (anzi: vanno contestualizzati).

Esempio: io a Rm ho un livello di Cloro nell'acqua di rete, che non potrei permettermi (almeno coi selvatici) un cambio con acqua stoccata solo un giorno. Li ucciderei. Non scappo. Il minimo che posso fare è mettere nelle taniche l'acqua, portarla a temperatura ambiente, aerarla finché posso, e poi il cambio.

Matthias abbiamo visto: coi selvatici ma con una sorgente vicina che gli fornisce 'naturalmente' acqua praticamente amazzonica, deve semplicemente aerarla e scaldarla, e via col 78-80% giornaliero di cambi.

Conosce la sua acqua, si può permettere di spingersi fino a quella autonomia, e la sfrutta ad hoc!

Ecco: contestualizzando nel vercellese: voi? Avete visto che coi cambi i pesci stra-crescono, stanno bene, si riducono i problemi ecc... qual'è il successo della vostra acqua


     
  • buona?
  • Declorata?
  • Portata a temperatura?
  • E' pura alla sorgente?
  • La lunghezza della vostra stabulazione?
  • Tutti questi fattori?

Individuando i 'pro' del vostro tipo di acqua, e bypassando i contro, potrete modulare il tipo di stabulazione. Non potrei mai sconvolgere qualcosa che sembra (sgrat sgrat) vada bene, e Enki che è venuto in inspection ne da conferma. Ed Enki non è proprio l'ultimo arrivato.

 

Che ne pensate di questo ragionamento?

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dunquissimo, l'acqua del nord torinese e parte del vercellese è molto buona. Esce da rubinetto a 150/170 microsiemens cm3, praticamente non ha cloro, PH 7.0 (io parlo di volpiano dove vivo e non di vercelli dove immagino che sia analoga)

Nello specifico GH 5 KH2,5. Insomma una buona prefiltrata a carbone attivo, regolata la t° al limite una passata di torba ed è utilizzabile così com'è. In questo caso, ma specifico che non deve essere presa per regola globale, mi sono sentito di consigliare ai sanelli di non stabulare l'acqua ma di utilizzarla come esce dal rubinetto con gli accorgimenti di cui sopra. Naturally parliamo di accrescimento non di riproduzione. Inoltre mi sono anche permesso di fargli mentalizzare di unire le vasche di accrescimento con una grossa sump ed eliminare i biologici interni in quanto vedo alcuni vantaggi tecnici:

 

1 molta più acqua a disposizione per accrescimento

2 valori praticamente identici in ogni vasca

3 manutenzione filtri ridotta ad 1/6

4 cambio acqua immediato in ogni vasca applicando un overflow alla sump e programmando lo spegnimento della pompa 10 minuti ogni tot ore

5 rischio patologie non molto superiore

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5 rischio patologie non molto superiore

tutto il discorso scorre come un fiume e con la testa annuisco ad ogni sillaba. Mi fermo però alla frase quotata: centralizzare l'impianto di accrescimento....no! Non lo farei, nemmeno le vasche con le coppie. Né se i piccoli sono provenienti da coppie diverse, proprio per questo motivo, né se i piccoli hanno taglia diversa, proprio per questo motivo.

Usufruire del vantaggio di un'acqua perfetta non è da tutti. Alcuni passaggi però per quanto riguarda l'allevamento (come centralizzare il filtraggio) valgono *secondo me* per tutti quelli che hanno in gioco una posta discretamente alta. Se i cambi sono copiosi e giornalieri possono addirittura mettere un filtraggio a spugne (aria) e lasciar perdere il biologico. Mai centralizzerei numero due vasche però.

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salvo, personalmente e pretendo che tutti lo reputino SOLO un punto di vista e NON una regola, ritengo che la stragrande parte dei patogeni di diffonda areobicamente, per esempio con le bollicine della porosa che scoppiettano e mandano in aria molte molecole di H2O...ma non solo.

 

Sterilizzare i retini serve ma non basta, quindi ipotizzo che l'unione delle vasche non aumenti il rischio di contagio di una % consistente. Ma viene ampiamente compensata dal fatto di avere il 700% di acqua a disposizione.

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Sanelli Bross cosa avete deciso????

Provate il metodo che vi ha consigliato Enki e se non dovesse andare ritornate sul vostro vechcio metodo oppure ingrandite direttamente l'impianto?????

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mah, ieri sera abbiamo considerato i costi e non sono granchè, probabilmente sarà l'acquisto di una pompa molto potente ad essere onerosa, per il resto utilizzerei il materiale già presente dai sanelli. Inoltre se dipendesse da me ne approfitterei per un buon percolatore in aggiunta...

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dopo la piacevole visita di Enki,come potete immaginare vi sono state delle lunghe riflessioni,per ora non si è deciso ancora nulla pero':

attualmente viene accantonato il discorso sump,non che non ci piace pero' oltre a qualche dubbio sul fatto della trasmissione di patologie,vi è un problema logistico da valutare bene.

non ci era venuto in mente di scaldare l'acqua in entrata,dunque stiamo elaborando un sistema su questa strada. si pensava di applicare o un miscelatore termostatico a monte dell'impianto,oppure una caldaietta con solo produzione di acqua calda. con questo sistema non dobbiamo piu' aspettare 2 giorni che l'acqua vada a temperatura ambiente.dunque potremmo farla stabulare per 24 h e poi è pronta.stiamo anche valutando il discorso di applicare filtri in ingresso alle taniche,sicuramente male non fanno pero' fino ad ora non abbiamo usato nulla. voi che ne dite?

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fabri, come ho detto ieri rispetto ogni vostra decisione e mi permetto di darvi un umile punto di vista, ma se pensi di scaldare l'acqua in ingresso, filtrarla a monte a che ti serve stabulare l'acqua per 24 ore?

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dopo la piacevole visita di Enki,come potete immaginare vi sono state delle lunghe riflessioni,per ora non si è deciso ancora nulla pero':

attualmente viene accantonato il discorso sump,non che non ci piace pero' oltre a qualche dubbio sul fatto della trasmissione di patologie,vi è un problema logistico da valutare bene.

non ci era venuto in mente di scaldare l'acqua in entrata,dunque stiamo elaborando un sistema su questa strada. si pensava di applicare o un miscelatore termostatico a monte dell'impianto,oppure una caldaietta con solo produzione di acqua calda. con questo sistema non dobbiamo piu' aspettare 2 giorni che l'acqua vada a temperatura ambiente.dunque potremmo farla stabulare per 24 h e poi è pronta.stiamo anche valutando il discorso di applicare filtri in ingresso alle taniche,sicuramente male non fanno pero' fino ad ora non abbiamo usato nulla. voi che ne dite?

 

Oggi ho sentito Enki con cui abbiamo lungamente disquisito circa la vostra situazione, e sono contento di averlo sentito entusiasta del vostro lavoro, ma anche con le perplessità che vi ha esposto molto tranquillamente (forse è proprio questa l'atmosfera di condivisione limpida che ci contraddistingue): la vostra acqua è chiaro che è perfetta, sia in termini di qualità che di abbondanza.

Bisogna semplicemente concentrarsi su due punti:


     
  • la diversificazione dei valori delle acqua destinate alle coppie e alle vasche di accrescimento
  • il riscaldamento delle acque (vale un pò per tutto): anche d'estate immagino che minimo avrete 15 °C di acqua.

Un filtro inteso come bypass ai carboni attivi ci sta, eccome. uno scrupolo in più. Non fa male. Magari potete iniziare con una piccola quantità e vedere come reagiscono i pesci, per poi andare spediti e usare sempre lo stesso metodo di stoccaggio.

C'era dalle parti di Biella un certo Andrea Crestani (se legge mi scusi il passato, ma non sento più nulla da una vita), che poteva vantare di avere un'acqua di rete da far impallidire gli indios, e noto che anche voi non state messi male. era il suo punto di forza. Enki ha il privilegio di buttare giù parecchi muri di luoghi comuni. E mi fa piacere, ma il dilemma è sempre lo stesso, Fabrizio: come farai a scaldare l'acqua almeno fino al raggiungimento dei 25-26 °C? E ovviamente acqua trattata per le coppie....ma quella è l'ultimo dei problemi.

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dopo la piacevole visita di Enki,come potete immaginare vi sono state delle lunghe riflessioni,per ora non si è deciso ancora nulla pero':

attualmente viene accantonato il discorso sump,non che non ci piace pero' oltre a qualche dubbio sul fatto della trasmissione di patologie,vi è un problema logistico da valutare bene.

non ci era venuto in mente di scaldare l'acqua in entrata,dunque stiamo elaborando un sistema su questa strada. si pensava di applicare o un miscelatore termostatico a monte dell'impianto,oppure una caldaietta con solo produzione di acqua calda. con questo sistema non dobbiamo piu' aspettare 2 giorni che l'acqua vada a temperatura ambiente.dunque potremmo farla stabulare per 24 h e poi è pronta.stiamo anche valutando il discorso di applicare filtri in ingresso alle taniche,sicuramente male non fanno pero' fino ad ora non abbiamo usato nulla. voi che ne dite?

 

Oggi ho sentito Enki con cui abbiamo lungamente disquisito circa la vostra situazione, e sono contento di averlo sentito entusiasta del vostro lavoro, ma anche con le perplessità che vi ha esposto molto tranquillamente (forse è proprio questa l'atmosfera di condivisione limpida che ci contraddistingue): la vostra acqua è chiaro che è perfetta, sia in termini di qualità che di abbondanza.

Bisogna semplicemente concentrarsi su due punti:

  • la diversificazione dei valori delle acqua destinate alle coppie e alle vasche di accrescimento
  • il riscaldamento delle acque (vale un pò per tutto): anche d'estate immagino che minimo avrete 15 °C di acqua.

Un filtro inteso come bypass ai carboni attivi ci sta, eccome. uno scrupolo in più. Non fa male. Magari potete iniziare con una piccola quantità e vedere come reagiscono i pesci, per poi andare spediti e usare sempre lo stesso metodo di stoccaggio.

C'era dalle parti di Biella un certo Andrea Crestani (se legge mi scusi il passato, ma non sento più nulla da una vita), che poteva vantare di avere un'acqua di rete da far impallidire gli indios, e noto che anche voi non state messi male. era il suo punto di forza. Enki ha il privilegio di buttare giù parecchi muri di luoghi comuni. E mi fa piacere, ma il dilemma è sempre lo stesso, Fabrizio: come farai a scaldare l'acqua almeno fino al raggiungimento dei 25-26 °C? E ovviamente acqua trattata per le coppie....ma quella è l'ultimo dei problemi.

 

l'acqua verra scaldata dalla caldaia,e poi l'ambiente che sara ad una temperatura 28/29° fara' il resto.

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credo sia giusto anche stabilire a che serve stabulare l'acqua.

 

Per l'accrescimento

 

togliere le clorammine (filtro a carbone)

i metalli pesanti (ICS)

l'atrazina ammesso che ci sia (ICS)

torbarla (filtro a torba)

scaldarla (caldaia)

abbattere lievemente il PH (filtro a torba)

 

dimentico qualcosa?

 

Per la riproduzione

 

tutto sopra +

osmosi e regolazione dei valori

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fabri, come ho detto ieri rispetto ogni vostra decisione e mi permetto di darvi un umile punto di vista, ma se pensi di scaldare l'acqua in ingresso, filtrarla a monte a che ti serve stabulare l'acqua per 24 ore?

 

la tua domanda è leggittima,non è proprio una stabulizzazzione ma una riserva d'acqua gia' pronta per l'uso.il sistema di prendere acqua direttamente è ok ma lo vedo meglio con una sump con carico e scarico in automatico.

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  •  
  • buona?
  • Declorata?
  • Portata a temperatura?
  • E' pura alla sorgente?
  • La lunghezza della vostra stabulazione?
  • Tutti questi fattori?

 

 

Che ne pensate di questo ragionamento?

 

Provo a rispondere:

 

L'acqua di Vercelli sicuramente è buona, a causa dell'uso massiccio di pesticidi per l'agricoltura, l'acqua potabile viene prelevata ad alte profondità, esce a 170 microsiemens, pH 7.4, kH 4, gH 5, nitriti < 0,025 ppm, nitrati < 5 ppm, cloro non rilevabile (tutti i test utilizzati sono ad uso acquariofilo).

 

La lunghezza della nostra attuale stabulazione, circa 3 giorni, è dettata appunto dalla necessità di acclimatare l'acqua, nel frattempo sicuramente l'eventuali tracce di cloro se ne vanno, i metalli pesanti precipitano...

 

Accorciando i tempi di stabulazione di 1/3 grazie all'acqua preriscaldata appunto rischiamo di perdere questa ''purificazione'', ma la domanda da un milione di dollari è: questa purificazione è necessaria? A mio avviso no perchè l'acqua è veramente ottima, ma purtroppo non ho dati che mi danno la certezza matematica...

 

L'idea di abbandonare completamente la stabulazione ci spaventa, per un motivo abitudinario più che altro, fino ad ora ci siam trovati bene, ma il fatto di non dovere ampliare l'impianto ci fa risparmiare sotto tutti gli aspetti, (onerosi, logistici, tempistici, e salute mentale)...

 

Dai ragazzi, mettiamo a punto un sistema di prefiltraggio, che vada bene al limite per utilizzare l'acqua senza stabulazione, anche se qualche ora di stagionatura la farà comunque.

 

Il carbone attivo, ne vogliam parlare?

 

OT: Lo han detto gli altro ma lo ribadisco, quello che si partorirà da questa discussione NON sarà una regola ma la messa a punto di un caso specifico!!!!!!!! Don't try this at home!!!

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    • Gio79
      Mi chiamo Giovanna e vivo a Udine, da un pò di anni mi sono appassionata al mondo degli acquari. Dopo le prime esperienze "basic" mi sono innamorata del mondo degli Oranda, più precisamente dei Shogun e testa di leone. E' stata una bella scuola per quanto riguarda ogni forma di malattia......attualmente ne possiedo otto, in salute, di circa 14 cm in un acquario dedicato unicamente a loro. Da settembre dell'anno scorso ho deciso di lanciarmi in una seconda sfida, Discus. Attualmente possiedo sei Stendker di taglia 12-14 cm. La maggiore difficoltà è stata quella di entrare in simbiosi con il loro carattere e timidezza (nettamente opposta agli oranda). Ho fatto buoni progressi .. spero di continuare così 🙂! Chiedo il vostro consiglio per una situazione atipica..uno dei Discus, fin dal primo giorno rifiuta ogni forma di mangime granulare (provati tutti) vuole solo artemia dalla mia mano!  Ho necessità di abituarlo come il gruppo a mangiare anche altro, sto valutando di dare solo il cibo che gli altri mangiano regolarmente (artemia, granulare all'aglio, spirulina + vitamine, original stendker granulato, askoll diet blu/rosso ..ecc..) e vedere se dopo qualche giorno di digiuno cede.  Cosa ne pensate? quanti giorni può stare senza cibo senza rischiare la salute? Inoltre due volte alla settimana doso Seachem Discus Trace perchè ho paura che mangiando solo artemia (imbevuta con vitamine o aglio) non abbia tutte le sostanze nutritive necessarie.  Spero mi possiate aiutare, grazie Giovanna 
    • Gattosilvestro
      Con la scusa vi mostra la coppia 😁
    • Gattosilvestro
      Allora spiego un po meglio la situazione  comprai 2anni fa circa 3 discus gia grandi di cui si era gia formata una coppia  li separai in acquario di comunita e anda tutto bene i piccoli dischi sono arrivati alla grandezza di un centesimo€ spostati in altra vasca piano piano sono morti tutti.decido di prendere un cubo solo per la coppia laddove hanno continuato a deporre moltissime volte ma senza risultati poi ho pensato di cambiare maschio (quello attuale) e depongono 1 volta a settimana dopo un po di mesi spoto tutto in acquari di comunita separati cn una reta e la trafila continua senza esito positivo  ora invece avendo a diposizione un 30o litri li ho spostati li dove la trafila continua puntuale ogni 7/10gg  stavo pensando di ricambiare maschio dato che con quello 1 volta era andata a buon fine  poi qualcuno sa dirmi che valori devo usare per far riposare la femmina che credo si stremata dalle continue covate spero do essere stato chioro e di non essermi dilungato saluti
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