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[aprile 2010] L'argomento Del Mese: Il Filtraggio


tatore

Il filtraggio che usi o che useresti  

17 utenti hanno votato

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Messaggi raccomandati

i filtri ad aria a spugna a mio avviso sono ottimi per vasche da riproduzione, fanno pochissima corrente e hanno un eccellente potere nitrificante, do contro una capacità di filtrazione meccanica nulla, se usato in vasche densamente popolate va lavato ogni 3 giorni...

 

Noi li usiamo per far crescere gli avannoti di discus fino a 3 mesi.

Un altro pro dei filtri ad aria, Mitch (Nicola) li usa in appoggio ad un altro sistema di filtrazione... perche ? perche' aumenta il livello d' ossigeno disciolto in acqua ? e di conseguenza l' efficenza anche dell' altro sistema di filtrazione ? :fuma:

ciao

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Decisamente la scelta del filtraggio secondo quello che si evince dalle vostre risposte è dettata dalla necessità (finale) di trasformare ammoniaca in nitrato. E per far si che questo avvenga occorre ossigeno, Maggiore è la quantità di ossigeno, maggiore sarà la velocità e la quantità delle sostanze da ossidare, fino al nitrato. Il tempo di contatto con il materiale filtrante è importante, perché anche in questo caso ha la migliore sicuramente l'interno, mentre nell'esterno è molto più veloce, anche se il rischio che si creino zone 'viziose' è inferiore.

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Faccio parte di quelli che hanno votato: mix interno e esterno.

Cercherò di darvi anch'io una spiegazione a questa mia scelta.

 

Partiamo da quello interno:

Ho usato e sto usando il filtro interno Jumbo Juwel che ho trovato al momento dell'acquisto nel Rio 300, all'inizio ero abbastanza scettico, sia perché il filtro si presentava - secondo me - troppo piccolo rispetto al volume totale della vasca e sia perché il materiale filtrante era formato dalle sole spugne di casa Juwel, senza cannolicchi e co. Ho aggiunto nella parte più bassa del filtro dei cannolicchi di casa eheim e il tutto sembra funzionare alla grande. Cambio mensilmente la lana che è veramente piena di materiale organico.

 

Esterno:

Dopo qualche settimana dall'avvio della vasca, ho aggiunto un filtro esterno ---> Tetra tec ex 1200. Ovviamente l'acqua trattata con entrambi i filtri si presentava/presenta molto più limpida.

 

Mi sono sempre trovato bene con questo binomio, e ho aggiunto e tolto un gran numero di discus senza che in vasca si presentassero qualche traccia di NO2.

 

Qual'è la differenza di funzionamento tra i due filtri?

In quello interno il passaggio, tra il materiale filtrante, dell'acqua è veramente molto lento, e secondo me la trasformazione da ammoniaca a nitrato - ciclo dell'azoto parziale -, avviene perfettamente. Lo stesso non posso dirlo - mi riferisco ad un equilibrio chimico - per il filtro esterno, dove il passaggio è più veloce e chissà se l'ossigenazione è giusta per la vivibilità dei batteri aerobici nel filtro stesso. Secondo me è troppo complesso poter parlare del filtro esterno da un punto di vista tecnico e biochimico, ma a volte la comodità e il costo ci fa pensare che quel sistema filtrante è uno dei migliori. Non sono ancora sicuro sul passaggio totale dell'acqua tra il materiale filtrante nel filtro esterno.

 

In pratica sostengo che un filtro interno con una capacità filtrante adeguata all'acquario sia il miglior sistema in circolazione.

Scusate se mi sono dilungato troppo.

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ciao a tutti io ho votato esterno semplicemente perchè nella vasca di comunità mi sono sempre trovato bene con quello. In passato usavo interno ma era sempre problematica la manutenzione.

Da poco ho acquistato il filtro ad aria per la vasca di riproduzione ma mi sono accorto che il vecchio aereatore buttava fuori davvero troppa poca acqua e cosi ne ho comprato uno più potente, a due canali e regolabile. Con un solo canale vedo già che la situazione è migliorata, secondo voi posso usare il secondo canale per un secondo filtro ad aria magari sul lato opposto o ci metto semplicemente la porosa?

PS: non mi fido a spostare ancora i pescioloni, intanto sto abbassando la conducibilità dell'acqua della vasca di comunità per portarla almeno allo stesso valore di quella di rubinetto che ho messo nella vasca di riproduzione, nel frattempo mi sono accorto che il vecchio riscaldatore che ho usato nella vasca di riproduzione tira i numeri quindi altra spesa in vista...ah meno male che abbiamo sta passione che fa girare un po l'economia :)

Un saluto a tutti...

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...non ho capito l'insieme dei filtri ad aria, e se ti funzionavano a regime MA avevi problemi di resa o di maturazione. Considera però che non si può esagerare con carico biologico, a meno che non sia vasca spoglia, ed effettui cambi con una certa frequenza. E' vero che la buona ossigenazione però offre marce in più sia per il filtraggio che per la crescita corretta dei pesci.

@ Jamy: corretto: il filtro interno Juwel è davvero uno dei migliori in circolazione, come gli esterni Eheim, e mi piace perché anche lo spazio posto tra i diversi biomateriali è saggiamente concepito, sono pentitissimo di averlo tolto..ma purtroppo era stato distrutto dalle coralline di un marino.

Ottimo il quadro nel complesso che hai tracciato. sign0098.gif

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ho votato filtro interno perchè ho sempre usato questo tipo di filtro che secondo il modesto parere una volta maturati fanno davvero il loro dovere anche nei cubi da riproduzione leggendovi ho provato nei cubi il filtro ad aria della sera trovando qualche difficolta forse dovuta alla mia poca esperienza con questo sistema ma ci riprovero forse ho capito dove sbagliavo infatti forse è dovuto alla pulizia dello stesso, ho letto tra i vostri post che bisogna pulirlo ogni 2-3 giorni io facevo passare piu tempo

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i filtri ad aria a spugna a mio avviso sono ottimi per vasche da riproduzione, fanno pochissima corrente e hanno un eccellente potere nitrificante, do contro una capacità di filtrazione meccanica nulla, se usato in vasche densamente popolate va lavato ogni 3 giorni...

 

Noi li usiamo per far crescere gli avannoti di discus fino a 3 mesi.

Un altro pro dei filtri ad aria, Mitch (Nicola) li usa in appoggio ad un altro sistema di filtrazione... perche ? perche' aumenta il livello d' ossigeno disciolto in acqua ? e di conseguenza l' efficenza anche dell' altro sistema di filtrazione ? :fuma:

ciao

 

Preferisco utilizzare filtri ad aria piuttosto che inserire porose, così da un lato sfrutto il filtro come supporto meccanico al biologico interno, e dall'altro svolgo la stessa funzione che svolgerebbe una comune porosa, "du piccioni co na fava"..... E mai avuto problemi. In vasche di avvannotteria, caridinai o comunque vasche piccole con carichi batterici non eccessivi i filtri ad aria funzionano che sono una bomba, in vasche più grandi o affollate possono fare il loro lavoro ma necessitano di manutenzione....

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in serra abbiamo tutti filtri interni attivati ad aria, ma non si trattano di filtri ad aria nel vero senso in quanto è stata sostituita la normale pompa con un tubo ed una pietra porosa, ma il funzionamento del filtro rimane invariata, questo sistema permette un maggiore scambio gassoso (nonchè un risparmio di energia elettrica ma non è di questo che stiam parlando qui), il contro che non appena la lana di perlon si sporca un pò diminuisce sensibilmente il flusso, cosa che non avviene con una pompetta elettrica... Per caricare il filtro ci han dato la regola di un litro di cannolicchi in vetro sinterizzato per 200 litri d'acqua, ma a dire il vero ne abbiam messo di più per essere sicuri, comunque quello è già un buon valore. Siamo soddisfatti dei filtri, un esempio è una vasca da 300 litri con dentro 80 discus da 5-6 cm che mangiano 4 volte al giorno, il filtro sta facendo il suo lavoro nitrificante a dovere, ovviamente i cambi d'acqua sono giornalieri e il lavaggio delle spugne ogni3-4 giorni....

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in serra abbiamo tutti filtri interni attivati ad aria, ma non si trattano di filtri ad aria nel vero senso in quanto è stata sostituita la normale pompa con un tubo ed una pietra porosa, ma il funzionamento del filtro rimane invariata, questo sistema permette un maggiore scambio gassoso (nonchè un risparmio di energia elettrica ma non è di questo che stiam parlando qui), il contro che non appena la lana di perlon si sporca un pò diminuisce sensibilmente il flusso, cosa che non avviene con una pompetta elettrica... Per caricare il filtro ci han dato la regola di un litro di cannolicchi in vetro sinterizzato per 200 litri d'acqua, ma a dire il vero ne abbiam messo di più per essere sicuri, comunque quello è già un buon valore. Siamo soddisfatti dei filtri, un esempio è una vasca da 300 litri con dentro 80 discus da 5-6 cm che mangiano 4 volte al giorno, il filtro sta facendo il suo lavoro nitrificante a dovere, ovviamente i cambi d'acqua sono giornalieri e il lavaggio delle spugne ogni3-4 giorni....

 

Ormai avete fatto il rodaggio, bravi.. quindi un filtro interno a scomparti alimentato ad aria? Te lo chiedo perché è una soluzione ovviamente nuova, rispetto alle voci nel sondaggio!! ;)

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Secondo me si...perché se regge così bene è senz'altro per il grande potenziale ossidativo che ha la vasca. Se il filtraggio non fosse corretto, i nitriti li avrebbero sempre, anche se facessero il 50% giornaliero. evidentemente il supporto biologico dei materiali (e l'aver abbondato) che proviene da una fonte di aerazione è adeguato alla richiesta. :54:

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I nitriti ormai sono costantemente sotto lo 0.1 (come l'acqua del rubinetto), ed è una gran gioia dopo il tempo, i soldi le morti e le bestemmie di un anno fa dovuto a dei filtri che non funzionavano... Comunque noi non abbiamo inventato nulla, da SG ricordate come hanno i filtri? tutti ad aria (anche se forse utilizzavano delle grosse spugne e niente cannolicchi, correggetemi se sbaglio),

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La verità Andrea è che non ho per mancanza di tempo seguito molto quello che andava seguito da SG Discus. Ma la prossima volta ci vado riposato, e facciamo le cose come si deve. Si, in realtà questo sembra, ma considera che tutti gli animali hanno un cambio di acqua sostanzioso, per cui l'aerazione in quel contesto è quanto di meglio puoi dare ai pesci oltre al buon cibo. Lo scambio gassoso è altra pedina vincente. Anche se molti pensiamo solo a quello che fa l'aeratore immettendo, ma non pensiamo a quanti composti gassosi detrae e quanto meglio i pesci vivono.

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mi permetti di aggiungere un parere.

 

Io ho votato per filtro interno al quale comprendo anche la sump.

 

I filtri esterni li ho sempre trovati estremamente pericolosi e soprattutto inaffidabili.

 

Un aspetto da considerare è quello della manutenzione, all'inizio abbiamo tutti molto entusiasmo e non ci spaventa spendere (stavo per dire perdere ma sarebbe sbagliato) tempo dietro alla vasca. Il lavoraccio di scollegare e aprire un filtro esterno dopo qualche anno porta alla noia e quindi si rischia di tralasciarlo a spese dei pesci, inoltre a forza di aprire e chiudere le guarnizioni potrebbero danneggiarsi e col tempo iniziare aperdere (sempre quando siamo in vacanza o cmq fuori casa tutto il giorno).

 

Poi un altro aspetto non meno preoccupante è il black out in ns assenza. Quando nel filtro esterno inizia a mancare ossigeno la mineralizzazione, se la senilità non mi inganna, regredisce fino all'ammonio/niaca e quando torna la corrente potrebbe scaricare in vasca pericolose sostanze.

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Beh, durante un blackout diciamo che morti e feriti si contano in tutti i casi, e nel caso della Sump sono previsti anche allagamenti (anche se le ultime progettate da molti utenti tengono bene anche i blackout).

Per quel che concerne il filtraggio...è chiaro che la superficie della Sump o dell'interno (aperto) per una questione di scambio gassoso sono due soluzioni alquanto inimitabili dal migliore e più grande esterno (forse un pochino dell'eheim Wet and Dry). Sono tre cause concatenate che rendono biologicamente ostile l'esterno più dell'interno:


     
  • il consumo di ossigeno 'a perdere'
  • la mancanza di scambio gassoso (che unito al consumo di ossigeno esagerato potrebbe essere quasi un handicap)
  • la velocità dell'acqua, che solo se i materiali sono voluminosi possono essere equiparabili come efficienza agli interni o sump

I problemi tecnici invece li vedo meno insormontabili. Dico sempre che aprire un filtro interno lo considero sempre come considero un'operazione a cuore aperto, a rischio e spaventoso, ma oggettivamente i pro dello spazio risparmiato in vasca, se unito ad una corretta messa a punto del sistema di pescaggio e immissione in vasca, possono giustificare le pecche di cui sopra.

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  • Risposte

    • Gio79
      Mi chiamo Giovanna e vivo a Udine, da un pò di anni mi sono appassionata al mondo degli acquari. Dopo le prime esperienze "basic" mi sono innamorata del mondo degli Oranda, più precisamente dei Shogun e testa di leone. E' stata una bella scuola per quanto riguarda ogni forma di malattia......attualmente ne possiedo otto, in salute, di circa 14 cm in un acquario dedicato unicamente a loro. Da settembre dell'anno scorso ho deciso di lanciarmi in una seconda sfida, Discus. Attualmente possiedo sei Stendker di taglia 12-14 cm. La maggiore difficoltà è stata quella di entrare in simbiosi con il loro carattere e timidezza (nettamente opposta agli oranda). Ho fatto buoni progressi .. spero di continuare così 🙂! Chiedo il vostro consiglio per una situazione atipica..uno dei Discus, fin dal primo giorno rifiuta ogni forma di mangime granulare (provati tutti) vuole solo artemia dalla mia mano!  Ho necessità di abituarlo come il gruppo a mangiare anche altro, sto valutando di dare solo il cibo che gli altri mangiano regolarmente (artemia, granulare all'aglio, spirulina + vitamine, original stendker granulato, askoll diet blu/rosso ..ecc..) e vedere se dopo qualche giorno di digiuno cede.  Cosa ne pensate? quanti giorni può stare senza cibo senza rischiare la salute? Inoltre due volte alla settimana doso Seachem Discus Trace perchè ho paura che mangiando solo artemia (imbevuta con vitamine o aglio) non abbia tutte le sostanze nutritive necessarie.  Spero mi possiate aiutare, grazie Giovanna 
    • Gattosilvestro
      Con la scusa vi mostra la coppia 😁
    • Gattosilvestro
      Allora spiego un po meglio la situazione  comprai 2anni fa circa 3 discus gia grandi di cui si era gia formata una coppia  li separai in acquario di comunita e anda tutto bene i piccoli dischi sono arrivati alla grandezza di un centesimo€ spostati in altra vasca piano piano sono morti tutti.decido di prendere un cubo solo per la coppia laddove hanno continuato a deporre moltissime volte ma senza risultati poi ho pensato di cambiare maschio (quello attuale) e depongono 1 volta a settimana dopo un po di mesi spoto tutto in acquari di comunita separati cn una reta e la trafila continua senza esito positivo  ora invece avendo a diposizione un 30o litri li ho spostati li dove la trafila continua puntuale ogni 7/10gg  stavo pensando di ricambiare maschio dato che con quello 1 volta era andata a buon fine  poi qualcuno sa dirmi che valori devo usare per far riposare la femmina che credo si stremata dalle continue covate spero do essere stato chioro e di non essermi dilungato saluti
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