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Vermi Branchiali: Flagello O Sindrome Della Terza Settimana…e Non Solo!


tatore

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E' online, nella home del forum, un articolo redatto da Gianmaria Luvino aka Jamy Diamond, in cui in maniera oggettiva, puntuale e dettagliata viene descritta una delle piaghe che spesso affligge i pesci e quindi gli acquariofili: la piaga dei vermi branchiali. Impariamo a leggerne i tratti patologici e leggiamo come si muovono gli allevatori. Fondamentali le caratteristiche descritte per capire qual'è la dinamica che rende questi trematodi spesso invincibili.

Possiamo non essere esenti da errori, quindi invito tutti per incertezze e perplessità sull'argomento e su quanto scritto a parlarne qui.

Buona lettura! http://www.discusclub.net/2011/01/vermi-branchiali-flagello-o-sindrome-della-terza-settimana%E2%80%A6e-non-solo/

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Sottoscrivo: è uno degli argomenti più delicati e difficili da trattare, perché quando si parla di "vermi", nematodi, trematodi, e compagnia bella, parliamo di una classe di parassiti davvero insidiosa. Spesso i princìpi attivi sono quelli, che negli anni sono quasi diventati...inutili per la farmacoresistenza sviluppata, però, capire qual'è la differenza tra un Gyrodactylus e un Dactylogyrus, ti fa anche capire perché si deve adottare una strategia di cura diversa nei diversi ceppi. Questo è il vero goal dell'articolo. Io so quanto ci ha lavorato Jamy, e quante volte lo ha cancellato completamente per rifarlo nuovamente. Però lo considero adesso un bel lavoro, anche se siamo coscienti che sono cose dette e ridette. Bisogna solo riuscire ad essere precisi nel porgere l'argomento agli appassionati. Questo mi è piaciuto molto.

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Proprio il fatto che è stata trattata la divisione dei ceppi di vermi rende questo articolo molto utile e interessante. Le nozioni che si sanno e risanno e compaiono ovunque sono le solite: vermi branchiali= neguvon, tremazol, droncit o formalina. Qui la cosa mi sembra decisamente più completa. L'ho trovato molto interessante

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Infatti il problema sostanziale è nel ciclo vitale del parassita, e nel suo "ancoraggio" alla lamella branchiale del pesce, che rende la respirazione un inferno pulsante. I princìpi attivi sono quelli...ma il Dactylogyrus si difende espellendo centinaia di cisti giornalmente, che rendono vano qualsiasi trattamento (morti i genitori, schiudono le cisti e il ciclo ricomincia). Anche l'espediente dell'incistamento del parassita e non delle uova.. si evince che il fondo va mantenuto sempre pulito e sifonato, che il trattamento in vasche arredate è prettamente inutile contro i Dactylogyrus (va meglio invece contro i Gyrodactylus, viviparo), e che va ripetuto perché bisogna aspettare un minimo di 5 giorni che schiudano anche le cisti.

Quindi non la potenza del trattamento, ma i tempi e la strategia.

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Si, tempi, strategia e olio di gomito - sifonature -.

Anche perchè il tempo di schiusa delle cisti è diverso dalle comuni uova e cambia con una variazione incredibile in base alla temperatura.

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Si, tempi, strategia e olio di gomito - sifonature -.

Anche perchè il tempo di schiusa delle cisti è diverso dalle comuni uova e cambia con una variazione incredibile in base alla temperatura.

Grazie comunque, Gianmaria. Hai uno spirito di condivisione che ti rende davvero unico. :thumbsu:

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Infatti il problema sostanziale è nel ciclo vitale del parassita, e nel suo "ancoraggio" alla lamella branchiale del pesce, che rende la respirazione un inferno pulsante. I princìpi attivi sono quelli...ma il Dactylogyrus si difende espellendo centinaia di cisti giornalmente, che rendono vano qualsiasi trattamento (morti i genitori, schiudono le cisti e il ciclo ricomincia). Anche l'espediente dell'incistamento del parassita e non delle uova.. si evince che il fondo va mantenuto sempre pulito e sifonato, che il trattamento in vasche arredate è prettamente inutile contro i Dactylogyrus (va meglio invece contro i Gyrodactylus, viviparo), e che va ripetuto perché bisogna aspettare un minimo di 5 giorni che schiudano anche le cisti.

Quindi non la potenza del trattamento, ma i tempi e la strategia.

Quoto alla grande! gli ancoraggi aprono ferite nelle branchie che danno il via ad altri parassiti (batteri, funghi, virus) che si moltiplicano in modo esponenziale !

bravi :goodjob:

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...esatto...immaginate che strazio per i pesci. E' davvero una delle patologie più rognose, una di quelle che sollecitano molti allevatori a togliere subito gli avannotti dalla coppia, per limitare al massimo la trasmissione e, una volta messi i piccoli in vasche più piccole, si possono fare cambi anche del 50/60% giornaliero, con probabilità di esubero di parassiti pari a zero, e pesci con acqua nuova ricca di sali minerali perfetta per la loro crescita..giusto per citare i vantaggi-

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  • Risposte

    • Gattosilvestro
      Con la scusa vi mostra la coppia 😁
    • Gattosilvestro
      Allora spiego un po meglio la situazione  comprai 2anni fa circa 3 discus gia grandi di cui si era gia formata una coppia  li separai in acquario di comunita e anda tutto bene i piccoli dischi sono arrivati alla grandezza di un centesimo€ spostati in altra vasca piano piano sono morti tutti.decido di prendere un cubo solo per la coppia laddove hanno continuato a deporre moltissime volte ma senza risultati poi ho pensato di cambiare maschio (quello attuale) e depongono 1 volta a settimana dopo un po di mesi spoto tutto in acquari di comunita separati cn una reta e la trafila continua senza esito positivo  ora invece avendo a diposizione un 30o litri li ho spostati li dove la trafila continua puntuale ogni 7/10gg  stavo pensando di ricambiare maschio dato che con quello 1 volta era andata a buon fine  poi qualcuno sa dirmi che valori devo usare per far riposare la femmina che credo si stremata dalle continue covate spero do essere stato chioro e di non essermi dilungato saluti
    • tatore
      Ciao, le uova bianche no, sono già andate. Una coppia esperta le elimina selettivamente, per evitare che ife e miceti si propaghino sulle uova vicine, le altre ancora è presto per dirlo. Ancora qualche giorno e vedrai. Se le stanno a ventilare comunque stanno a fare prove tecniche. I valori sono ottimali. Le premesse ci sono tutte comunque. L'embrione cresce abbastanza velocemente quindi dovresti vedere a breve il punto nero dentro le uova. Le non fecondate imbiancano quasi subito.
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