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Come conservate le vostre sonde, ph-metri conduttivimetri e ch più ne ha più ne metta? quel'è il metodo più valido?

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  • Quello che nessuno vuole dire mai è che acquistare un phmetro non è la sola spesa che bisogna affrontare, ma i costi reali sono l'acqiuisto frequente della sonda.   Infatti la vita della sonda per p

Inviato:

Come conservate le vostre sonde, ph-metri conduttivimetri e ch più ne ha più ne metta? quel'è il metodo più valido?

Peccato...argomento che meritava.

Per qualsiasi sonda il cloruro di potassio va bene (KCl) , che non so se si trova in farmacia. Per pigrizia non lo uso mai, ho comprato una volta un set Crison con tripsina, KCl, e altre soluzioni per conservazione e taratura sonde.

Pulizia veloce: acqua distillata o acqua r/o va benissimo.

Conservazione e rigenerazione invece KCl; tenere una sonda da 2 a 12 ore con il "lettore" nel liquido, la rigenera e la pulisce.

Inviato:

Quello che nessuno vuole dire mai è che acquistare un phmetro non è la sola spesa che bisogna affrontare, ma i costi reali sono l'acqiuisto frequente della sonda.

 

Infatti la vita della sonda per phmetro ha una durata breve , di norma l'eletrodo si esaurisce dopo circa un anno resistendo fino ad un massimo di due/tre anni (salvo eccezzioni).

Sempre avendo l'accortezza di utilizzare le soluzioni di lavaggio e mantenimento.

Nel caso di un phmetro utlizzato saltuariamente, mai lasciare la sonda a secco senza del suo liquido di mantenimentoa base di cloruro di potassio. (KCl), mantenendo a bagno la sonda grazie ad una sorta di cappuccio, in dotazione. Spesso i neofiti rovinano la sonda lasciandola o a secco o immersa in acqua osmotica o distillata, con il risultato di aver rovinato definitivamente la sonda.

Nel caso di un utilizzo continuativo in vasca per monitorare il ph, occorre mensilmente lavarla con la soluzione cleaning lasciandola a bagno circa quindici/trenta minuti, successivamente sciacquare con acqua distillata o di osmosi, ed infine come diceva tatore lasciarla immersa per alcune ore nella soluzione di storage per riattivarla ed infine calibrare il tutto.

Se la calibrazione non và a buon fine o ci allontaniamo troppo dai valori dei calibratori, la sonda si è esaurita ed occorre acquistarne una nuova.

 

Nettamente diversa è la situazione della sonda per il conduttimetro che ha una durata lunghissima, quindi molto più resistentee duratura; non necessita di taratura frequenti e la sua manutenzione si limita nel sciacquarla in acqua distillata o di osmosi se è sporca o incrostata da alghe.

Inviato:

Corretto!!

Io ho davvero una marea di pHmetri tutti di fascia medio-alta: Dennerle, Ruwal ecc... tutti con ovviamente il vizio di esaurirsi, perché è proprio la vita della sonda che varia di utilizzo a utilizzo. Un tempo mi feci cambiare un combo Hanna, finché non mi son rotto le scatole e dissi: "lasciamo perdere". L'ultima scusa era che l'acqua troppo acida non solo non avrebbe dato valori accurati, ma in taluni casi nemmeno li avrebbe dati. Non tenendo i discus in acque alcaline, invitai l'addetto al customer care di metterli a quel punto in altri posti le sonde, e che me le sbattevo. Da allora furono Dennerle e Ruwal, con una scadenza naturale: 9 mesi e un anno circa, rispettivamente. I segnali? Dennerle proprio te lo segnala perché i valori lampeggiano, Ruwal o Milwakee (simili se non identici) iniziano a segnarti pH 15.00 e ovviamente capisci che è tempo di buttarli.

Sono d'accordo con @@oannes sulle sonde dei conduttivimetri i cui elettrodi non sono immersi in gel, e che quindi durano una vita, ma vanno sciacquati e calibrati ogni tanto.

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