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[neogea] Le Malattie Degli Organismi Acquatici. Come Diagnosticarle E Curarle


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Autore: Enzo Alibrandi

Pagine: 248 con foto a colori

Formato: 17 x 24 Copertina morbida

 

Dal catalogo Neogea

 

L’acquariofilia. Un hobby con alle spalle antiche origini e trascorsi complessi, nato per far conoscere e comprendere all’uomo il meraviglioso mondo sommerso ed i suoi abitanti.

 

Sin dalla nascita di quest’hobby, nei primi dell’Ottocento a oggi, abbiamo assistito a un evoluzione continua sia in campo tecnologico che scientifico con il risultato che, ad oggi, siamo in grado di mantenere e garantire il benessere di animali che fino a non molto tempo fa si riteneva impossibili da allevare a causa della mancanza di conoscenze tecniche e scientifiche adeguate da parte dell’uomo, tali da poter permetterne l’allevamento e la sopravvivenza di questi ultimi in cattività. L’acquariologia ha diverse funzioni ma, molto spesso, fra queste funzioni la peggiore è quella di considerare l’acquario come oggetto di arredamento: basti pensare ad animali provenienti da diversi mari del globo e uniti in una o più vasche per puro gioco cromatico, le luci e il movimento dell’acqua finalizzati più ad esaltare la bellezza degli animali ospitati che a garantir loro l’habitat adatto alle specifiche esigenze.

 

In nome dell’effetto estetico o per solo narcisismo ci ritroviamo ad assistere all’improponibile unione di diversi animali differenti da un punto di vista ecologico con la conclusione di veder morire questi ultimi artisticamente assemblati.

 

Fortunatamente la crescita delle conoscenze sugli habitat acquatici e sui loro abitanti sta riducendo questa tendenza, grazie anche alle opere di sensibilizzazione dei gruppi acquariofili mondiali e di altri enti che operano continuamente affinché il nostro sia un hobby bello ma anche responsabile, soprattutto verso la natura ed i suoi abitanti.

 

Avere un acquario oggi significa possedere, creare e curare nel migliori dei modi, un piccolo pezzo di mondo acquatico, fiume o reef che sia, tenendo sempre conto che stiamo ospitando degli esseri viventi e che, i loro bisogni, sono e devono essere la nostra priorità affinché essi possano regalarci oltre ai loro magnifici colori anche delle grandi soddisfazioni date dal loro benessere. A volte però, anche il più esperto degli acquariofili malgrado tutti gli accorgimenti necessari può trovarsi a far fronte ad alcuni problemi che possono capitare in acquario e fra questi il più temuto è senza dubbio quello delle malattie.

 

Per molti acquariofili, sia neofiti che esperti, affrontare una patologia in acquario è sempre una sfida che richiede pazienza e grande amore per gli animali, molto spesso però, si brancola nel buio a causa della carenza nel mercato acquariofilo di molti curativi abbastanza efficaci ma di difficile reperibilità in quanto usati solo in medicina veterinaria, ltre alla mancanza di informazioni adatte alle cure, alla diagnosi di una malattia con, la spiacevole conclusione di veder perire i propri animali.

 

Questo libro si rivolge a tutti, acquariofili o medici veterinari, per sopperire a questa mancanza di dati nell’acquariologia. Non si cerca di insegnare curativi o formule chimiche bensì, di capire da dove nascono molte patologie in acquario, come diagnosticarle e trattarle nella maniera corretta.

 

Una sezione del libro sarà poi dedicata ai “metodi naturali” per debellare queste patologie con l’ausilio minimo o nullo degli stessi curativi. È necessaria almeno una preparazione di base da parte dell’acquariofilo affinché possa contrastare tali patologie senza arrecar alcun danno alla vasca e ai suoi abitanti ed è proprio questo che l’autore, tramite questo libro, fa comprendere all’appassionato.

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    • Gattosilvestro
      Con la scusa vi mostra la coppia 😁
    • Gattosilvestro
      Allora spiego un po meglio la situazione  comprai 2anni fa circa 3 discus gia grandi di cui si era gia formata una coppia  li separai in acquario di comunita e anda tutto bene i piccoli dischi sono arrivati alla grandezza di un centesimo€ spostati in altra vasca piano piano sono morti tutti.decido di prendere un cubo solo per la coppia laddove hanno continuato a deporre moltissime volte ma senza risultati poi ho pensato di cambiare maschio (quello attuale) e depongono 1 volta a settimana dopo un po di mesi spoto tutto in acquari di comunita separati cn una reta e la trafila continua senza esito positivo  ora invece avendo a diposizione un 30o litri li ho spostati li dove la trafila continua puntuale ogni 7/10gg  stavo pensando di ricambiare maschio dato che con quello 1 volta era andata a buon fine  poi qualcuno sa dirmi che valori devo usare per far riposare la femmina che credo si stremata dalle continue covate spero do essere stato chioro e di non essermi dilungato saluti
    • tatore
      Ciao, le uova bianche no, sono già andate. Una coppia esperta le elimina selettivamente, per evitare che ife e miceti si propaghino sulle uova vicine, le altre ancora è presto per dirlo. Ancora qualche giorno e vedrai. Se le stanno a ventilare comunque stanno a fare prove tecniche. I valori sono ottimali. Le premesse ci sono tutte comunque. L'embrione cresce abbastanza velocemente quindi dovresti vedere a breve il punto nero dentro le uova. Le non fecondate imbiancano quasi subito.
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