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Metto la discussione qua perchè non ho idea di dove altro metterla....

Non proccupatevi, non l'ho fatto.. E' che ieri sono andato a ripulire il laghetto che ho a casa dei miei, e mi è tornata in mente la pazza idea che avevo avuto 5-6 anni fà prima di andarmene di casa di mettere i discus nel laghetto durante l'estate, mi ricordo che avevo già anche studiato come mettere la struttura per la rete anti grandine etc etc... Ora, lungi da passarmi ancora per la testa di farlo, secondo voi è fattibile? Avete mai sentito qualcuno che ha osato?

La temperatura dell'acqua ieri sera era 28°, non avevo con me il phmentro e conduttivimetro ma giuro che vado a misurare.....

Il laghetto sarà sui 3000 litri con filtro esterno askoll pond.

Secondo me teoricamente, non lo faccio, ma si può fare...... :017:

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Niente è escluso, Mitch, ma non penso che ci sia un'idea peggiore.

Parliamo del lato estetico: i discus visti dall'alto sono strisce poco colorate che lamano, senza arte né parte, quindi non so quanto dal punto di vista dell'acquariofilo tale prospettiva sia allettante.

Tecnicamente considera che se devi spostare i pesci dall'inverno all'estate rispettivamente vasca =>>>laghetto, crei una condizione di disagio nei pesci abbastanza forte, per via della discrepanza di spazio e valori. Passare da 3000 a 300 lt la botta è forte, SEMPRE che il laghetto sia climatizzato ad una temperatura che non vada mai sotto i 27 gradi, e che non stazioni nemmeno sotto i 28 per piu' di un giorno.

Quindi, anche se il laghetto fosse "climatizzato" a 28/29°C (massima escursione fondo/superficie 2°C), sei sicuro che seppur nelle calde notti d'estate, non arrivi una bella giornata di freddo che ti decima tutto? Sai che sono eterotermi sti poveri animali, e che gran parte delle loro funzioni metaboliche sono legate proprio alla temperatura?

 

Guarda questa foto:

 

cassano.jpeg

 

La fonte.

 

Hai visto mai com'erano climatizzate queste vasche? Impressionante... Serpentine dovunque per il fondo (l'acqua calda spinge verso l'alto) e ambiente circostante climatizzato.

 

Siamo riusciti ad allevare discus fino ad adattarli a conduttività impensabili prima, ma la temperatura no...forse qualcosa ci sarà su cui riflettere.

 

Anni fa, seguendo l'evolversi di un acquario di barriera (in America si inventano le cose peggiori) in giardino, con tanto di copertura in cristallo extrafine e pond ultraclimatizzato, regia esterna (cabina computerizzata) con skimmer bla bla bla...alla fine una "gelata" estiva gli fece morire tutto e l'utente dopo 500 pagine di complimenti non scrisse più una riga per...pudore-

L'unica cosa che mi stupi' fu (a parte l'incidente) l'anonimo aspetto degli animali visti dall'alto. Voleva regalargli sole naturale, ma l'effetto era tale che tanto valeva lasciare i coralli nelle barriere, e coi 30.000 dollari che ha speso farsi dei bei viaggi.

Anche secondo me è un azzardo.

Come diceva Salvo se non si gestisce bene il fattore temperatura si rischia di perdere il tutto in un niente.

Io ho sempre pensato che le dimensioni massime di una vasca devono raggiungere circa 1000 litri di volume, magari a forma cubica, ancora gestibili da tutti i punti di vista.

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Lo stress che provocherebbe un doppio spostamento da 300 a 3000 litri e ritorno è indubbio, ma allora non dovremmo mai neanche spostare le coppie nei cubi e riportarle in comunità per le pause, o no?

Comunque il problema temperatura sì è quello più rilevante, più che altro come dice Salvo di poter stabilizzare la temperatura sopra i 28°.

Mi rendo conto che dal punto di vista estetico è inutile e ho buttato li l'argomento quasi come provocazione, ma secondo voi non potrebbero anche trarne giovamento i pesci? Non so, ad esempio, uno ha 80 dischi in acrescimento, riesce a ricreare le caratteristiche chimiche dell'acqua nel pond, ha i mezzi tecnici per garantire e stabilizzare questi parametri, non favorirebbe la crescita dei pesi secondo voi poterli far vivere per 3 mesi in 3000 litri all'aperto?

Detto questo io sono il primo a dire che col cacchio rischierei 80 dischetti in questo modo, ma secondo me, soprattutto al sud c'è qualcuno che ci ha provato.....

Mah, possibile....ma non avendo letteratura in merito vaghiamo sul "probabile".

per quanto riguarda lo spostamento dai e nei cubi...il discorso è diversissimo, e parliamo di una discrepanza di valori e ambienti oggettiva ma limitata rispetto allo spostamento dal e nel laghetto.

Non so, ad esempio, uno ha 80 dischi in acrescimento, riesce a ricreare le caratteristiche chimiche dell'acqua nel pond, ha i mezzi tecnici per garantire e stabilizzare questi parametri, non favorirebbe la crescita dei pesi secondo voi poterli far vivere per 3 mesi in 3000 litri all'aperto?

Non ho affettato bene il concetto, ma per risponderti se ho capito:

 

chi ci dice che il solleone sia la luce ideale per i discus?


     
  • In natura vivono in acque nere e stazionano sulla superficie solo la notte e se NON è luna piena..
  • In cattività hanno luce fioca artificiale, o addirittura luminosità e non luce diretta

Ritmi di crescita:

siamo sicuri che i pesci belli cicciottelli stanno bene? Io penso che spesso noi alleviamo i discus con dei concetti da..allevatori che lo fanno per lavoro, e che pertanto hanno necessità di finalizzare (scusa l'espressione) il prodotto per la pronta vendita. Ma pesci in pochi litri, poco movimento, messi all'ingrasso è ovvio che sviluppano una bella "stazza". Dentro un pond...non ci giurerei.

Non ho mai visto un selvatico, appena arrivato, grasso per esempio. Mi faccio due conti e penso che forse non devono esserlo. Il pond per questo sarebbe stupendo (sempre facendo ciao ciao ai pesci che non li vedremmo più frontalmente ma dall'alto).

io non la vedo male come idea solo nei luoghi caldi.

Certo lo stress dello spostamento è da considerare a sfavore ma per il resto si ha uno spazio ampio dove credcere i dischetti senza cambi continui d'acqua e valori per la massa d'acqua più stabili :-)))))

un saluto :-))))

Nicola io ho fatto questa esperienza anni fa' nel laghetto nella casa dei miei suoceri, ho evitato il raffreddamento repentino rivestendo il laghetto con un telo di celophan spesso 1 mm leggermente forato, è una prassi quasi sistematica per i malawitosi. Dovresti vedere che carattere gli viene poi e la fame.

  • Author

Salvo io sono d'accordissimo con te, soprattutto sulla questione del discus all'ingrasso, è vero che ognuno di noi, io per primo, tende a gestire l'alimentazione in maniera abbondante, quasi eccessiva. La mia riflessione sull'esempio dei dischi in accrescimento era più rivolto a come l'ha vista dotto, ossia maggiore volume d'acqua con meno oneri di manutenzione, e chissà qualcosa come una gestione più "naturale" dell'accrescimento stesso, ma forse è una idea malsana che mi si è formata in testa.... non lo so.

Hai presente i pesci rossi? Se tu ne compri 2, uno lo metti in una boccia ed uno nel laghetto, dopo 3 mesi ti ritrovi quello della boccia uguale e quello del laghetto grande il doppio di quando l'avevi comprato. Non può avvenire qualcosa di simile anche per i Discus, soprattutto in fase di accrescimento?

Gian, tu che hai provato, hai ottenuto risultati in tal senso, e come definiresti questa esperienza.... Ti dico, non è che vogio farlo, ma mi è venuta sta fissa......

Ho preso 20 fratelli di 8-10 cm, 10 li ho inseriti in un 400lt e 10 nel laghetto dopo circa 1mese i dieci che erano all' aperto era molto più grandi di diametro e meno cicciotti, quelli nella vasca erano più grassottelli ma di diametro inferiore.

Ho dato ad entrambi i gruppi egual cibo sia per quantita che per qualità.

Poi dopo un mese mi sono arreso ero troppo in ansia per la salute dei pesci all' esterno anche perchè da casa mia a quella dei miei suoceri c' è 400 mt e non potevo controllarli a dovere, comunque è un' esperienza che mi sono ripromesso di provare, l' anno prossimo nella casa nuova avro' modo di farlo.

No, no...Mitch, tranquillo che siamo amici che chiacchierano. Nessun tipo di condizione a monte. Qui è casa tua. :dft010:

Io ti controbatto con una domanda tipo:

qual'è la crescita massima di un pesce rosso? Quindi, se vogliamo, un pesce rosso in una boccia è quasi...mutilato nella potenzialità della crescita.

Quella di un discus? Non è che i discus "naturali" siano molto (più) grandi, no? Ossia: se metti un discus in 3000 lt di vasca non ti cresce quanto un pesce luna :dft010:

Per contrappasso se fai crescere un discus in pochi lt di acqua (es.:50lt) ti viene fuori un lilliput.

 

Mitch: parlo per supposizioni, quindi scusami se non posso darti ragguagli....sinceri. :dft005:

Ho preso 20 fratelli di 8-10 cm, 10 li ho inseriti in un 400lt e 10 nel laghetto dopo circa 1mese i dieci che erano all' aperto era molto più grandi di diametro e meno cicciotti, quelli nella vasca erano più grassottelli ma di diametro inferiore.

Ho dato ad entrambi i gruppi egual cibo sia per quantita che per qualità.

Poi dopo un mese mi sono arreso ero troppo in ansia per la salute dei pesci all' esterno anche perchè da casa mia a quella dei miei suoceri c' è 400 mt e non potevo controllarli a dovere, comunque è un' esperienza che mi sono ripromesso di provare, l' anno prossimo nella casa nuova avro' modo di farlo.

 

 

Non avevo letto questo intervento utilissimo. Grazie, Gianlu. Possiamo quindi azzardare qualche ipotesi...no?

Io direi che i presupposti per un secondo tentativo ci sono, io ho ipotizzato il periodo da Giugno e Luglio che nella mia zona sono i più caldi e meno piovosi, ma penso che sia un po' troppo prematuro dare un voto positivo o negativo ad una esperienza ancora da affinare a fondo con i ciclidi del malawi posso asserire con estrema sicurezza che il periodo all' aperto rende i pesci molto più grandi e abituati a cacciare.

quindi se ho capito bene la formula che ne viene fuori è:

+ spazio = + cresita

meno spazio = meno cresita

a parità di alimentazione quindi un pesce in uno spazio limitato cresce meno ma più "grasso" (passatemi il termine) e un pesce in uno spazio più ampio cresce di più ma è meno "grasso".

Concordate?? (naturalmente la mia è solo una riflessione non ho basi o esperienze per dimostrarlo)

:-))))))))))

  • Author

Salvo vai tranquillo, se vengo fuori con queste sparate è proprio perchè questo è l'unico posto dove mi sento di farlo, e perchè mi piace un sacco discorrere di ogno tipo di argomento sempre in tono amichevole, ricevere le risposte vere che magari da qualche altra parte non mi aspetto di ottenere.

Comunque, bando alle lusinghe, visto che alla fine si può fare? Cacchio Gian mi hai tolto una curiosità assurda...

Sto già pensando ad organizzarmi per l'anno prossimo.....

Domani vado su dai miei e per prima cosa comincio ad insegnare al cane a non tuffarsi più nel laghetto (qualche suggerimento Gian?), epoi faccio le analisi dell'acqua.

Salvo, un'altra cosa, secondo te a livello di contaminazione che rischi ci potrebbero essere, nel senso, essendo all'aperto con un vigneto poco distante e altri campi seminati, a cosa potrei andare incontro? Premesso che l'acqua che utilizzo proviene da una fontana da dove scroscia continua e con valori decisamente meglio di quelli dell'acquadotto a fianco (tanto che vi rendiate conto io in rete ho ph 8.2 e comunque mai sotto l'8)

Si nella vasca in serra il pesce ha acquistato in spessore ma il diametro era inferiore al discus che ha fatto vacanza all' esterno.

Domani vado su dai miei e per prima cosa comincio ad insegnare al cane a non tuffarsi più nel laghetto (qualche suggerimento Gian?)

Prova ad inserire un snakehead nel laghetto, vedrai che appena il cane vede l' acqua scappa via e si 042.gif addosso.

 

 

 

Anch'io ero convinto del fatto che più spazio vuol dire crescita più veloce, addirittura ritengo che con tanti litri d'acqua a disposizione la crescita è più naturale.

Poi con la conferma di Gianluca......

Dai Mitch, aspettiamo la tua esperienza così rivoluzioniamo un pò le tecniche di allevamento del discus.

Anche se effettivamente è un lavorone..

Salvo, un'altra cosa, secondo te a livello di contaminazione che rischi ci potrebbero essere, nel senso, essendo all'aperto con un vigneto poco distante e altri campi seminati, a cosa potrei andare incontro? Premesso che l'acqua che utilizzo proviene da una fontana da dove scroscia continua e con valori decisamente meglio di quelli dell'acquadotto a fianco

Il rischio lo corri se i terreni sono stati campi per coltivazioni trattate e particolarmente permeabili. Atrazine, acqua ramata ecc...giusto per farti un esempio. Se non si intossicano i pesci possono queste sostanze essere per la progenie fonte di malformazioni perché portano mutazioni geniche. Ma ovviamente è un pochino estremizzato, il laghetto non so come si fa ma penso che non sia una fossa con dentro l'acqua...quindi va bene sotto il profilo chimico (se non ti ramano i vigneti controvento :dft002: ).

Altro pericolo potrebbe essere biologico, ossia la vita intermedia di alcuni insetti o parassiti che non so in natura (intendo la nostra natura, non quella dell'Amazzonia) come possono interagire con l'organismo del discus. Larve di zanzare ecc..possono essere una manna per i discus, ma d'altra parte possono veicolare patogeni.

Considera che sono tremendamente paranoico :dft010:

Il laghetto che avevo realizzato aveva come impermeabile un telo doppio così il pericolo contaminazioni chimiche è ridotto al minimo, il problema parassiti e' di gran lunga la problematica peggiore, io avevo estremamente timore delle larve di libellula note per essere delle abili cacciatrici e capaci di creare problemi ai Discus attaccannedosi alla loro cute senza contare poi tutti i parassiti microscopici che risiedono negli acquitrini all' aperto.

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