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Ciao ragazzi chi mi spiega in modo semplice come calibrare un phometro ?

Grazie mille :dft003:

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  • Gianluca72
    Gianluca72

    Per precisare non tutti phmetri hanno la taratura manuale, alcuni come IKS e TECNORETE utilizzato delle regolazioni automatiche che impongono liquidi a ph leggermente diverso es. IKS segue la proced

  • Decasei Forwater
    Decasei Forwater

    Le bustine per la taratura esistono anche in polvere e non hanno scadenza. Per preparare la soluzione basta diluire la bustina in acqua di osmosi e puo essere conservata in frigorifero per piu di 2 me

  • Una pratica molto poco usata ma utilissima per allungare la vita del phmetro è la soluzione di mantenimento, nessuno ne parla ma è vitale, di solito si utilizza una soluzione di potassio cloruro (solu

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Di che marca è?

Per la marca dovete aspettà che scendo nel weekend e vado al negozio... credevo che ci fosse un procedimento universale...!!!! invece differisce per marca?

Per la marca dovete aspettà che scendo nel weekend e vado al negozio... credevo che ci fosse un procedimento universale...!!!! invece differisce per marca?

 

Beh credo di si, io utilizzo un HANNA e c'è un kit di liquidi apposta per la taratura...........

Qualsiasi pHmetro dovrebbe in sostanza darti la possibilità di misurare un range di valori che vanno da 4 a 7. E tali sono i pH dei buffer liquidi che dovresti comprare per preparare gli elettrodi alla lettura di valori inclusi in quel delta. (+-4 a +-7)-

Conviene che ti affidi a soluzioni liquide monouso Hanna, che riportano sulla conf. 4,01 e 7,00.

Ogni piaccametro ti permette di tarare in base al fattore noto del buffer, tramite un cacciavitino, prima il 4,01 e poi il 7,00. Dopo questa procedura il tuo piaccametro torna efficiente e perfettamente attendibile.

Ciao, solitamente ci sono 2 soluzioni di taratura 1 a ph 8-9 l' altra a ph 4, accendi il phmetro lo immergi nel liquido e aspetti si assenti la lettura, devi trovare una vitina o un forellino con una vitina sul fondo per la taratura poi agendo sulla suddetta vite lo porti al ph di soluzione taratura. fai la stessa cosa per le 2 soluzioni cercando un compromesso se non combaciano precisamente le letture con le 2 soluzioni taranti.

 

ciao bello sign0098.gif

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Ciao, solitamente ci sono 2 soluzioni di taratura 1 a ph 8-9 l' altra a ph 4, accendi il phmetro lo immergi nel liquido e aspetti si assenti la lettura, devi trovare una vitina o un forellino con una vitina sul fondo per la taratura poi agendo sulla suddetta vite lo porti al ph di soluzione taratura. fai la stessa cosa per le 2 soluzioni cercando un compromesso se non combaciano precisamente le letture con le 2 soluzioni taranti.

 

ciao bello sign0098.gif

 

Ricapitolando prendo la prima taratura es ph 8 immergo il phometro ed agisto sulla vitarella finchè non si apporrima al valore,

poi faccio lo stesso procedimento per il ph 4 e alla fine ho finito di tarare giusto sign0098.gif

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yes. (cercavo le buste in giro per casa ma non le ho trovate).

 

Ma ste sostanze per tarare le troverò dal mio ingrossista di acqriologia o sono cose che si trovano altrove?

poi come sono in polvere ed io le devo sciogliere in acqua?

Ma ste sostanze per tarare le troverò dal mio ingrossista di acqriologia o sono cose che si trovano altrove?

poi come sono in polvere ed io le devo sciogliere in acqua?

Il tuo grossista le avrà sicuramente. In polvere? Mai viste. Se ti riferisci a quelle che dico io sono buste piccole quanto sottilette, contenente poco liquido già tarato in laboratorio e non contaminato.

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Il tuo grossista le avrà sicuramente. In polvere? Mai viste. Se ti riferisci a quelle che dico io sono buste piccole quanto sottilette, contenente poco liquido già tarato in laboratorio e non contaminato.

Ok grazie per l'info :)

Per precisare non tutti phmetri hanno la taratura manuale, alcuni come IKS e TECNORETE utilizzato delle regolazioni automatiche che impongono liquidi a ph leggermente diverso es.

IKS segue la procedura con PH 3-7-10 senza una delle tre la taratura non va' a buon fine, le classiche bustine a liquido di calibrazione vanno usate solo a elettrodo pulito in soluzione di pulitura, di regola sono della Milwaukee

Ciao, sono soluzioni gia' pronte acquose, preferisci le monouso che si trovano nei negozi di acquariologia, i flaconi grandi li usano i laboratori perche' fanno molte analisi e comunque le soluzioni scadono e/o vengono inquinate durante le varie tarature.

 

ciao belli sign0098.gif

Per precisare non tutti phmetri hanno la taratura manuale, alcuni come IKS e TECNORETE utilizzato delle regolazioni automatiche che impongono liquidi a ph leggermente diverso es.

IKS segue la procedura con PH 3-7-10 senza una delle tre la taratura non va' a buon fine, le classiche bustine a liquido di calibrazione vanno usate solo a elettrodo pulito in soluzione di pulitura, di regola sono della Milwaukee

Hai ragione, grazie Gianluca.

Solo una volta ho comprato un kit per la pulitura degli elettrodi e la ri-calibrazione. Comprendeva delle sostanze tipo la pepsina che puliva (e rigenerava) la sonda prima dell'immersione nel liquido a soluzione con valore noto.

I moduli IKS non li conosco, ma da come dici devono essere molto precisi. i buffer solitamente servono a stabilire il delta di oscillazione valori, che per quel che ci riguarda sono come scritto sopra. Ma è pur vero che molte sonde sono precise come quelle da laboratorio, con decimali e tutto, ed hanno bisogno di maggiore cura.

Grazie per l'appunto. sign0098.gif

Comunque c'è qualche differenza tra modello e modello. Io taro digitalmente senza vitine a 4,01 e 7 e 1800ms di conducibilità.........

Comunque c'è qualche differenza tra modello e modello. Io taro digitalmente senza vitine a 4,01 e 7 e 1800ms di conducibilità.........

Allora...io ho avuto (e regalato ) il combo Hanna che mi ha fatto diventar scemo. Due sonde (conduttivimetro e piaccametro) che dovevano stare immersi in contemporanea nello stesso liquido. Si starava ogni due gg. Me lo hanno cambiato e alla fine mi hanno detto che non era concepito per vasche con pH troppo basso :dft008: :dft002: Immagina che faccia ho fatto. Regalato.

Son passato al Dennerle extra computerizzato (deluxe), e quello era affidabilissimo. Tutto digitale, ti suggerisce anche quando va effettuata la taratura. E a massimo 9 mesi (come un parto) la sonda svalvola e va cambiata (per la serie: questa sonda a nove mesi si autodistruggerà :dft005: ).

Alla fine il Ruwal che ho usato anche per il reattore di Ca con elettrovalvola, ed è quello che mi ha dato meno grattacapi. Cacciavitino e via. Adesso non uso niente. Occhiometro.

Per tutti ho usato sempre gli stessi buffer.

Mah, io il combinato dell'Hanna cel'ho da un bel pò e non mi trovo male, è comodo soprattutto perchè in 5 minuti faccio il giro della vasche e controllo tutto. Fino ad ora non ho riscontrato malfunzionamenti, tieni conto che lo taro una volta al mese più o meno.

No, non era a penna, era tipo questo (senza il ppm con display dedicato):

hannatrimeter.jpg

  • 2 months later...

Le bustine per la taratura esistono anche in polvere e non hanno scadenza. Per preparare la soluzione basta diluire la bustina in acqua di osmosi e puo essere conservata in frigorifero per piu di 2 mesi.

 

Per tarare i pH-metri conviene sempre farlo su due punti e piu precisamente su livello acido se lo si dovrà usare in ambiente acido e basico in ambienti con pH alti.

Ho provato in passato le soluzioni da preparare ma secondo me la stessa miscelazione è un difetto perchè se il processo non è perfettamente eseguito si posso avere dei risulatati forvianti

 

 

Non è che ho ben capito cosa vuoi dire.... :rolleyes:

Forse intendeva dire che la mistura non c'è chi la controlla, per cui il valore noto tanto noto non è alla fine...perché non possiamo essere sicuri che effettivamente è mischiato bene.

Forse intendeva dire che la mistura non c'è chi la controlla, per cui il valore noto tanto noto non è alla fine...perché non possiamo essere sicuri che effettivamente è mischiato bene.

Una pratica molto poco usata ma utilissima per allungare la vita del phmetro è la soluzione di mantenimento, nessuno ne parla ma è vitale, di solito si utilizza una soluzione di potassio cloruro (soluzione circa 200 grammi/litro)...

E mi raccomando, mai lasciare a secco l'elettrodo!!!

Forse intendeva dire che la mistura non c'è chi la controlla, per cui il valore noto tanto noto non è alla fine...perché non possiamo essere sicuri che effettivamente è mischiato bene.

Una pratica molto poco usata ma utilissima per allungare la vita del phmetro è la soluzione di mantenimento, nessuno ne parla ma è vitale, di solito si utilizza una soluzione di potassio cloruro (soluzione circa 200 grammi/litro)...

E mi raccomando, mai lasciare a secco l'elettrodo!!!

Io usavo la pepsina per la rigenerazione delle sonde. Mentre il conduttivimetro non serve tenerlo umido.

Correggetemi.

Ma è il sale inglese, Andrea (KCl)?

Yes Tato... non ti sfugge nulla e?!?!?! noi in laboratorio gli elettrodi per il ph li stocchiamo tutti in KCl!

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