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Leggendo su una rivista ho notato un articolo interessante ,si e’ constatato che in diverse fiumi tra il Brasile e il Peru’ ,soprattutto nel corso centrale del Rio Negro e nel Rio delle Amazzoni le abitudini alimentari cambiavano in base al posto dove vivevano i Symphysodon e Pterophyllum altum ,con l’aiuto di alcuni pescatori locali sono stati pescati alcuni gruppi di questi [attach=1], poi soppressi ( ;D) , dopo l’apertura della cavita’ dello stomaco si e’ potuto prelevare il contenuto del tratto digerente e quindi secondo l’esame al microscopio  e’ stato scoperto che questi pesci mangiano prevalentemente detrito .Questo deriva principalmente da sostanze organiche terrestri in decomposizione , ma essendo scarso nel contenuto di proteine determina un rapido passaggio attraverso lo stomaco .

Vengono assunti invece passivamente componenti non detritici , cosi nello stomaco finiscono anche alghe,Rotiferi,Copepodi, Cladoceri e anche resti di piante e animali .

Nel Rio Negro  quindi  i nostri amici mangiano prevalentemente : Plancton: Diamotee,Rotiferi,Ropepodi,Cladoceri-Alghe filamentose verdi ,larve di insetti ,Detrito con resti di piante e partcelle in sospensione.

Cosa ne pensate ;) ? io credo che al di fuori di tutto , alimentiamo i nostri pesci forse anche troppo , portandoli ad una  eccessivo nutrimento con un accumulo di proteine quali sono i granulati commerciali e i pastoni a base di carne , a discapito del loro stato di salute ;) , invece secondo me una dieta equilibrata aiuta molto e ho notato che i pesci con poche razioni durante il giorno sono piu’ vivaci e non perdono  l’istinto di sopravvivenza ;).

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Assolutamente si, anche se poi in vasca le generazioni di allevamento si sono presto adattate a nostri mangimi, pastoni e altre diavolerie.

Ma c'è anche una sostanziale differenza intraspecifica, ossia tra S. discus e S. aequifasciata. Nel Bleher Discus sono ben descritte queste differenze di regime alimentare, che oltretutto come ogni pesce segue una ciclicità, una stagionaliità, che scandisce il loro orologio biologico (circadiano).

E' stato Efren Ferreira, H Bleher e Kullander a fare luce in special modo sulla distinzione alimentare, esaminando gli esemplari appena pescati immobilizzando subito i movimenti peristaltici del loro intestino (gli bloccavano la cacca) che in preda al terrore avrebbero fatto di tutto, con una puntura di non ricordo cosa.

Nei periodi di secca mangiano e si comportano da detritivori, alghivori, insomma onnivori ma poveri. La ricchezza di rotiferi ed infusori è data anche dalla quasi completa mancanza del ciclo dell'azotofissazione in acque acide, e nel potere di conservazione che espleta la torba, quindi carcasse e frutta attirano un'ingente quantitativo di microrganismi ottimi per loro, e per la loro prole, che tocca la punta massima di ricchezza alimentare durante la piena. E si accoppiano. Io ho visto solo gli heckel mangiare la lemna, affamati pure, segno evidente che nel loro biotopo trovavano quello che trovava la vecchia di Bonolis  ;D

Heiko Bleher con il suo libro Bleher discus ha sedato ogni dubbio sull'alimentazione stagionale, poco specifica e praticamente onnivora degli esemplari del genere Symphysodon. Piccoli crostacei sono stati citati come il progammarus o gammarus pulex, che danno ai pesci in crescita la chitina per l'esoscheletro.

Il resto è vitamina che prendono da frutta, piccole larve di insetti e come avete detto voi tutto quello che possono beccare con la bocca e che principalmente stanzia sul fondo.

Sono infatti fondamentalmente spinosissimi, molte "lische" e poca carne, questo dovrebbe far immaginare che come pesci resistono a periodi di lunga...carestia, o di regime ipo-proteico.

Del resto, per quanto gli ibridi si siano adattati ai pastoni e tutti i generi alimentari che tendono a farli crescere molto rapidamente, non hanno perso la resistenza (da adulti) a periodi di digiuno anche abbastanza prolungato.

Inoltre il loro potere di assimilazione è controllatissimo da un metabolismo che cambia di specie in specie. Quindi quello che mangiano è assimilato in quantità notevolmente ridotte.

Individuare cosa assimilano e cosa espellono...a noi l'osservazione.

Ma forse stavate parlando di esemplari osservati in natura?

  • 1 month later...

Sono della stessa idea di Ramke, i nostri pesci al 90% sono alimentati in modo ossessivo e con quantità smodate, ogni estate lascio i miei discus senza cibo per 30 fino a 45 giorni (parlo di soggetti adulti o comunque oltre i 12-14 cm in acquari arredati) e puntualmente quando torno stanno benissimo, sono iperattivi e per nulla smagriti.

Quando anni fa si scriveva delle vacanze e dei discus che avevano razioni di cibo ridotte al minimo...mi veniva l'orticaria al solo pensiero di lasciarli a digiuno, e seguivo chi invece mi raccomandava di ingrassarli prima di una partenza. Per fortuna e per disgrazia sono stato via tre settimane in cui non funzionò una mangiatoia di una vasca. Era la vasca in cui i discus stavano meglio :dft008:

Quando anni fa si scriveva delle vacanze e dei discus che avevano razioni di cibo ridotte al minimo...mi veniva l'orticaria al solo pensiero di lasciarli a digiuno, e seguivo chi invece mi raccomandava di ingrassarli prima di una partenza. Per fortuna e per disgrazia sono stato via tre settimane in cui non funzionò una mangiatoia di una vasca. Era la vasca in cui i discus stavano meglio :dft008:

 

ragà su internet ho letto articoli dove si diceva che ai discus si potesse somministrare anche frutta ben tagliuzzata... io ho i miei dubbi però credo che in natura ne facciano uso...

Quando anni fa si scriveva delle vacanze e dei discus che avevano razioni di cibo ridotte al minimo...mi veniva l'orticaria al solo pensiero di lasciarli a digiuno, e seguivo chi invece mi raccomandava di ingrassarli prima di una partenza. Per fortuna e per disgrazia sono stato via tre settimane in cui non funzionò una mangiatoia di una vasca. Era la vasca in cui i discus stavano meglio :dft008:

 

ragà su internet ho letto articoli dove si diceva che ai discus si potesse somministrare anche frutta ben tagliuzzata... io ho i miei dubbi però credo che in natura ne facciano uso...

Fa parte della dieta dei discus selvatici...ma non è facile estendere il discorso 'alimentazione' a tutte le varietà presenti sul mercato. Io se metto frutta ai discus che ho adesso in vasca mi ridono in faccia. :011:

Le uniche fibre che accettano di buon grado sono quelle della spirulina in scaglie-

Quando anni fa si scriveva delle vacanze e dei discus che avevano razioni di cibo ridotte al minimo...mi veniva l'orticaria al solo pensiero di lasciarli a digiuno, e seguivo chi invece mi raccomandava di ingrassarli prima di una partenza. Per fortuna e per disgrazia sono stato via tre settimane in cui non funzionò una mangiatoia di una vasca. Era la vasca in cui i discus stavano meglio :dft008:

 

ragà su internet ho letto articoli dove si diceva che ai discus si potesse somministrare anche frutta ben tagliuzzata... io ho i miei dubbi però credo che in natura ne facciano uso...

Fa parte della dieta dei discus selvatici...ma non è facile estendere il discorso 'alimentazione' a tutte le varietà presenti sul mercato. Io se metto frutta ai discus che ho adesso in vasca mi ridono in faccia. :011:

Le uniche fibre che accettano di buon grado sono quelle della spirulina in scaglie-

 

forse l'unic modo è quella di sommonistrarla nel pastone :)

Secondo me nel pastone verdura e frutta va evitata per non aggiungere troppa acqua al suo interno, se viene accettata per me è meglio somministrarla a pezzettini.

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