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Ringraziandovi per l'ospitalità e le parole affetto, vorrei aggiungere anche qui un piccolo report del World Congress, sperando di cogliere sempre più pareri ed idee costruttive.

Naq World Discus Congress

Anche quest’anno si è svolto in seno alla manifestazione di Naq il World Discus congress, anche questo un fiore all’occhiello di Napoli Aquatica, mi sento infatti molto onorato di avere potuto coordinare insieme e Jeffrey Tan la preparazione di questo evento.

Alla discussione di quest’anno hanno, oltre i giudici hanno preso parte anche altri personaggi e rappresentanti del mondo del discus che, hanno accolto l’invito e hanno deciso partecipare, affrontando personalmente tutti gli oneri del caso.

Il congresso si è dunque esteso anche alla partecipazione di altri Paesi, con le new entry, rispettivamente di:

Taiwan, Hong Kong, Turchia, Repubblica Ceca, Ungheria.

Quindi un altro successo concreto.

 

Gli argomenti trattati durante questo congresso sono piuttosto ostici e generano molte idee differenti, tutte molto costruttive e su cui ci sarà bisogno di confrontarsi ancora.

Il primo affrontato è stata la categorizzazione decisa lo scorso anno, che poi, per continuità con l’evento, è stata adottata nel nostro Championship quest’anno.

Tutti i Paesi hanno accettato questa categorizzazione, solo Taiwan ed Hong Kong hanno aderito con la riserva del reinserimento della categoria Pigeon e Rosso Turchese.

Su questi punti è stato firmato da tutti i partecipanti un documento integrativo, allegato a quello dell’anno precedente.

La discussione è poi continuata su un tema davvero impegnativo, cioè la scelta dei criteri di valutazione e il loro peso in termini di punteggio.

Avrei immaginato idee molto più contrastanti in merito, ma devo dire che l’unico criterio che ha destato lunghe dissertazioni e confronti è stato il Size.

Anche tra chi comunque voleva che questo parametro fosse inserito, le idee sul peso di questo criterio erano comunque diverse, Il congresso è durato in totale circa cinque ore.

Personalmente ho chiesto a tutti i membri di non redigere alcun documento da firmare su quest’ultima parte della discussione, in quanto difficilmente si sarebbe raggiunta un’ unanimità di vedute , inoltre a mio avviso l’argomento richiede una riflessione più approfondita da parte di ogni paese e una rappresentanza più vasta di nazioni, per cui in pieno accordo, si è deciso di considerare quanto detto, un primo buon inizio e di approfondire ancora il discorso, nella prossima edizione.

 

Lo scorso anno ho tentato di sentire il parere dei professionisti in Italia che operano nel settore dell’allevamento dei discus sulla categorizzazione, quest’anno sarebbe interessante e costruttivo proporre dei tavoli estesi di discussione live su questi argomenti

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Ciao, Carmelo. Ti avrei chiamato per avere notizie circa questi criteri, perché immaginavo (e mi avevi accennato) che ci fosse stata una sorta di serie di riserve, sia per quanto riguarda le categorie (sai quante volte ho corretto l'articolo con la classifica in home?) che per quanto riguarda lil discorso proporzionetaglia. Size: è vero che un discus di 12 cm adulto può essere bellissimo se proporzionato, ma verrebbe schiacciato da un simil pattern di taglia maggiore (che ne pensi?). Ho letto ufficiosamente alcune discussioni tra Jeffrey Tan, Bleher e Soh, e francamente hanno separatamente ragione. A mio avviso forse (forse) - però dimmi se sei d'accordo - si potrebbe contestualizzare il discorso Pigeon, per il quale l'Asia vanta i natali (Kitti). Invece da profano Coarse e Fine Pattern è perfetto per gli RT.

Comunque avrei pagato oro per esserci al World Discus Congress. Proprio perché era un Meeting of Minds (incontro di cervelloni) e sarebbe stato interessante sentire per esteso il loro punto di vista, e perché di determinate richieste di revisione.

E' già possibile conoscere il tuo punto di vista, o è probabile che vi rincontrerete per riprendere il discorso? Io ci vorrei essere, nella seconda ipotesi, ovviamente da spettatore.

Grazie per l'informazione, l'aspettavo e lo sai.

Io avevo discusso un po' a livello generale con Birol nel nostro stand, e devo dire che il discorso mi ha fatto riflettere parecchio.

Ultimamente sono stato preso principalmente dal discus selvatico, e avevo messo da parte tutti quei pensieri che fino a poco tempo fà facevo anche a livello di incroci e selezioni personali (di pesci intendo... eh eh eh). Poi mi sono reso conto che anche la confusione o la non chiarezza meglio mi aveva un po' allontanato dall'ibrido, in particolare dalle nuove selezioni. Fa piacere sapere che dietro comunque c'è gente che lavora per trovare un principio comune ed un punto di incontro. Molte volte parametri e standard sono molto difficili da fissare, un po' in tutte le cose, vi auguro buon lavoro......

Comunque volevo farlo domenica scorsa, ma lo farò questa domenica. Mi siedo e spiego punto per punto quali sono le varie categorie ad un concorso, perché si sta cercando di sancire un documento che sia valido per tutti i concorsi, e da cosa nasce l'esigenza di avere una linea comune. E' stato spiegato nel Bleher's Discus volume 2, è stato ri-pubblicato (e noi lo avevamo nello stand) separatamente il verbale, ma è meglio chiarire, capire ed entrare nell'ottica dei parametri. Non per elevarsi a giudici, ma perché secondo me questa volta anche gli appassionati potranno meglio districarsi tra le infinite varietà, molte delle quali non sono delle "strains" (razze) a se stanti, ma solo delle varianti occasionali e/o ricorrenti.

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Ragazzi, scusate il ritardo nella risposta ma dopo NaQ ero un po’ indietro con il lavoro.

Mi fa piacere che il discorso in qualche maniera vi appassioni.

Devo subito puntualizzare che la categorizzazione di cui discutiamo durante i congress è una forma di suddivisone possibile per i concorsi, non si tratta di un vero standard di allevamento, nel senso che da queste categorie non si definisce una “direzione genetica”, vedete infatti che in alcune, tipo i coarse entrano pesci di matrice genetica “differente”.

Lo scopo attuale del world congress è stilare una categorizzazione quanto più condivisa durante i concorsi e su questa basare un sistema di valutazione che possa essere più uguale per tutti e rendere più omogeneo possibile il metro di valutazione.

Sul discorso categorie, per quanto ognuno possa sognare modifiche e adattamenti devo dire che in linea di principio il trend è quello del primo congresso, sui criteri da adottare durante la valutazione non ci sono grandi temi che dividono, ma solo un parametro in particolare che crea molte diverse scuole di pensiero, cioè il size:

chi non lo vuole, chi lo vuole ma con i relativi compensativi e chi lo vuole lasciando al giudice, la capacità di saperlo adattare ai limiti genetici di una varietà.

Su questo tema in particolare, la discussione resta ancora aperta per volontà di noi tutti i membri, volendola non solo sviscerare ancora, ma ovviamente allargarla al maggior numero di partecipanti possibile, Paese per Paese.

Il congress a mio avviso è un successo ogni volta, non perché deve essere la sede dove si produce un Dogma…..LUNGI DA NOI, ma semplicemente perché ogni volta cresce un virgulto che si spera diventerà un grande albero.

Proprio in questo ultimo congress, è scoppiata una scintilla nuova, destinata a diventare fiamma……..

Salvo. per quanto riguarda una tua partecipazione come osservatore, sono felice che arrivi per la prima volta una richiesta da un forum in questo senso, credo che non solo sarà possibile ma che lo sarebbe stato anche per questa edizione.

Per quanto riguarda il continuo di questa iniziativa l’Italia sarà sempre uno dei Paesi supporter, finchè ci saranno manifestazioni come NaQ a fare da piattaforma….ma senz’altro cercheremo di prepararci sempre meglio ai temi da affrontare e uso il plurale di proposito…

 

Grazie Carmelo.

Io avendo tradotto il Bleher's Discus volume 2, ho visto che Heiko ha messo l'accento con il cuore e non a nome suo soltanto sui parametri di giudizio da adottare in maniera universale ed inequivocabile ad ogni world discus congress che abbia un minimo di attributi...diciamo quelli che bastano per renderlo degno di nota.

Il lavoro che c'è stato dietro lo sapevo, o meglio: lo immaginavo, ed avevo chiesto infatti di parteciparvi come ..spettatore, si, spettatore, perché (come per il corso di Soh) non sono poi parametri che si possono divulgare arbitrariamente, se non si ha il consenso di tutti su ogni parola ed in ogni lingua, perché si potrebbe "traviare" il senso del meeting mondiale, quando già di suo NON deve essere per niente facile. Sono ore e ore di speech, di telefonate per ottenere l'OK dal rappresentante di ogni paese, e soprattutto sono le voci che stabiliranno la categoria di appartenenza di ogni esemplare.

 

Io sono convinto e credo fortemente che, escludendo la categoria wild (quest'anno gestita esclusivamente dal grande Heiko), un ordine nella parte degli ibridi sia già stato dato ma ovviamente ai fini della classificazione all'interno del contest: un pigeon rimane pigeon, ma potrebbe benissimo rientrare nel "Coarse Patterned", mentre tanti Snakeskin che spesso sono tra gli Unclassifiable, potrebbero ritrovarsi nei "Fine Patterned".

heiko_wc.jpg

Heiko qui illustra le sue ragioni

Mi ero ripromesso di fare uno specchietto con le varie classificazioni, quelle ufficiali, che ho appreso sia durante la traduzione che, col senno del poi, dopo aver rivisto le foto del NaQ 2010 e di quest'anno, con un grande ordine mentale infatti.

 

Molto difficile da sintetizzare ma ce la potrei fare, e ti prego (sempre nei limiti della discrezione in fase di divulgazione) di tenerci/tenermi presente durante il prossimo meeting. E' stato un gran lavoro anche il secondo WDC, e vorrei che anche gli italiani discussofili (anche semplici appassionati) possano carpire l'importanza di un ordine che venga preso in considerazione in tutto il mondo, e saper parlare un linguaggio che sia corretto. Anche io ci tengo a sottolineare che la classificazione genetica NON c'entra nulla.

Un Coarse Patterned potrebbe essere un Pigeon ma anche un RT con un disegno particolare.

Pattern: trama, tessitura, motivo, disegno.

Coarse: "grossolano, grande, ampio". L'opposto di Fine Patterned (o Fine pattern)

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