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Ma esistono dei valori ideali?

Anni fà uscì un sunto, lo "Speciale Allevatori" edito dalla Primaris, in cui a schede e argomento si trattavano punto per punto tutti gli argomenti cardine inerenti la riproduzione, senza escludere nulla. Il secondo volume del Bleher's Discus fuga ogni dubbio su un punto: non esistono regole base - anche se alla base di tutto ci sono degli accorgimenti che vanno presi in considerazione, contro i nemici delle deposizioni andate a male, divorate, infeconde: la qualità e i valori dell'acqua.

Partiamo dal momento in cui la coppia certa inizia a deporre in comunità, soffermandoci solo sui valori dell'acqua (del cibo parleremo dopo). Per quel poco che posso dire...non sono mai riuscito ad allevare discus in acqua di rete, né ibridi né selvatici, ma sempre acque tenere o al massimo a 280 µS/cm di conduttività. Partiamo da questo valore.

Una volta che inizia la separazione della coppia certa dal resto del gruppo diventa una incognita tutto, ma centriamo l'attenzione sui valori.


     
  • 1 - sposto la coppia in un cubo
  • 2 - abbasso la conduttività partendo comunque da un'acqua in cui non c'era nulla prima, quindi intanto il primo richiamo potrebbe essere l'assenza del nitrato. Ottimo sia per il pesce che per le uova e l'igiene in generale. In ogni caso il nitrato non compromette quanto nel complesso l'igiene della vasca.
  • 3 - nutro la coppia bene (parleremo dopo come) e se non hanno ancora deposto, effettuo dei cambi anche giornalieri del 20%, anche 30, con una piccola discrepanza di temperatura, che un po' sollecita il pesce. Il pH se abbassiamo la conduttività di molto, e porteremo il KH a zero, sarà sempre abbastanza tendente all'acido, ma dobbiamo tener presente che da subito dopo la deposizione l'acqua non verrà più toccata, e i pesci non dovrebbero più essere alimentati. Devono concentrarsi sulla covata, ma noterete che "naturalmente" non mangerebbero con la foga di prima, o forse per niente.

Siamo alla deposizione. Se vogliamo parlare di tutto quello che potrebbe succedere in questo lasso di tempo....confrontiamoci.

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seguendo i punti da te descritti sono arrivato alla riproduzione e schiusa pero ho avuto pure deposizioni e schiuse con la mia acqua di rete e siamo sui 750 ms e 7.5 di ph e ti diro che non ho notato grandi differenze di risultati riguardanti numero di uova e avannotti nati a questo punto mi sorge un dubbio e lo pongo che forse uno dei parametri piu importanti e che giustifichi quanto scritto sopra sia l'equilibrio dello spettro ionico dell'acqua credo che siano andate compromesse riproduzioni nonostanmte si sia preparata un acqua da manuale forse perchè quello che mancava era proprio questo equilibrio.

ho pre-trattato e fatto profilassi a una coppia e cerchero di ottenere riproduzioni in acqua di rete questo per cercare un risparmio sia di fatica che economico nel preparare acqua di osmosi

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Caspita, accetto ovviamente tutte le esperienze e ne faccio tesoro. Ben vengano le tue esperienze. Allora ti chiedo (apriremo un topic parlando di profilassi ecc..): quando parli di equilibrio ionico vuoi dire Ca, Mg, GH e KH?

Qual'è quello tuo dell'acqua di rete?

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Ah, dimenticavo di chiederti: la coppia in questione che provenienza ha? Stendker, Asia, o...altro? E' molto importante per evitare pericolose generalizzazioni.

Personalmente ho avuto diverse schiuse, anche in acque molto dure. Questo mi fa pensare che effettivamente regole precise non esistono, ma tutto dipende dai valori di accrescimento dei pesci.

 

Per quel che concerne i valori quindi, si preferiscono valori acidi, però avendo quasi 0°dKH, il pH che tenderà ad un valore acido avrà un intervallo di oscillazione importante, e credo che in questo momento l'utilizzo della torba è importante. Oltretutto un pH acido e la presenza dei tannini abbassano di molto la carica batterica in vasca, fondamentale per la futura deposizione.

 

Tornando alla deposizione, bisogna considerare alcuni aspetti fondamentali. Se il cubo è dotato di un filtro interno o esterno, durante la depo è opportuno smorzare il flusso. All'inizio non credevo molto a questa cosa, ma poi comparando le deposizioni tra di loro e relative schiuse, mi sono dovuto ricredere; ovviamente se si utilizza un filtro ad aria, si può semplicemente direzionare il flusso dalla parte opposta dove avviene la depo.

Altra cosa, è importante, nel periodo di deposizione, lasciare la coppia tranquilla e presenziare meno possibile per non disturbarla.

Per la mia (non vasta) esperienza in riproduzione ho capito che la schiusa è una cosa, che poi i piccoli si attacchino ai genitori è tutta un'altra faccenda.

 

Ho avuto schiuse eccezionali anche a 300 ms/cm3 ma poi i piccoli si disperdevano in vasca e non si attaccavano ai genitori e mi piacerebbe davvero capire quale meccanismo chimico intervenga. I milgliori risultati li ho avuti a 60/80 ms/cm3 e PH 4,8 quindi KH 0,2 e GH <1.

 

Secondo me c'è un aspetto "sanitario" per cui a PH molto bassi i patogeni sono molto meno presenti in vasca, ed uno osmotico per cui con una durezza maggiore alcuni equilibri dell'avannotto vengono meno.

l'equilibrio dello spettro ionoco dell'acqua e dato dal rapporto di calcio e magnesio e questi parametri alla mia acqua di rete non li ho misurati bisogna portarli in laboratorio mentre kh e gh sono rispettivamente 10 e 19 la coppia come dicevo in un altro post stanno con me dalla piu tenera eta 10 giorni di nuoto libero e sono stati accresciuti nella mia acqua di rete nati da un amico qui a napoli e credo che i genitori erano asiatici per enki se leggi questo mio post (questa la devo proprio raccontare) noterai che oltre ad avere un ph altino siamo sui 7.5 la coppia si trovava in una vasca di comunita da 250l ora come da dicerie con un ph alto come il mio la coppia non doveva produrre molto muco se è vero che producano muco è pure si sono attaccati. qui il mio pensiero è che i discus per far attaccare gli avannotti producano vibrazioni o altro segnale corporeo infatti ho notato la particolare posizione dei discus quando devono far attaccare gli avannotti ritornando sui miei dubbi riguardante la produzione di muco riporto un pezzo di un articolo--------------------------------------------------------------------------------

 

 

 

 

 

 

 

Modifiche nella pelle nei discus che allevano una covata.

 

Nei loro esami, il dottor Heinz Bremer e DR. Ulrich Walter hanno rilevato le seguenti modifiche a livello anatomico ed istologico nella pelle dei ciclidi discus che allevano una covata. Inoltre, gli esami istologici e chimici svolti dagli scienziati tedeschi hanno dimostrato che la struttura epidermica dei discus che allevano una covata e di quelli sessualmente immaturi o inattivi sono, in linea di principio, qualitativamente identici. A livello quantitativo, naturalmente, esistono notevoli differenze.

 

Tra i pesci che non sono nella fase di allevamento della covata la superficie dell'epidermide ha una distribuzione di cellule che forma un unico strato: solo lo strato esterno della pelle, un epitelio piatto, è composto da due a tre strati di cellule. Diversamente il gran numero di cellule di speciale formazione, le cosiddette "sekretoblasten", e la loro "maturazione" in elementi cellulari ghiandolari, i cosiddetti "sekretocyten", è stata poco rilevata tra i pesci sessualmente inattivi.

Probabilmente, questi elementi cellulari ghiandolari sono un tipo finora sconosciuto di cellule, la cui presenza è limitata al discus.

 

In che modo queste cellule cambiano nel pesce che alleva una covata? Ciò che si sviluppa da questo è che in un discus che alleva una covata, nella zona dell'epidermide, si verifica un elevato tasso di divisioni cellulari. Sulla superficie della pelle l'epitelio è costituito da strati di cellule molto piatte, da 8 a 11 lamelle. Nessun ulteriore processo di divisione si verifica nello strato piatto superiore (della pelle, ndt.) del discus in covata. Questo materiale cellulare è un componente del cibo che gli avannotti di discus assumono dai loro genitori.

 

Il secondo componente del cibo si presenta nello strato basale delle cellule. Come già descritto in precedenza, si determina la formazione delle cellule sekretoblasten. Mentre queste, però, quasi mai si sviluppano ulteriormente nei discus che non allevano una covata, "maturano" invece nel cosiddetto sekretocyten nei discus con una covata. Nel corso del processo di maturazione, queste cellule migrano verso lo strato esterno della pelle fino a "scoppiare" o “estrudere". Queste sekretocyten non sono affatto delle vere e proprie cellule ghiandolari, tra l’altro il rilascio naturale del contenuto delle cellule (contenuto del vacuolo) non avviene sull’epidermide. Anche il prodotto del sekretocyten è assunto dagli avannotti dei discus. Questo dimostra chiaramente che nessun ruolo è svolto (nell’alimentazione degli avannotti, ndt.) dalle cellule che secernono il muco e che sono presenti sulla pelle di tutti i pesci.

 

 

so che per discusclub non è un problema chi cuole approfondire la lettura l'articolo completo si trova nella home page di hobbydiscus

grazie vincenzo molto interessante. Questo però non spiega perchè con valori molto distanti da quelli che definiamo "ottimali" i piccoli non si attaccano ai genitori o, se lo fanno, con scarsi o nulli risultati

come dicevo e documentato a me non è capitato anzi è capitato il contrario con valori ottimali non si sono attaccati e in quell'occasione ho imputato il non attaccamento ai genitori al numero esiguo di avannotti schiusi

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grazie vincenzo molto interessante. Questo però non spiega perchè con valori molto distanti da quelli che definiamo "ottimali" i piccoli non si attaccano ai genitori o, se lo fanno, con scarsi o nulli risultati

Esattamente..

Pensa che la prima copertina se non erro, è stata dedicata al discus proprio per la sua unicità nel nutrire i piccoli con delle secrezioni proprio come fanno i mammiferi, da National Geographic negli anni '60, e ancora la disputa sul ruolo dei secretoblasti e secretociti, oltre all'epitelio multistrato è una disputa aperta.

 

Ora, Vincenzo, di studi da acclarare ce ne stanno tanti, e soldi pochi. E' certo che se lo studio parte dal modello ciclide "Symphysodon" naturale non me lo trovi certo in acque con pH alcalino e KH rilevabile..quindi come anche Enki ha sottolineato tutto quello che hai scritto può avere un valore ai fini didattici, ma non spiega niente dei valori, piuttosto dà un'idea di massima sulla composizione epiteliale dello strato che nutre gli avannotti dopo il loro distaccamento dal cono, e sulla fisiologia dei pesci in riproduzione "versus" pesci in allevamento.

Tornando ai valori: tu dici che trovi un maggiore rateo di successo in acque con una buona composizione chimica, anche se alta in conduttività, e che se il rapporto Ca, Mg, CaCO3 è corretto questo basta a stimolare la secrezione di muco.

Ho capito bene?

se così fosse i piccoli per poco o molto muco secreto dovrebbero comunque attaccarsi ai genitori, invece succede he inizino a nuotare all'impazzata in vasca ed a nulla valgono i richiami ondulatori dei genitori, quindi se poniamo vero questo ci deve essere un collegamento tra i valori e l'attaccamento e NON la nutrizione. A me è successo con covate da 150 avannotti come da 40 ed la differenza con i successi era solo il PH

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Quali erano i tuoi valori legati al successo, Enki?

I miei sono stati 3.8 - 4.5 di pH, anche se spesso la conduttività era vergognosamente alta. Nessun morto, zero uova ammuffite.

Consideriamo alcuni aspetti: tutto quello che per gli adulti può non essere motivo di disturbo, per i piccoli lo è: l'imprinting loro è avvicinarsi a corpi scuri, ed è quello che fanno quando i genitori stanno nelle vicinanze. L'atteggiamento della coppia che si scuote per passarsi i piccoli o per far raggruppare i piccoli lo si può riscontrare come 'linguaggio' etologico in moltissimi ciclidi, soprattutto i ciclidi che amano intanarsi (spettacolari i Pelvicachromis pulcher o taeniatus). Il discus non è tra questi, ma ha questo linguaggio lo stesso sia per comunicare col partner che per raggruppare i piccoli.

Il pH acido aiuta la stratificazione della cute e la secrezione della mucosa, che poi in un secondo momento può, ai fini riproduttivi produrre dai "secretoblasti" i secretociti...e aggiungo che se non producono nulla direttamente sulla cute, forse è perché sono racchiusi enzimi che potrebbero danneggiare la cute dei genitori, mentre sono preziosi per l'apparato digerente degli avannotti.

Le larve e successivamente gli avannotti possono incorrere in numerosi elementi di disturbo della loro crescita, non per forza legati direttamente ai valori dell'acqua, ma indirettamente....direi di si. Esempio: carica batterica, forza osmotica, funghi, parassiti e quant'altro. Sono questi i fattori che concorrono con o contro lo sviluppo corretto della larva prima, dell'avannotto dopo.

Tornando ai valori: tu dici che trovi un maggiore rateo di successo in acque con una buona composizione chimica, anche se alta in conduttività, e che se il rapporto Ca, Mg, CaCO3 è corretto questo basta a stimolare la secrezione di muco.

Ho capito bene? non ho detto questo io ho solo riportato le mie esperienze e sono riproduzione in acqua dura con 750ms e ph7.5 e l'attaccamento delle larve ai genitori nonostante la durezza dell'acqua e la capacita della vasca che era di 250l e da questo mi sono fatto un idea che con il confronto delle altre esperienze puo sicuramente mutare infatti non sono depositario della verita se no non stavo qua ma riproducevo tranquillamente i miei discus in numero tale che forse avrei cambiato mestiere hahahahahaha

mi piace davvero molto questo post perchè si impara moltissimo!!!!

io non ho mai avuto esperienza di riproduzioni,per la prima volta nella mia vita ho una coppia che si è formata nel gruppo perso da sg che ogni tanto depone ( sta sera sta deponendo) ma la uova durano pochissimo non arrivano mai al giorno dopo,perchè il branco le mangia!!!

 

Cmq tornando al discorso del post,da quello che capisco è che non ci sono dei valori standard da utilizzare per avere una riproduzione sicura,ma noto che ci sono dei valori che se si utilizzano si hanno meno problemi,come ammuffimento di uova,problemi con la prole e genitori e altri.

Ovviamente è anche importante la provenienza e le abitudini dei genitori........ma quello che vorrei sapere è:

 

- Con un PH sui 4.5/5.5 la percentuale di schiusa è maggiore? (si può sapere co sicurezza?)

- Il KH a 0 è un bene o un male??? perchè sentivo che un kh sul 4-5 in accrescimento è un bene per i piccoli per la crescita e la calcificazione.....

- ed il Calcio e Magnesio non sapevo avessero un ruolo principale per la secrezione del muco.........

 

Cmq continuae cosi ragazzi vi seguo con molto interesse! c'è tanto da imparare dalle vostre esperienze!!!

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Secondo me:

 

Con un PH sui 4.5/5.5 la percentuale di schiusa è maggiore? (si può sapere co sicurezza?)

 

NO, e rischi di friggere i pesci. Non puoi passare da pH 6.8 a pH 4.5 nemmeno in un mese...o se lo fai occhio: friggi i pesci. Ricorda come va interpretato il valore logaritmico del pH).

 

Il KH a 0 è un bene o un male??? perchè sentivo che un kh sul 4-5 in accrescimento è un bene per i piccoli per la crescita e la calcificazione.....

 

Se parliamo di riproduzione intesa come deposizione o il periodo immediatamente precedente o immediatamente successivo, per me KH a 0 non è mai stato un problema...lo sarebbe se fosse rilevabile. L'accrescimento dei discus è un capitolo a sè stante, anche KH a 7.

 

ed il Calcio e Magnesio non sapevo avessero un ruolo principale per la secrezione del muco.........

Non devono essere sbilanciati...sia uno che l'altro hanno dei precisi rapporti di convivenza...chimica (lo impari col marino). Mg deve sempre essere 2/3 rispetto al calcio. Forse un pò meno. Ma ai fini riproduttivi possono anche essere non rilevabili con i misuratori a reazione degli acquariofili.

Ovviamente sono scuole si pensiero, che si forgiano sulla base dell'esperienza e degli errori.

per l'esperienza che ho acquisito,io guardo solo la conducibilita'. ed ho notato che quando scendo sotto ai 100 Us,la schiusa è maggiore e la crescita normalmente è negli stadard.

Salve a tutti, bsono di sicuro argomenti molto belli,certo brancoliamo ancora nel buio .

anni fa si parlava di fertilità in relazione alla durezza dell'acqua,e siamo stati smentiti...le uova si fecondano e come..naturalmente dal momento che i pesci stanno in amore ci saranno anche per loro messaggi e trasmettitori di natura ormonale..si attiva tutto il processo di scurimento e produzione del muco nutritizio..cambia il comportamento,i genitori si fanno protettivi e, con una danza magica le uova si schiudono e si avvia una comunicazione con i genitori,è un linguaggio scritto migliaia di anni fa...(oddio sembro alberto Angela)dunque sono esseri che si sono sviluppati in simbiosi con l'ambiente di provenienza...sicuramente il loro organismo è complementare all'Habitat da cui provengono...ci sono le stagioni riproduttive, c'è la stagione delle pioggie,le secca,il caldo ...e anche un pò di clima mite,c'è il cibo che cambia durante l'anno,ci sono i predatori, c'è la frutta che casca dagli alberi,e c'è l'acqua,un'acqua che anni luce è lontana come caratteristiche chimiche dalla nostra...e allora? come mai si riproducono e vivono anche in meno di un metro quadrato mangiando puzzolenti pellett di farine di pesce e oli vari? l'uomo ha attuato una selezione intensiva,pesci "menomati" , privati di stress bar (è come togliere la voce ad un uomo credo..) privati di melanofori ,e che nn scuriscono(è come nn avere braccia per portare i piccoli al seno),sopravvivono,e a volte (molte ) si riproducono e ci mettono di buon umore ...un buon umore che concepiamo solo noi malati di acquari...noi ciclidofili come ho scoperto che si dice.

e allora? e allora siamo ad un bivio secondo me: un pò come è avvenuto con gli scalri,forse gli scalari sono più rustici,ma anche essi provengono dal sud america,anche questi sono pesci acidofili...anche questi avevano strategie riproduttivesviluppatesi in relazione all'ambiente. ebbene si diceva di tenere gli scalari in acqua acida qualche anno fa...qualcuno lo fa ancora...ma lo scalare si riproduce in acqua potabile...200 a covata anche più in acqua medio dura se non durissima....e voi mi direte incazzati neri beh ma il discus è diverso...ha bisogno di parametri particolari...io posso dirvi: non mi sembra ..non ne sono sicuro..ho visto discus attaccarsi su custodie di cd o pezzi di plastica neri,adibiti per la suzione e spalmati con un intruglio costituito da proteine animali e vegetali...ben lontano dalla composizione del muco...e mangiare artemia salina,dopo 4 /5 giorni,affrontando così la vita o le prime fasi della vita con altri 200 fratelli... insomma che succede? stiamo addomesticando e ammaestrando una creatura come fece il primo uomo sulla terra con il lupo? sono sempre di più le segnalazioni di covate e schiuse che avvengono in acqua medio dura...nn essendoci molti soldi in giro per la ricerca su queste cose,l'unica svolta o mezzo per tirar su dati per un confronto e per una sovrapposizione con altri dati che gia ci sono è la nostra esperienza..urge un serio dibattito su questo argomento... sto vedendo in giro scalari golden,ops discus golden..sono confuso stiamo correndo troppo

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Aspe' ale....frena.. :dft010:

Mi sembrano i discorsi di chi fuma e porta esempio di persone che a 100 anni si spaccano 3 pacchi di sigarette al d', come se fumare fosse la normalità, e non fumare porta problemi.

Cerchiamo sempre di contestualizzare le esperienze, ed ecco perché personalmente NON mi ergo a giudice supremo e sentenzio dicendo: quello ha detto bene, quello ha detto male. Ognuno, in base alle personali esperienze, riporta quello che è stato il risultato finale.

Il discus invece è verissimo che è diverso dagli scalari, e da altri ciclidi, come gli scalari sono diversi dai Mesonauta festivum e anche tra P. scalare e P. altum ci stanno differenze immense, quindi torno a ripetere il verbo "contestualizzare".

Ho letto la storia ed il modus operandi di circa 500 allevatori di discus, e molti sono passati agli scalari perché più redditizi e meno rompimaroni per valori e attenzioni, come ho letto di rarissimi casi in cui un allevatore poteva vantare risultati ottimi a valori a dir poco inconcepibili.

Ma il risultato NON è la schiusa o la fecondazione, il risultato è il discus che nasce e cresce in una vasca. La fecondazione e la schiusa può avvenire in tutte le condizioni del mondo, perché NON sono convinto che siano segnale di benessere, ma una semplice tappa della vita di qualsiasi animale, e ad un certo punto deve...'espletare'. Risultati finali? Quelli contano.

 

Pertanto, non vorrei che lo spirito del topic passi "dal corteggiamento alle artemie anche se poi non vanno avanti", ma è implicito un minimo di successo che si può documentare.

Non vorrei che chi legge, visto che vogliamo fare informazione, oltre che a confrontarci, pensi che è un discorso alla "volemose bene".

Allora Alex: è un discorso il tuo legato ad esperienze di successo, o parli di schiuse e avannotti sui genitori e basta?

Io ho avuto riproduzioni a conducibilità molto diverse, da 60 a 400!!!

La deposizione a 400 microsiemens è avvenuta per caso,e i piccoli si sono attaccati ai genitori benissimo e per una settimana abbondante se li è portati avanti lei, poi ho comincito con le artemie ma lasciandoli sempre con la coppia... I piccoli li ho portati fino a un mese e mezzo ma poi ho notato che erano tutti malformi... Colpa dei valori? Della coppia (un blu diamond con un red melon)? non lo sapremo mai, ma quella riproduzione è stato un caso unico, e quella coppia l'ho sperimentata solo una volta, tutte le restanti covate le ho fatte con una coppia di red melon, la quale deponeva a qualsiasi conducibilità, ma come ha detto Fabrizio, le covate maggiori con la schiuse più numerose le ho avute solamente con conducibilità sotto i 100 microsiemens... Una coppia di rosso turchesi invece (quelli erroneamente chiamati Green) se non si portavano a conducibilità sotto i 50 e pH acidi (5/4,5) non c'era speranza di vedere codine...

 

Sono sicuro che non esiste una regola e i valori ottimali per una riproduzione di successo ( e per successo intendo superare lo svezzamento di artemie e fargli mangiare il granulato, quindi almeno 1 mese), ma in natura il discus si riproduce in acque con conducibilità inferiori a 40, in alcuni casi anche a 7-10 microsiemens, per di più si riproduce maggiormente nel periodo delle grandi pioggie, dove l'inalzamento dei fiumi crea più nascondigli e trasporta più sostanze nutritive, ma anche perchè tutta quell'acqua fresca abbasserà seppur di poco la conducibilità...

 

Quindi ben vengano le riproduzioni a 1000 microsiemens e a pH 8, ma siamo lontani anni luce dalle loro naturali abitudini... Vorrei sentire di riproduzioni si wild a conducibilità superiori a 500 ma penso che non avrò mai il piacere....

No Tato il mio è un discorso evoluzionistico...voglio portare l'attenzione sul fatto che la ripro può avvenire a qualsiasi conducibilità(sempre valori ragionevoli) e che le larve si attaccano pure su sagome di plastica e quindi nn c'è bisogno di un qualche trsmettitore rilasciato dai genitori in acqua...dal 2 cambio con l'artificiale ,poi, si può usare anche acqua dura senza problemi.Per Andrea..dovresti provare a far riaccoppiare la coppia bluè X red in acqua tenera per vedere se le malformazioni hanno una correlazione con i sali disciolti,è una perdita di tempo ma è un pezzo di esperienza da 90. credo che la selezione operata dall'uomo stia portando molti cambiamenti fisiologici in qst pesci...

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No Tato il mio è un discorso evoluzionistico...voglio portare l'attenzione sul fatto che la ripro può avvenire a qualsiasi conducibilità(sempre valori ragionevoli) e che le larve si attaccano pure su sagome di plastica e quindi nn c'è bisogno di un qualche trsmettitore rilasciato dai genitori in acqua...dal 2 cambio con l'artificiale ,poi, si può usare anche acqua dura senza problemi.Per Andrea..dovresti provare a far riaccoppiare la coppia bluè X red in acqua tenera per vedere se le malformazioni hanno una correlazione con i sali disciolti,è una perdita di tempo ma è un pezzo di esperienza da 90. credo che la selezione operata dall'uomo stia portando molti cambiamenti fisiologici in qst pesci...

Enormi cambiamenti...per quanto non penso che riuscirà mai a reggere il confronto con Madre Natura. Tant'è che l'ibrido/ibridato alla fine deve, per questioni genetiche, tornare a riappropriarsi di patrimoni genici che ha perso perché l'evoluzione tende a silenziare quelli inespressi o non utilizzati, mentre altri che dipendono da questi ultimi, funzionano male generando esemplari deboli ecc...Io non ho iniziato coi discus come molti, tipo 20 anni fà, ma posso dirti che quando mi sono riaffacciato dopo una lunga pausa nell'universo dei discus, ho visto di tutto: pesci a oltre mille di conduttività, altri immersi periodicamente e regolarmente nel sale, per non parlare di obbrobri frutto di incroci...mi sembrava per alcuni versi un incubo, non riuscivo ad entrare nella mentalità che qualcosa era cambiata dall'ultimo brown che avevo allevato.

e allora permettimi il paragone(TRISTE) con l'evoluzione degli scalari... pesci diversi ma pur sempre della stessa famiglia,anche gli scalari difficilmente si riproducono in acqua dura quando provengono dalla natura...ciò mi permette di azzardare ,forse,che anni di selezione,hanno addomesticato alla vita in cattività i pesci, e favorito ,sempre forse, la riproduzione in vasca indipendentemente dai valori chimico fisici...(gia il mantenimento o allevamento in vasca con acqua di rete è la normalità).la poesia che ruota intorno a questa nostra magnifica arte,viene oggi letta senza intonazione e con una brutta dizione...tutto ciò lo considero da quando ho visto in vendita discus gold.

scusate lo sfogo ...ma un vero cultore del discus,un vero talebano,rabbrividisce davanti a forme e colori strani,che compromettono anche la salute del pesce.

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D'accordo con te...ma noi volgiamo lo sguardo verso le cose che ci piacciono. Quelle che NON ci piacciono possiamo semplicemente ignorarle.

E ti dico un'altra cosa che ben saprai: lo Pterophyllum altum in purezza credo che superi lo stesso Symphysodon discus(l'heckel) in difficoltà - se vogliamo parlare di heckel x heckel e altum x altum - ma entrambi hanno una cosa in comune. Il problema ad andare in frega è sempre dell'esemplare femmina, che rimane impassibile davanti alle avances dei maschi.

E il richiamo 'ormonale' finisce sempre con lo sviluppo delle gonadi, che producono gameti. Allora...mentre noi parliamo di valori è facile che sottovalutiamo questo aspetto.

Non sempre chiediamo alle persone che hanno difficoltà con la riproduzione come hanno alimentato i pesci prima...e non è un argomento da sottovalutare essendo la riproduzione l'acme dello sforzo (e non stress) fisico, che per essere affrontato va 'foraggiato' come dio comanda.

nn potrebbero essere i trattamenti che subiscono gli individui selvatici nelle prime fasi di acclimatamento ? so che si usano parecchi medicinali ...magari potrebbero in qualche modo sterilizzare la femmina?

quello che mi piacerebbe sapere se qualcuno degli utenti del forum ha mai avuto successi considerevoli con riproduzione in acque con conducibilità alta,ph sul 7.5 ecc ecc.......quello che mi piacerebbe sapere è sentire delle esperienze personali!!!!

Perchè possiamo dire che si può ma mi piacerebbe sentire esperienze vissute!!!!

Ho già sentito diverse volte in questo topic che i valori non sono importanti,perchè ogniuno riproduce ai valori che vuole, ma mi sembra di aver capito che a valori esagerati i successi non sono cosi alti e le percentuali di fare bene sono molto basse,al contrario tenendo valori piu verso la natura si hanno covate piu numerose,pesci non deformi ecc ecc.......

 

se mi sbaglio corregetemi pure sono qua per imparare da voi!!!! :thumbsu: :thumbsu: :thumbsu:

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