Jump to content
Importanti News dal Forum

Featured Replies

Posted

Ragazzi, oggi ho avuto un interessante e formativa chiaccherata con Max (Enki), la quale ha sortito in me molti dubbi e perplessità sulle scelte della serra prese fino ad ora... :blink:

 

Parliamo di impianto di stabulizzazione, sappiamo tutti che serve per far evaporare il cloro, far decantare i metalli pesanti e acclimatare l'acqua alla temperatura dell'ambiente o riscaldarla con appositi riscaldatori, mai i fratelli Sanelli si trovano alle prese col problema che il loro impianto non è sufficientemente grande, per lo meno non come lo stanno usando al momento.

Come operiamo adesso?

 

Noi carichiamo l'acqua nuova in un fusto dove rimane per 2 giorni sotto continua immisione di aria, in questo modo invecchia e arriva a temperature meno rigide (in inverno esce dal rubinetto 5 gradi o meno!!!), poi viene trasferita in un altro fusto dove viene riscaldata con la resistenza fino a 28 gradi, per poi essere mandata in vasca. Tutto questo coporta che per avere i 200 litri d'acqua giornalieri di cui necessitiamo occorre avere un impianto di almeno 600 litri, quindi il triplo (al momento è di 800 litri).

 

Cosa vorremmo invece?

 

Per nuove necessità vogliamo avere sempre disponibili 500-700 litri d'acqua, ciò comporta avere un impianto da 2500 litri, ed ha un ingombro troppo importante. Enki ci ha dato delle dritte, che io e Fabrizio abbiamo elaborato, ovvero:

Se caricassimo acqua già a 25-30 gradi nei fusti (scaldata con la caldaia), facendola filtrare attraverso del carbone attivo, e magari attarverso un filtro a sedimenti, possiamo dire di non avere bisogno di far stabulizzare l'acqua per giorni? La prepareremmo un giorno per l'altro, in questo modo non dovremmo ampliare l'impianto...

 

voi come la pensate?

  • Replies 48
  • Views 11k
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

Most Popular Posts

  • Vi riporto anch'io la mia opinione, e alcune considerazioni che erano venute fuori al momento dell'inserimento delle cisterne di stabulazione. Punto primo, la STABULAZIONE è FONDAMENTALE. Il problema

Posted Images

OT

 

Ammazza che impianto sanelli.... sono rimasto sbalordito da tale accuratezza e certi esemplari da cartolina..

OT

 

Ammazza che impianto sanelli.... sono rimasto sbalordito da tale accuratezza e certi esemplari da cartolina..

Enki, sono contento di sentire che parli così dei Bros, perché ci teniamo tutti da morire, e i loro successi li descriviamo come i nostri successi.

Allora...dico come la penso: nel lungo-breve girovagare parassitando esperienze dirette e indirette, lette e vissute, la stabulazione dell'acqua è alla base di ogni allevamento (non parlo di hobbista, ma di allevatori). Noto che quando si parla di ampliamento, si nota prima che si descrive che l'impianto di stoccaggio sarà di 'n' volte superiore al precedente, spesso con una esigua implementazione del numero di vasche.

In Malesia, Cina e posti che, in un modo o nell'altro sono nella storia del discus, sebbene le vasche più dotate hanno al massimo un aeratore, i cambi con acqua stabulata (e aerata) non sono mai saltati nelle descrizioni degli impianti. Moltissimi stabulano solo per un giorno, ma sappiamo anche che dalla loro hanno comunque una base di temperatura che va oltre i 26 °C, mentre ferma al sole raggiunge la temperatura che vogliono.

In linea di massima la stabulazione come i 50lt a pesce sono regole che devono accomunare modus operandi standardizzati, ma possono benissimo essere contestualizzati (anzi: vanno contestualizzati).

Esempio: io a Rm ho un livello di Cloro nell'acqua di rete, che non potrei permettermi (almeno coi selvatici) un cambio con acqua stoccata solo un giorno. Li ucciderei. Non scappo. Il minimo che posso fare è mettere nelle taniche l'acqua, portarla a temperatura ambiente, aerarla finché posso, e poi il cambio.

Matthias abbiamo visto: coi selvatici ma con una sorgente vicina che gli fornisce 'naturalmente' acqua praticamente amazzonica, deve semplicemente aerarla e scaldarla, e via col 78-80% giornaliero di cambi.

Conosce la sua acqua, si può permettere di spingersi fino a quella autonomia, e la sfrutta ad hoc!

Ecco: contestualizzando nel vercellese: voi? Avete visto che coi cambi i pesci stra-crescono, stanno bene, si riducono i problemi ecc... qual'è il successo della vostra acqua


     
  • buona?
  • Declorata?
  • Portata a temperatura?
  • E' pura alla sorgente?
  • La lunghezza della vostra stabulazione?
  • Tutti questi fattori?

Individuando i 'pro' del vostro tipo di acqua, e bypassando i contro, potrete modulare il tipo di stabulazione. Non potrei mai sconvolgere qualcosa che sembra (sgrat sgrat) vada bene, e Enki che è venuto in inspection ne da conferma. Ed Enki non è proprio l'ultimo arrivato.

 

Che ne pensate di questo ragionamento?

dunquissimo, l'acqua del nord torinese e parte del vercellese è molto buona. Esce da rubinetto a 150/170 microsiemens cm3, praticamente non ha cloro, PH 7.0 (io parlo di volpiano dove vivo e non di vercelli dove immagino che sia analoga)

Nello specifico GH 5 KH2,5. Insomma una buona prefiltrata a carbone attivo, regolata la t° al limite una passata di torba ed è utilizzabile così com'è. In questo caso, ma specifico che non deve essere presa per regola globale, mi sono sentito di consigliare ai sanelli di non stabulare l'acqua ma di utilizzarla come esce dal rubinetto con gli accorgimenti di cui sopra. Naturally parliamo di accrescimento non di riproduzione. Inoltre mi sono anche permesso di fargli mentalizzare di unire le vasche di accrescimento con una grossa sump ed eliminare i biologici interni in quanto vedo alcuni vantaggi tecnici:

 

1 molta più acqua a disposizione per accrescimento

2 valori praticamente identici in ogni vasca

3 manutenzione filtri ridotta ad 1/6

4 cambio acqua immediato in ogni vasca applicando un overflow alla sump e programmando lo spegnimento della pompa 10 minuti ogni tot ore

5 rischio patologie non molto superiore

5 rischio patologie non molto superiore

tutto il discorso scorre come un fiume e con la testa annuisco ad ogni sillaba. Mi fermo però alla frase quotata: centralizzare l'impianto di accrescimento....no! Non lo farei, nemmeno le vasche con le coppie. Né se i piccoli sono provenienti da coppie diverse, proprio per questo motivo, né se i piccoli hanno taglia diversa, proprio per questo motivo.

Usufruire del vantaggio di un'acqua perfetta non è da tutti. Alcuni passaggi però per quanto riguarda l'allevamento (come centralizzare il filtraggio) valgono *secondo me* per tutti quelli che hanno in gioco una posta discretamente alta. Se i cambi sono copiosi e giornalieri possono addirittura mettere un filtraggio a spugne (aria) e lasciar perdere il biologico. Mai centralizzerei numero due vasche però.

salvo, personalmente e pretendo che tutti lo reputino SOLO un punto di vista e NON una regola, ritengo che la stragrande parte dei patogeni di diffonda areobicamente, per esempio con le bollicine della porosa che scoppiettano e mandano in aria molte molecole di H2O...ma non solo.

 

Sterilizzare i retini serve ma non basta, quindi ipotizzo che l'unione delle vasche non aumenti il rischio di contagio di una % consistente. Ma viene ampiamente compensata dal fatto di avere il 700% di acqua a disposizione.

Sanelli Bross cosa avete deciso????

Provate il metodo che vi ha consigliato Enki e se non dovesse andare ritornate sul vostro vechcio metodo oppure ingrandite direttamente l'impianto?????

mah, ieri sera abbiamo considerato i costi e non sono granchè, probabilmente sarà l'acquisto di una pompa molto potente ad essere onerosa, per il resto utilizzerei il materiale già presente dai sanelli. Inoltre se dipendesse da me ne approfitterei per un buon percolatore in aggiunta...

dopo la piacevole visita di Enki,come potete immaginare vi sono state delle lunghe riflessioni,per ora non si è deciso ancora nulla pero':

attualmente viene accantonato il discorso sump,non che non ci piace pero' oltre a qualche dubbio sul fatto della trasmissione di patologie,vi è un problema logistico da valutare bene.

non ci era venuto in mente di scaldare l'acqua in entrata,dunque stiamo elaborando un sistema su questa strada. si pensava di applicare o un miscelatore termostatico a monte dell'impianto,oppure una caldaietta con solo produzione di acqua calda. con questo sistema non dobbiamo piu' aspettare 2 giorni che l'acqua vada a temperatura ambiente.dunque potremmo farla stabulare per 24 h e poi è pronta.stiamo anche valutando il discorso di applicare filtri in ingresso alle taniche,sicuramente male non fanno pero' fino ad ora non abbiamo usato nulla. voi che ne dite?

fabri, come ho detto ieri rispetto ogni vostra decisione e mi permetto di darvi un umile punto di vista, ma se pensi di scaldare l'acqua in ingresso, filtrarla a monte a che ti serve stabulare l'acqua per 24 ore?

dopo la piacevole visita di Enki,come potete immaginare vi sono state delle lunghe riflessioni,per ora non si è deciso ancora nulla pero':

attualmente viene accantonato il discorso sump,non che non ci piace pero' oltre a qualche dubbio sul fatto della trasmissione di patologie,vi è un problema logistico da valutare bene.

non ci era venuto in mente di scaldare l'acqua in entrata,dunque stiamo elaborando un sistema su questa strada. si pensava di applicare o un miscelatore termostatico a monte dell'impianto,oppure una caldaietta con solo produzione di acqua calda. con questo sistema non dobbiamo piu' aspettare 2 giorni che l'acqua vada a temperatura ambiente.dunque potremmo farla stabulare per 24 h e poi è pronta.stiamo anche valutando il discorso di applicare filtri in ingresso alle taniche,sicuramente male non fanno pero' fino ad ora non abbiamo usato nulla. voi che ne dite?

 

Oggi ho sentito Enki con cui abbiamo lungamente disquisito circa la vostra situazione, e sono contento di averlo sentito entusiasta del vostro lavoro, ma anche con le perplessità che vi ha esposto molto tranquillamente (forse è proprio questa l'atmosfera di condivisione limpida che ci contraddistingue): la vostra acqua è chiaro che è perfetta, sia in termini di qualità che di abbondanza.

Bisogna semplicemente concentrarsi su due punti:


     
  • la diversificazione dei valori delle acqua destinate alle coppie e alle vasche di accrescimento
  • il riscaldamento delle acque (vale un pò per tutto): anche d'estate immagino che minimo avrete 15 °C di acqua.

Un filtro inteso come bypass ai carboni attivi ci sta, eccome. uno scrupolo in più. Non fa male. Magari potete iniziare con una piccola quantità e vedere come reagiscono i pesci, per poi andare spediti e usare sempre lo stesso metodo di stoccaggio.

C'era dalle parti di Biella un certo Andrea Crestani (se legge mi scusi il passato, ma non sento più nulla da una vita), che poteva vantare di avere un'acqua di rete da far impallidire gli indios, e noto che anche voi non state messi male. era il suo punto di forza. Enki ha il privilegio di buttare giù parecchi muri di luoghi comuni. E mi fa piacere, ma il dilemma è sempre lo stesso, Fabrizio: come farai a scaldare l'acqua almeno fino al raggiungimento dei 25-26 °C? E ovviamente acqua trattata per le coppie....ma quella è l'ultimo dei problemi.

dopo la piacevole visita di Enki,come potete immaginare vi sono state delle lunghe riflessioni,per ora non si è deciso ancora nulla pero':

attualmente viene accantonato il discorso sump,non che non ci piace pero' oltre a qualche dubbio sul fatto della trasmissione di patologie,vi è un problema logistico da valutare bene.

non ci era venuto in mente di scaldare l'acqua in entrata,dunque stiamo elaborando un sistema su questa strada. si pensava di applicare o un miscelatore termostatico a monte dell'impianto,oppure una caldaietta con solo produzione di acqua calda. con questo sistema non dobbiamo piu' aspettare 2 giorni che l'acqua vada a temperatura ambiente.dunque potremmo farla stabulare per 24 h e poi è pronta.stiamo anche valutando il discorso di applicare filtri in ingresso alle taniche,sicuramente male non fanno pero' fino ad ora non abbiamo usato nulla. voi che ne dite?

 

Oggi ho sentito Enki con cui abbiamo lungamente disquisito circa la vostra situazione, e sono contento di averlo sentito entusiasta del vostro lavoro, ma anche con le perplessità che vi ha esposto molto tranquillamente (forse è proprio questa l'atmosfera di condivisione limpida che ci contraddistingue): la vostra acqua è chiaro che è perfetta, sia in termini di qualità che di abbondanza.

Bisogna semplicemente concentrarsi su due punti:

  • la diversificazione dei valori delle acqua destinate alle coppie e alle vasche di accrescimento
  • il riscaldamento delle acque (vale un pò per tutto): anche d'estate immagino che minimo avrete 15 °C di acqua.

Un filtro inteso come bypass ai carboni attivi ci sta, eccome. uno scrupolo in più. Non fa male. Magari potete iniziare con una piccola quantità e vedere come reagiscono i pesci, per poi andare spediti e usare sempre lo stesso metodo di stoccaggio.

C'era dalle parti di Biella un certo Andrea Crestani (se legge mi scusi il passato, ma non sento più nulla da una vita), che poteva vantare di avere un'acqua di rete da far impallidire gli indios, e noto che anche voi non state messi male. era il suo punto di forza. Enki ha il privilegio di buttare giù parecchi muri di luoghi comuni. E mi fa piacere, ma il dilemma è sempre lo stesso, Fabrizio: come farai a scaldare l'acqua almeno fino al raggiungimento dei 25-26 °C? E ovviamente acqua trattata per le coppie....ma quella è l'ultimo dei problemi.

 

l'acqua verra scaldata dalla caldaia,e poi l'ambiente che sara ad una temperatura 28/29° fara' il resto.

credo sia giusto anche stabilire a che serve stabulare l'acqua.

 

Per l'accrescimento

 

togliere le clorammine (filtro a carbone)

i metalli pesanti (ICS)

l'atrazina ammesso che ci sia (ICS)

torbarla (filtro a torba)

scaldarla (caldaia)

abbattere lievemente il PH (filtro a torba)

 

dimentico qualcosa?

 

Per la riproduzione

 

tutto sopra +

osmosi e regolazione dei valori

fabri, come ho detto ieri rispetto ogni vostra decisione e mi permetto di darvi un umile punto di vista, ma se pensi di scaldare l'acqua in ingresso, filtrarla a monte a che ti serve stabulare l'acqua per 24 ore?

 

la tua domanda è leggittima,non è proprio una stabulizzazzione ma una riserva d'acqua gia' pronta per l'uso.il sistema di prendere acqua direttamente è ok ma lo vedo meglio con una sump con carico e scarico in automatico.

  • Author


  •  
  • buona?
  • Declorata?
  • Portata a temperatura?
  • E' pura alla sorgente?
  • La lunghezza della vostra stabulazione?
  • Tutti questi fattori?

 

 

Che ne pensate di questo ragionamento?

 

Provo a rispondere:

 

L'acqua di Vercelli sicuramente è buona, a causa dell'uso massiccio di pesticidi per l'agricoltura, l'acqua potabile viene prelevata ad alte profondità, esce a 170 microsiemens, pH 7.4, kH 4, gH 5, nitriti < 0,025 ppm, nitrati < 5 ppm, cloro non rilevabile (tutti i test utilizzati sono ad uso acquariofilo).

 

La lunghezza della nostra attuale stabulazione, circa 3 giorni, è dettata appunto dalla necessità di acclimatare l'acqua, nel frattempo sicuramente l'eventuali tracce di cloro se ne vanno, i metalli pesanti precipitano...

 

Accorciando i tempi di stabulazione di 1/3 grazie all'acqua preriscaldata appunto rischiamo di perdere questa ''purificazione'', ma la domanda da un milione di dollari è: questa purificazione è necessaria? A mio avviso no perchè l'acqua è veramente ottima, ma purtroppo non ho dati che mi danno la certezza matematica...

 

L'idea di abbandonare completamente la stabulazione ci spaventa, per un motivo abitudinario più che altro, fino ad ora ci siam trovati bene, ma il fatto di non dovere ampliare l'impianto ci fa risparmiare sotto tutti gli aspetti, (onerosi, logistici, tempistici, e salute mentale)...

 

Dai ragazzi, mettiamo a punto un sistema di prefiltraggio, che vada bene al limite per utilizzare l'acqua senza stabulazione, anche se qualche ora di stagionatura la farà comunque.

 

Il carbone attivo, ne vogliam parlare?

 

OT: Lo han detto gli altro ma lo ribadisco, quello che si partorirà da questa discussione NON sarà una regola ma la messa a punto di un caso specifico!!!!!!!! Don't try this at home!!!

cavolo che valori la vostra acqua una vera bomba!!!! posso dirlo????? CHE CULO!!!!!!!!!

170 microsiemens azz la mia esce a 480-500 :( :( :( :(

Il carbone attivo, ne vogliam parlare?

Io lo metterei. Certo, molto a monte, non se utilizzate il passaggio su torba. Ma dovendo, la torba ovviamente andrebbe dopo il passaggio su carbone.

 

OT: Lo han detto gli altro ma lo ribadisco, quello che si partorirà da questa discussione NON sarà una regola ma la messa a punto di un caso specifico!!!!!!!! Don't try this at home!!!

Non è per niente OT: ti ripeto, se lo facessi io, quello di usare acqua di rete solo scaldata...i pesci mi morirebbero, punto. Per me l'acqua di rete è un 'liquido' che diventerà acqua. Per voi è acqua pronta per l'uso. perché non sfruttarla ovviamente?

Domanda: che tragitto farebbe l'acqua per arrivare scaldata alle vasche? Accantoniamo un istante l'acqua per la riproduzione. Parliamo dell'acqua che serve in quantità industriali: accrescimento e allevamento.

Il carbone attivo, ne vogliam parlare?

Io lo metterei. Certo, molto a monte, non se utilizzate il passaggio su torba. Ma dovendo, la torba ovviamente andrebbe dopo il passaggio su carbone.

 

OT: Lo han detto gli altro ma lo ribadisco, quello che si partorirà da questa discussione NON sarà una regola ma la messa a punto di un caso specifico!!!!!!!! Don't try this at home!!!

Non è per niente OT: ti ripeto, se lo facessi io, quello di usare acqua di rete solo scaldata...i pesci mi morirebbero, punto. Per me l'acqua di rete è un 'liquido' che diventerà acqua. Per voi è acqua pronta per l'uso. perché non sfruttarla ovviamente?

Domanda: che tragitto farebbe l'acqua per arrivare scaldata alle vasche? Accantoniamo un istante l'acqua per la riproduzione. Parliamo dell'acqua che serve in quantità industriali: accrescimento e allevamento.

 

l'idea è di prendere i due tubi di calda e fredda,collegarli ad un miscelatore termostatico. dovrebbe uscire un'acqua a 30°,la quale andra' nella/e cisterna .da li' direttamente in vasca.

  • Author

con le mie altissime potenzialità di disegnatore ho messo a punto uno schema di come vorrei fare l'impianto (non mettete troppi +1 per l'elevata fattura del mio disegno che so essere un opera d'arte :47: :47: :47: :08: :08: :08: :08: )

post-1263-0-30809700-1304101890_thumb.jpg

impianto.bmp

bravo Andrea io non ti posso dare un -1 perchè sono di parte :funny:. comunque adesso rende l'idea,anche se penso che si era capita,il concetto è molto semplice.adesso la domanda viene spontanea:perchè la cisterna? perchè non andare direttamente in vasca? la scelta della cisterna e dettata da queste due considerazioni,la prima soggettiva che secondo noi un giorno in stabulizzazzione sicuramente male non fa'.la seconda che noi induriamo,con l'aggiunta di sali, l'acqua per l'accrescimento. se non mettiamo una cisterna diventa difficile,non dico impossibile,questa operazione.

E quando i Sanelli decidono di fare aggiornamenti....son cavoli ;)!

Ricordo ancora le parole di Fabrizio, Novembre 2010: "No Gian, per adesso vogliamo sfruttare pesci, vasche e sistema di gestione che abbiamo, poi si vedrà...ma in futuro!". Peccato che in due giorni state parlando solo di cambiamenti, siete grandi!

 

Adesso passiamo al topic.

Ragazzi, una cosa sono i valori, che sono ottimi, soprattutto riguardo la durezza, forse quella conduttività andrebbe un pò integrata, ma è un dettaglio; altra cosa è la stabulazione.

Sui i primi siamo ok, ma per quanto riguarda la stabulazione, anche se aggiungete filtri a carbone, secondo me dovete far stabulare l'acqua per almeno 12 ore, è ovvio che questa è la mia opinione.

Mi piace molto l'idea di partire con acqua calda, però ho qualche domanda: per quante ore verrebbe torbata l'acqua? Ricordate che la torba acidifica l'acqua anche in base alla temperatura della stessa.

 

Molto semplice ma pragmatico il disegno di Andrea.

Per me ci siamo con il disegno esplicativo e "artistico" di Andrea abbiamo un'idea precisa del da farsi per me è a posto così almeno si ha una riserva d'acqua che non guasta mai :-)

Un saluto Grandi e preparatevi che a Giugno non ho ancora impegni hihihihhii Tatoreeeeeeee....Titiiiiiiii :-)

Vi riporto anch'io la mia opinione, e alcune considerazioni che erano venute fuori al momento dell'inserimento delle cisterne di stabulazione. Punto primo, la STABULAZIONE è FONDAMENTALE. Il problema di scaldare l'acqua in uscita dal rubinetto è un finto problema facilmente risolvibile con uno scambiatore a piastre per acqua sanitaria: in parole povere uno scambiatore in cui c'è una mandata acqua calda dalla caldaia e un ritorno (freddo) in caldaia e una mandata (fredda) dall'acquedotto e una uscita (calda) alle utenze. Questi due flussi non si toccano e sono indipendenti, acqua sporca rimane in caldaia (o bollitore) acqua bianca va alle utenze. Essendo una utenza a bassa temperatura occorre inserire una stazione di miscelazione (valvola) controllata termostaticamente.

Fatto questo basterebbe passare alla filtrazione sedimenti e carbone, e teoricamente direttamente in vasca, senza cisterne.

Questo reppresenterebbe un fattore di grande comodità per situazioni in cui: 1- i valori di partenza fossero buoni (ed è il vostro caso), 2- non si abbia necessità di intervenire con ulteriori prodotti nel trattamento acqua (e non è il vostro caso), 3- non si abbia necessità di trattamenti con prodotti a medio-lungo termine (torba) (non so se la utilizzate), 4- si utilizzi stessa acqua per tutte le vasche (non penso sia il vostro caso).

Detto questo mi sembra evidente che nessun allevatore che sia amatoriale o professionale possa rinunciare alla sezione di stabulazione dell'acqua. Questo in casi come il vostro dove ormai il fattore "qualità dell'acqua" è consolidato dovrebbe essere ancor di più un punto fermo, molto importante, che vi garantisce anche una costanza di valori (monitorabili) che è fondamentale per la salute degli animali (con acqua direttamente in vasca questo fattore non è controllabile e monitorabile e soggetto ai cambi di valori di rete, che sono frequenti).

Chiaro che si può ottimizzare lo stoccaggio, il tempo di stabulazione e altri aspetti che ne conseguono come il riscaldamento o il passaggio su torba. Questo secondo le vostre esigenze e possibilità.

 

Riguardo al sistema di filtraggio centralizzato con percolatore (che a suo tempo avevo preso in considerazione anch'io), anch'esso risulta comodo e più pratico, ma i contro sono maggiori, e me lo ha confermato anche l'allevatore Markus Stocker (che ha tutto centralizzato, posto qualche foto che ho fatto da lui), che mi ha fermamente ribadito che questa scelta va fatta solo nel caso in cui si possa partire con un ceppo di partenza sano al 100%, etereogeneo e non vengano fatti inserimenti di soggetti nuovi all'interno della serra, limitando di conseguenza di molto le possibilità di rinsanguamento e crossbreeding vari.

 

La mia esperienza è limitata alle poche vasche che mi ritrovo, e devo ammettere che mi rompe i collions perdere anche il metro e mezzo quadro occupato dalle cisterne, o il fatto che i cambi li devo fare manualmente, ma ognuno fa quel che può prima di tutto per avere animali sani e curati, il resto viene di conseguenza...

 

Nelle foto sotto la stazione filtrante di Markus Stocker, che utilizza filtraggio, stoccaggio (cisterna 5000lt interrata) e riscaldamento acqua tutto centralizzato, tranne per la sezione coppie in riproduzione.

 

Filtraggio1 800x600.jpgFiltraggio2 800x600.jpgStazione Filtrante 800x600.jpg

 

Scusino il papiro.....

Micth ma quello vicino alla sump è un reattore di calcio riempito a cannollicchi o mi sbaglio????

Cmq anche Bayer ha utilizzato una vasca interrata per stabulare!!!!! direi un ottima idea per sfruttare lo spazio al massimo!!!!!

Per caso sai cosa hanno utilizzato per renderle impermeabili?????

 

Una cosa Sanelli Bross,volete far uscire l'acqua a 30°C e da quello che ho capito rimarrà minimo un 12-24 ore nella tanica a stabulare,ma in questo tempo non scenderà la temperatura?????

E una cosa se si mette il filtro a carboni prima della torba non si annulla l'effetto della torba???

scusate l'interrogatorio ma cosi almeno capisco meglio e come al solito ho solo che da imparare!!!!!! :thumbsu:

No Astro, se il filtro a carbone si troverà prima della torba non può annullarlo.

Please sign in to comment

You will be able to leave a comment after signing in

Sign In Now

Topics

Topics

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use.