“Alenquer semi-adulti F2”]
E’ la storia di un allevatore – Klaus Schmitz – che nel 1997, a circa 15 anni dall’inizio della sua passione, si racconta in una storia che oggi sembra consuetudine, ma che è ancora un apporto di perseveranza ad un obbiettivo che si corona non facilmente: allevamento con esemplari privi di parassiti. Autore del libro “Erfolgreiche Diskuspflege”, possiamo visitare la sua pagina web: http://www.perfect-discus.de/
I`m breeding Redturqise, Alenquer, San Merah.In the next time additional: Cobalt blue and red-orange discus.
Dice Klaus, per non parlare della sua continua perseveranza che non è fortuna, perché come lui si racconta nelle email:” Il metodo che ho descritto, impone regole ferree di disciplina, che non permette sviste ed eccezioni. I parassiti sono, da un punto di vista evoluzionistico, molto più evoluti di noi”
Noi abbiamo letto il suo racconto sul DN di qualche decade fà, e ci siamo presi l’impegno di contattarlo per sentire come stava procedendo con la sua passione, sperando di trovare tracce di lui e del suo racconto che ha fatto sognare molti allevatori ed appassionati. Klaus ha risposto finalmente ad una nostra email, e con immensa gentilezza e disponibilità ci ha concesso di entrare da lui, virtualmente, spiegandoci lo stato dei fatti ad oggi. [caption id="attachment_1116" align="aligncenter" width="300" caption="La sua breeding room "]
Oltre alla coibentazione, per risparmiare in energia elettrica, stavo pensando di costruire un sistema di denitrificazione per abbassare il livello di nitrato in vasca, ma senza sostanze chimiche o resine che potessero alterare lo spettro ionico dell’acqua (uno dei motivi di insuccesso). Commissionai vasche con fori di scarico posti in basso, coibentai e verniciai successivamente le vasche ma tutti i sofismi meccanici venivano nascosti da pannelli in legno che avevano il compito di fungere da passpartout per le vasche che mostravano e mostrano solo il lato…estetico dell’allevamento. Perché i pesci me li godo in un ambiente anche esteticamente curato Cercavo delle larve di discus green da trattare con metodi di G. Rahn e N. Menauer. Trovate le larve del desiderio comincia il vero lavoro, l’obbiettivo che mi ero prefissato: ottenere larve libere da parassiti, ma non avevo chiaro il lavoro che mi stavo per sobbarcare: “pulire” le larve dai parassiti. Il primo metodo era quello di tenerle tutte (35 di cinque giorni) in recipienti da 15 lt, con cambi quotidiani, nutrivo intanto i nauplii di artemia (che tenevo in schiuditoi, fino ad otto) con metronidazolo. Sarebbe stata questa la catena di nutrimento per le larve, e così fu. 14 giorni di cure e annotazioni. In totale 21 larve senza la piu’ lontana ombra di parassiti intestinali. A cinque settimane i pesci venivano mantenuti negli stessi ambienti, con piccoli cambi d’acqua perché il mio scopo era di creare una buona pressione infettiva e testare il metodo anti-flagellati, se aveva sortito gli effetti desiderati.
Viene Rahn, esamina un pesce per cercare con tanto di microscopio, vetrini e reagenti che mettevano in risalto parassiti e tracce, e penso che chiunque avrebbe pensato quello che io ho pensato in quei interminabili momenti: il giorno del giudizio.
[/caption] Importante sottolineare una differenza: pesci privi di parassiti e allevamenti sterili; sommariamente vengono descritti come fossero la stessa cosa, ma NON è così. Nelle mie vasche, sono presenti batteri e miceti come in tutte le vasche, ma non ci sono i fastidiosi (e direi spesso mortali) patogeni, critici e letali: dai flagellati ai cestodi ai nematodi. Dopo un anno e mezzo circa cominciai la riproduzione dei miei esemplari. Trasferimenti e formazione coppie senza alcun circostante sintomo di timidezza, scurimento, rifiuto del cibo ecc.. si può stare in vasca coi pesci, non ti temono. Anche tra le coppie senza parassiti problemi di ammuffimento per mancata fecondazione, coppie che scoppiano ecc.. Ma il bello delle larve che al settimo giorno scorazzavano per il fondo in cerca di cibo? O non vedere piu’ larve boccheggianti e grigie a pelo d’acqua? Il tempo di formazione delle larve che passavano dallo stadio larvale a quello adulto era tremendamente ristretto. Il denitrificatore mi ha dato qualche problema con la crescita delle larve che nel 20% dei casi mostravano deformazioni alle (ridotte di dimensione) branchiali. Imputabile solo il denitrificatore che evidentemente la flora batterica anaerobia richiedeva minerali che anche i discus vogliono in crescita, perché il problema si arginava con cambi con acqua non denitrificata. “
Il racconto si concludeva con una gioia manifesta di Klaus Schmitz, che cedeva volentieri discus ai suoi amici di hobby, i quali increduli registravano soddisfazioni mai provate prima. Quarantena e un “discus campione” sono obbligatori, per evitare di vanificare il lavoro non indifferente di ceppi privi di parassiti. Quarantenare qualsiasi animale che proviene da un’altro sistema, vasca, impianto, allevamento. Verificare dopo 15/20 gg se il discus campione con le feci espelle flagellati o vermi che sono ancora piu’ devastanti e visibili. Il discus privo di parassiti ripaga perché di questi esemplari, ci rimane solo la gioia di allevarli e riprodurli e ci togliamo l’onere economico e morale di doverli curare continuamente perché immancabilmente le ricadute ci sono.
Autore articolo Klaus Schmitz Testo in italiano Salvo Franchina Foto per concessione di Klaus Scmitz [Per parlarne nel forum]© tutti i diritti riservati – E’ severamente vietato copiare o riprodurre anche in parte foto e testi dell’articolo senza il consenso specifico dell’autore











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