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[Terza parte] Il pH in vasca: Spettro ionico, deduzioni e conclusioni


tatore

Messaggi raccomandati

Prima parte: Il pH in vasca: sostanze tampone e acidi naturali

Seconda parte: Il pH in vasca: gli acidificanti

 

Spettro ionico, deduzioni e conclusioni

 

Ottima la torba come abbiamo spesso ribadito per diminuire la durezza totale e carbonatica, rilasciando nel contempo oligoelementi e acidi umici, tannini e acidi fulvici che acidificano l'acqua trattata, restituendo un assetto ionico bilanciato, vicino nel complesso ai valori ideali per mantenere i nostri discus in condizioni ideali per l'allevamento e nel contempo ottimamente stimolati alla riproduzione. Non sono mancati ( e non mancano ) dagli scaffali dei negozi prodotti liquidi che abbassano durezza totale (Ca e Mg) e temporanea (CaCO3), venduti come scambiatori ionici in forma liquida. Nulla di più falso. Sono solo preparati che fanno precipitare gli ioni calcio e magnesio, esattamente come era successo col prodotto A della seconda parte di queste osservazioni.

 

Seguendo le istruzioni della casa, si sono ottenute le seguenti variazioni. (farò un resoconto riportando il valore del rubinetto seguito dal valore ottenuto successivamente).

°dGH12>>°dGH8  - °dKH7 >>>°dKH3  - pH 7,3 >>>pH 6,2 conducibilità da 350 micros. a 270 micros.

Era pertanto chiaro che si aveva davanti un agente precipitante, visto  anche il crollo della durezza totale, e che non è un semplice acidificante. Inutile dire in caso di sovradosaggio cosa puo' succedere, ed il rischio che si corre ad usarlo direttamente in vasca.

 

Se da una parte ancora questi fenomeni di precipitazione possono essere considerati "bilanciati" (abbassare pH, durezza totale, carbonatica e conducibilità), dall'altra i preparati che fanno precipitare calcio, magnesio e carbonati, rendono facile l'abbassamento del pH, ma restituiscono una conduttività notevolmente aumentata. Tale anomalia non è da ritenere di poco valore a danno del sistema, perché in vasca né pesci, nè piante vivono bene in acque così scombinate senza incorrere in problemi di salute. Occhio pertanto alle panacee "liquide", o almeno attenzione a fare prima le dovute prove. Non mancano conduttivimetri per rilevare tali combinazioni sgradevoli.

 

Normalmente è (o era) il solfato di alluminio, l'agente che permette riduzione di durezze ( °dGH e °dKH), ma lo stesso rimane in soluzione in quantità che, se da una parte le acque sono considerate potabili con una concentrazione fino a 0,2mg/l di ioni alluminio, dall'altra una concentrazione di tali ioni anche se notevolmente inferiore al limite tollerato dalla legge,  riesce a danneggiare l'apparato radicale delle piante(e non solo). Per fortuna la conoscenza in materia si è espansa anche a pesci da reddito, che potrebbero essere decimati da una concentrazione di 0,06mg/l  di tale concentrato(nitrato di alluminio), ad un pH di 6,1-

Alla larga, in sintesi e per concludere, da forme easy di trattamenti di acqua che non siano metodi già collaudati, e alla larga da prodotti che dovrebbero aiutare gli hobbisti a tenere meglio possibile i loro pesci, ma commettono errori grossolani di valutazione prodotti.

Inutili acidificanti a base di acido fosforico (che comunque non sarà mai dichiarato sulla confezione) se poi, ricombinandosi, ci regala una bella concentrazione di fosfati tutta a disposizione delle alghe che patiremo per estirpare (e forse non ci riusciremo).

 

La sintesi.

 

Per ottenere un pH ideale è  sufficiente:

1- abbassare i carbonati di calcio o i °dKH: adoperiamoci con acqua di permeato che in maniera equilibrata abbasserà fino alle soglie che desidereremo la concentrazione di ioni, facilitando la modulazione dell'acidità

2- ricordiamo che NON è necessario avere un pH sorprendentemente basso per allevare e riprodurre i discus. eccezion fatta per specie particolarmente esigenti quali i S. discus (gli heckel), un pH debolmente acido e una conduttività di 300µS/cm vanno più che bene.

3- nei casi in cui si vuole stimolare i pesci alla riproduzione, non dimenticate la torba, questo meraviglioso elemento in grado di cedere/trattenere come un perfetto chimico che lavora per i discus (possiamo dire che in Amazzonia i discus vivono in torba liquida?).

 

Pensiamoci due volte prima di mettere in vasca prodotti che devono modificare lo spettro ionico agendo come precipitanti, in teoria prodotti che abbiano (puri) un pH inferiore al 4,3. Tutti gli altri prodotti modificheranno  'a catena' tante altre caratteristiche chimico-fisiche dei nostri acquari. Cerchiamo sempre di tenere un gruppetto di neuroni a disposizione della fantasia che ci porta nei luoghi di origine dei nostri pesci e pensiamo:" ma hanno questa sostanza in quelle acque?".

Non è del tutto priva di pericolo l'aggiunta di sostanze tampone all'acqua che ne è particolarmente povera, ma è per certo pericolosa l'acidificazione in vasche in cui non ci sono solo discus, acidi tecnici quali l'acido fosforico, cloridrico, citrico, solforico ecc.. Non è pratica priva di effetti collaterali. Valutiamo e tiriamo le somme.

 

 

Testo ispirato al saggio dell'Ing. Hanns-J Krause, del Discus Notiziario 1/98.

Bibliografia:

[tt]1 - Gargas, J.: Water Chemistry for the Discus Culturist - "Diskus Brief" 3/91

2 - Krause, H.-J,; Handbuch Aquarienwasser. bede-Verlag, Ruhmannsfelden 1990

3 - Hutter, L.A.: Wasser und Wassersuchung. Diesterweg

4 - Glatzel, G. et al.: Saure Niederschlage - Workomen und Auwirkungen (Precipitazioni in presenza di acidi)[/tt]

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Ottimo Salvo , in effetti come dici  prima di utilizzare qualsiasi cosa in vasca  c'e' da considerare sempre l'aumento della conduttivita' , io tempo fa' utilizzavo l'estratto di quercia amtra che all'inizio abbassava notevolmente e velocemente il ph ma il giorno dopo me lo ritrovavo al punto di partenza ,dovuto al fatto appunto alla durezza carbonatica troppo alta , quindi    per avere un ph basso bisogna introdurre acqua tenera e agire sul Kh prima di tutto  ;D

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Infatti.

Questi sono esperimenti che hanno fatto svariati chimici che avevano come hobby l'allevamento del discus, ed è per questo che mi son pregiato di dividere l'argomento in tre capitoli e riportarlo.

Molti di questi prodotti si son rivelati agenti precipitanti, pertanto è molto difficile da gestire un'acqua così squilibrata per un appassionato. Acidi tecnici o minerali io li lascerei sempre alla competenza degli allevatori, che sovente li usano in circostanze distinte e strettamente monitorate.

Gli estratti precipitanti che portano poi ad una cond. esagerata sono assolutamente da evitare, perché diventano troppe le interazioni negative tra ioni in vasca. Il pesce non ci campa bene, le piante ancor meno.

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Salve a tutti.

Ho letto attentamente anche le altre due parti che trattavano il pH come argomento correlato all'allevamento dei discus. La "messa a punto" dell'argomento è impeccabile, e mi piacerebbe rievidenziare quanto già detto, cioè: sia un neofita che un esperto, che alleva discus in vasche ornamentali, fa bene ad accantonare composti di "dubbia fattezza" e regolare tutto in funzione dell'acqua di rete e usare vasche separate per aggiustare i valori ecc.

Inoltre usare prodotti che promettono acidità amazzonica per esperienza diretta posso dire che spesso con i soliti kh 4 o 5, durano nulla in quanto a effetto, mentre rimangono in vasca in quanto a composizione.

L'equilibrio della chimica in vasca va difeso, perchè una volta compromesso tutto sembrerà difficile da gestire. E per difenderlo basta saper gestire quello che si ha già.

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Ciao, wild.

La verità è nella semplicità. Prima bisogna vedere cosa si vuole e come si puo' ottenere quel che si vuole, e poi intraprendere un percorso.

In impianti monitorati H24, con possibilità di cambi 100% e reparti distinti (comunità, avannotterie e coppie) capisco e perfettamente l'uso di acidi minerali, perché sotto controllo. A parità di specie allevata, la stessa 'pratica' in vasca arredata si potrebbe rivelare deleteria e incontrollabile.

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  • Risposte

    • Gattosilvestro
      Con la scusa vi mostra la coppia 😁
    • Gattosilvestro
      Allora spiego un po meglio la situazione  comprai 2anni fa circa 3 discus gia grandi di cui si era gia formata una coppia  li separai in acquario di comunita e anda tutto bene i piccoli dischi sono arrivati alla grandezza di un centesimo€ spostati in altra vasca piano piano sono morti tutti.decido di prendere un cubo solo per la coppia laddove hanno continuato a deporre moltissime volte ma senza risultati poi ho pensato di cambiare maschio (quello attuale) e depongono 1 volta a settimana dopo un po di mesi spoto tutto in acquari di comunita separati cn una reta e la trafila continua senza esito positivo  ora invece avendo a diposizione un 30o litri li ho spostati li dove la trafila continua puntuale ogni 7/10gg  stavo pensando di ricambiare maschio dato che con quello 1 volta era andata a buon fine  poi qualcuno sa dirmi che valori devo usare per far riposare la femmina che credo si stremata dalle continue covate spero do essere stato chioro e di non essermi dilungato saluti
    • tatore
      Ciao, le uova bianche no, sono già andate. Una coppia esperta le elimina selettivamente, per evitare che ife e miceti si propaghino sulle uova vicine, le altre ancora è presto per dirlo. Ancora qualche giorno e vedrai. Se le stanno a ventilare comunque stanno a fare prove tecniche. I valori sono ottimali. Le premesse ci sono tutte comunque. L'embrione cresce abbastanza velocemente quindi dovresti vedere a breve il punto nero dentro le uova. Le non fecondate imbiancano quasi subito.
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