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Inviato:

volevo discutere sui famosi cross batterici e cosa questo fenomoneno crea nella ns vasche.

La “falsa peste” la si può avere unendo dei pesci di diversa provenienza. tutto questo perchè i pesci di tipo "A" non posseggono delle difese immunitarie specifiche per i batteri derivati dai pesci "B". con A e B non mi riferisco solamente a wild e ibridi ma anche a ibirdi provenienti da allevamenti diversi...

fatto questo piccolo esempio volevo discutere su i sintomi che accusano i discus e se ci sono combinazionidi discus che si possono definire meno o piu "rischiose"...inoltre per allargare un pochino il campo (che già di per se lo reputo un argomentone) dobbiamo considerare,e se si quanto, anche i batteri portati da altri inquilini che non siano discus?

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Inviato:

Bastano anche le piante per veicolare in vasca parassiti e batteri.

Parlando comunque di batteri, vorrei fare una premessa: i batteri non sono come gli organismi pluricellulari, che per variare e adattarsi con il variare delle condizioni ecologiche ci mettono svariate generazioni: la mutazione dei batteri, che si dividono per scissione dando vita a due cellule identiche, avviene in tempi rapidissimi. Pertanto quello che distingue un batterio da un altro è la forma bacilli, cocchi, vibrioni, spirocheti ecc... e poi si distinguono per la tossina che sono in grado di produrre a discapito dell'organismo ospitante.

Premesso questo, consideriamo per esempio due vasche (A e B ): ecco, adesso immagina che nelle due vasche risiedono gli stessi batteri, patogeni a basso rischio ma pur sempre patogeni. Hanno entrambi i ceppi, stessa famiglia, sicuramente sviluppato strategie di insediamento nell'organismo ospitante, che per la popolazione di quella vasca va bene, ormai anche il sistema immunitario sa come tenere a bada eventuali massive proliferazioni, e l'acquarifilo ne limita la carica, con cambi, UV ecc....

I batteri della vasca B, idem. Strategia eventualmente diversa, magari latenti vivono in un determinato organo, e ivi rimangono senza esplodere. Con parassbuona pace di parassiti e parassitati.

Ma quando i due ceppi si mettono insieme, capisci che gli animali che ne subiscono inevitabilmente l'assalto, si trovano a dover fronteggiare nuovi tipi di attacchi, e possibilmente organi diversi. Questo indebolisce tutti i presenti in vasca, ed è per questo che il cross deve avvenire, ma dolcemente, lentamente, fino al completo....vaccino di entrambi i gruppi di animali/pesci: i nuovi, e i presenti.

In linea di massima questo è il cross batterico. Ma vale anche per i parassiti tipo flagellati e protozoi vari, anche se tra virgolette meno insidiosi e meno mutageni, ma sempre pronti ad un "adattamento" o resistenza pericolosi.

Inviato:

salvo cosa intendi se il cross deve avvenire , ma dolcemente lentemente...? proprio nel senso fisico intendo cosa fare? credo che questo fattore dei cross batterici vada oltre la quarantena del pesce giusto?

Inviato:

un passaggio lento può essere mischiare le acque della vasca A con la vasca B, per poi passare al passaggio di un solo soggetto ed infine tutto il nuovo gruppo acquistato, comunque i cross batterici si possono scatenare anche con vasche che nn vengono mai messe a contatto ma nello stesso ambiente tanto che alllevatori hanno stanze diverse per evitare questo o adirittura nn fanno entrare gente per evitare problemi

Inviato:
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di conseguenza la quarantena è un passaggio utile ma fino ad un certo punto...ma una volta inseriti i soggetti se uno "infetta" l'altro da quali comportamenti lo vediamo? ce qualche segnale che ci fa accendere la *-:) per farci pensare ad un problema dovuto ad un cross e non ad altro?

Inviato:
Missingstar[/b]' timestamp='1336428801' post='60588'] salvo cosa intendi se il cross deve avvenire , ma dolcemente lentemente...? proprio nel senso fisico intendo cosa fare? credo che questo fattore dei cross batterici vada oltre la quarantena del pesce giusto?
In teoria non esistono passaggi "dolci", perché i batteri sono troppo veloci nel moltiplicarsi. Qualcosa che può rallentare questo stacco è la manutenzione igienica della vasca, una UV-C e la Q-tank (vasca di quarantena) nei termini e nei modi che ha detto Tony. In pratica mantenere i pesci in quarantena e piano piano incrociare le provenienze è come fare un vaccino a vecchi e nuovi. Scaraventarli direttamente in vasca è come se, invece del vaccino, ti somministro la malattia.

Stiamo sempre parlando di cross batterici, primo step. Poi ci sono altri patogeni che devono o essere epurati, o essere trasmessi in maniera graduale se sono patogeni commensali e non assassini.

Inviato:

di conseguenza la quarantena è un passaggio utile ma fino ad un certo punto...ma una volta inseriti i soggetti se uno "infetta" l'altro da quali comportamenti lo vediamo? ce qualche segnale che ci fa accendere la *-:) per farci pensare ad un problema dovuto ad un cross e non ad altro?

alla fine hanno pochi ma tanti strumenti per comunicare che qualcosa nn va, per esempio un iper secrezione di muco e scurimento della livrea,il tutto poi è relativo a che tipo di parassita o batterio o virus si passano; per la questione cross batterici andate a leggere tutti i controlli che si fanno con i bovini ovini suini che vanno a finire sulle nostre tavole, quarantene, analisi, veterinari, abbattimento dei portatori sani..

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