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Riproduzioni


ANTONIO GIOIA

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questo link te lo dovevo Salvo, un piccolo regalo di buon compleanno :) , so che ti ha colpito il titolo e colgo l'occasione per spiegartelo sinteticamente qui, credo ti facci piacere ;)

dunque, per noi ( io e Francesco Barletta) è l'anno della ripartenza perchè a Novembre-Dicembre abbiamo di fatto azzerato le vasche dei due impianti, in sostanza abbiamo clorato prima le vasche di Francesco e poi ( in parte ancora oggi sto ultimando) le mie, molti pesci sono andati via e quelli che sono rimasti sono stati sottoposti ad una serie di trattamenti.

Tutto ciò per porre un punto ad una serie di problematiche/patologiche che si presentavano con una certa frequenza.

Tempo fa spiegavo ad un caro amico che pesci apparentemente sani quando vengono a trovarsi ripetutamente in situazioni limite, come avviene in caso di riproduzione, manifestano delle patologie sino a poco prima non evidenti. Io spiegai il fatto usando una metafora automobilistica, se con una macchina percorro 1000 km a 100 km/h è probabile che non avrò problemi ed arrivo a destinazione, ma se con la stessa macchina percorro gli stessi chilometri alla velocità massima è molto più probabile che mi espongo al rischio di guasto. ;)

Il video è stato girato nella serra gemella di Francesco Barletta, per ora incrocio le dita, buona visione

 

ps sto facendo pratica con un paio di programmi di editor video :)

 

Modificato da ANTONIO GIOIA
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Grazie, Antonio. Sono davvero fiero e lusingato di avere abbattuto il muro del virtuale con te, perché adesso quando ti leggo (un pò su Facebook e un pò qui) so chi sta parlando e scrivendo.

Io rimango meravigliato dal non-clamore che hai mantenuto dietro delle riproduzioni di esemplari davvero spettacolari, e non te lo dico per piacioneria, ma te lo dico con franca ammirazione.

Io sto iniziando adesso con questo mondo (quello della riproduzione selettiva) e passo dopo passo capisco sempre di più, vedendo le vostre serre, quanto diavolo di impegno ci avete messo, rimanendo senza fiato. Non ho ancora iniziato (ieri sono arrivati 10 S haraldi)e già mi sento stanco...e dico: ma voi? A parte i soldi..Ma come fate a sostenervi se non comunicando, affiancandovi l'un l'altro e confrontandovi? Questi video e gli altri che ho visto su facebook, ma Antonio hanno davvero dell'incredibile (lasciamo perdere il montaggio ecc..nemmeno lo vedo, guardo i soggetti), e ogni volta "rubo" un particolare, magari nascosto dietro una paratia, un filtro ecc...

 

Ad essere onesto state per me piccolo diventando un buon punto di riferimento, perché si impara. E il restart penso che sia un punto simbolicamente forte, perché combaciava con l'inizio del nuovo anno e delle nuove intenzioni.

L'impegno che fin'ora avete profuso mi ha motivato e...contagiato, e spero di potervi continuare a leggere perché la mia ammirazione per il vostro lavoro è totale.

 

Ti posso dire una cosa? Non avete il rilievo che meritate. E questo è spiacevole, anche se (si capisce che) non è quello che cercate, lo so.

Beh, grazie per il regalo, Antonio. A rivederci presto, ma ci leggeremo a lungo prima :thumbsu:

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Antonio, per trattamenti intendi quelli preventivi?

 

Su quali specie vi state basando adesso?

 

Scusa le domande ma sono curioso, e siccome ti reputo proprio in gamba tra i pochi eletti che si dedicano alla riproduzione e allevamento amatoriale del discus, la tua risposta per me è molto importante.. ;-)

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Salvo, non immagini neanche che piacere provo nel leggere le tue parole, ci conosciamo da poco di persona ( dal 2005 virtualmente ;) ) ma effettivamente devo riconoscere che hai un grande merito, non tutti hanno la capacità di capire quanta passione vera ci mettiamo dietro il piacere di allevare questi animali, quanto sudore e fatica.

La passione del resto è questa, nessun altro fine se non quello di soddisfare se stessi, di confrontarsi con i propri limiti e provare a superarli, grazie di cuore per avermi/ci riconosciuto questi meriti.

Per il resto ti dico in tutta umiltà che penso di essere solo all'inizio della strada, tante cose mi sfuggono e tanto ancora c'è da capire, da metabolizzare. comunque grazie per l'incoraggiamento ;)

 

Jamy rispondo volentieri alle tue domande anche perchè ti leggo più di quanto immagini e spesso mi hai dato molti spunti di riflessione ;)

Per quanto concerne i trattamenti non sono stati di carattere preventivo ma essenzialmente curativo

Come anticipavo sopra il restar è stata un'esigenza molto sentita.

Verso aprile 2010 abbiamo avuto molteplici riproduzioni, essenzialmente con pesci Lss di selezione molto spinta, purtroppo però questo ci ha portato ad una serie di delusioni, nelle vasche è entrata una batteriosi molto resistente e subdola, i problemi si verificavano essenzialmente in fase riproduttiva, per fortuna era cutanea e solo in un caso ha portato alla morte di un soggetto adulto, ma sui piccoli ha provocato davvero perdite ingenti a partire già dal primo mese di vita e si è protratta anche per molti mesi ancora.

Come ti dicevo il problema interessava essenzialmente la cute e colpiva solo ed esclusivamente i piccoli di Lss o di altre varietà comunque spinte, invece Rt o pigeon (più classiche) tranne qualche caso non ne hanno sofferto, questo ci ha fatto molto riflettere ;)

Il problema è stato accentuato anche da talune '' sperimentazioni'' (fammi passare il termine) che abbiamo effettuato, in sostanza nelle prime fasi della riproduzione (in pratica dalla deposizione alla schiusa) per ottimizzare le schiuse abbiamo provato a garantire un'acqua di coltura il più sterile possibile questo ha favorito, probabilmente, l'aggressione dei patogeni su quei piccoli che ad un certo punto si sono trovati a fare i conti con un'ambiente molto più ostile, laddove abbiamo volutamente modificato le condizioni.

Pertanto ad un certo punto le cose sembravano migliorare ma visto che non volevamo correre altri rischi,abbiamo deciso di mettere un punto e di dare una svolta.

I due impianti sono stati resettati uno per volta, mentre in uno le vasche si svuotavano e si cloravano nell'altro abbiamo effettuato su i pesci una serie di trattamenti antibatterici molto energici, contemporaneamente molti pesci sono andati via. anche in questo abbiamo effettuato una razionalizzazione, avere troppi soggetti non implica risultati esponenziali quanto rischi maggiori.

Ora siamo alla quasi ripartenza del primo impianto ( quello di Francesco che vedete nel video) nel mio, da qualche giorno, ho ultimato la clorazione delle vasche e ho riposizionato le coppie.

Al momento anche se abbiamo altre coppie di varietà differenti, la selezione primaria che ci poniamo riguarda una linea di rosso turchesi red dragon che abita nelle mie vasche da 6 anni e che ho corso il rischio di perdere oggi mi è rimasta una sola coppia formata da un maschio F1 e una femmina F2.

I piccoli una volta adulti saranno incrociati per rinsanguare con dei soggetti red alenquer di sangue selvatico, vediamo se riusciamo a recuperare il colore rosso mattone originario e se riusciamo a rinforzare.

per quanto concerne poi il resto è ancora presto parlare di selezione comunque abbiamo una coppia di Lss molto prolifica sulla quale vogliamo lavorare, conosco bene la genetica di questi pesci ( conosco bene l'allevatore che l'ha prodotta) e il nostro desiderio sarebbe quello di incrociare con qualche Lss più spinto per provare a migliorare la livrea.

Poi ci sono i rossi fuoco che mi affascinano e dei red cover che in passato hanno schiuso qualche larva albina, sarebbe interessante vedere cosa riusciamo a tirare fuori.

Insomma cerchiamo di divertirci senza strafare ;)

scusa se sono stato prolisso e lungo perdonami se ti ho annoiato

Modificato da ANTONIO GIOIA
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Jamy rispondo volentieri alle tue domande anche perchè ti leggo più di quanto immagini e spesso mi hai dato molti spunti di riflessione ;)

Insomma cerchiamo di divertirci senza strafare ;)

scusa se sono stato prolisso e lungo perdonami se ti ho annoiato

 

Ed io sono contento di aver dato spunti di riflessione ad una persona preparata come te ;) ! Sono un vostro fan !

 

Per aggressione cutanea ed "esterna", ti riferisci per caso a Costia, Trichodina e Chilodonella oppure ai classici branchiali?

Te lo chiedo perché quest'argomento scaturisce secondo me l'interesse di una grossissima fetta di appassionati...

 

In pratica hai ottimizzato e scongiurato la presenza di patogeni cambiando la gestione, sterilizzando dopo aver agito non per vie preventive ma direttamente curative, che dire, uno step by step degno di nota!!

Eh si, Antonio la penso come te, bisogna divertirsi raggiungendo l'obiettivo, senza strafare e senza stressare sti poveri pesci...comunque non sei stato né prolisso né lungo, perché è sempre un piacere scambiare due chiacchiere con te.

Ciao Antonio!

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Jamy , no aimè il problema non è stato causato dai branchiali nè tantomeno dai classici protozoi a cui fai riferimento, credo ( dico credo perchè non abbiamo avuto occasione di fare un'analisi ad un microscopio adeguato, mea culpa) trattasi si una patologia di natura batterica, abbiamo avuto qualche risultato solo dopo aver dosato del solfato di rame peintadrato in combinazione con del bactrim. Un trattamento non proprio leggero ma l'unico che ci ha in parte liberato del problema. questo convaliderebbe la tesi di una patologia di natura batterica.

grazie a te

ciao ;)

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Ti capisco, le batteriosi più rognose le combatti solo con antibiotici..però se ci siete riusciti potete stare tranquilli per un bel pò!!

Insomma date sfogo alla genetica del discus, rossoturchesi red dragon da rinsanguare con red alenquer di sangue selvatico è una scelta mirata, e a me piace molto il colore rosso soprattutto quello "mattone".

Non voglio sbagliarmi, ma mi pare di aver visto una tua covata su facebook dove uno dei genitori era un red cover, sempre se la memoria non m'inganna, e ad oggi trovare red cover di un certo livello è proprio difficile, ma restano comunque bellissimi come discus..

Ancora complimenti, siete proprio bravi!!!

Saluti

;)

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Ti capisco, le batteriosi più rognose le combatti solo con antibiotici..però se ci siete riusciti potete stare tranquilli per un bel pò!!

Insomma date sfogo alla genetica del discus, rossoturchesi red dragon da rinsanguare con red alenquer di sangue selvatico è una scelta mirata, e a me piace molto il colore rosso soprattutto quello "mattone".

Non voglio sbagliarmi, ma mi pare di aver visto una tua covata su facebook dove uno dei genitori era un red cover, sempre se la memoria non m'inganna, e ad oggi trovare red cover di un certo livello è proprio difficile, ma restano comunque bellissimi come discus..

Ancora complimenti, siete proprio bravi!!!

Saluti

;)

esatto Jamy hai visto bene posseggo una coppietta di red cover di provenienza Wayne, una vera chicca considerato che quest'allevatore è praticamente scomparso, il video in questione ritraeva il maschio red cover con una alenquer, sono riuscito a riprendere la sua compagna originale e riprovo ad accoppiarli quanto prima.

grazie ancora per i complimenti ma se continuate cosi finisce che mi fate intimidire :)

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  • Risposte

    • Gio79
      Mi chiamo Giovanna e vivo a Udine, da un pò di anni mi sono appassionata al mondo degli acquari. Dopo le prime esperienze "basic" mi sono innamorata del mondo degli Oranda, più precisamente dei Shogun e testa di leone. E' stata una bella scuola per quanto riguarda ogni forma di malattia......attualmente ne possiedo otto, in salute, di circa 14 cm in un acquario dedicato unicamente a loro. Da settembre dell'anno scorso ho deciso di lanciarmi in una seconda sfida, Discus. Attualmente possiedo sei Stendker di taglia 12-14 cm. La maggiore difficoltà è stata quella di entrare in simbiosi con il loro carattere e timidezza (nettamente opposta agli oranda). Ho fatto buoni progressi .. spero di continuare così 🙂! Chiedo il vostro consiglio per una situazione atipica..uno dei Discus, fin dal primo giorno rifiuta ogni forma di mangime granulare (provati tutti) vuole solo artemia dalla mia mano!  Ho necessità di abituarlo come il gruppo a mangiare anche altro, sto valutando di dare solo il cibo che gli altri mangiano regolarmente (artemia, granulare all'aglio, spirulina + vitamine, original stendker granulato, askoll diet blu/rosso ..ecc..) e vedere se dopo qualche giorno di digiuno cede.  Cosa ne pensate? quanti giorni può stare senza cibo senza rischiare la salute? Inoltre due volte alla settimana doso Seachem Discus Trace perchè ho paura che mangiando solo artemia (imbevuta con vitamine o aglio) non abbia tutte le sostanze nutritive necessarie.  Spero mi possiate aiutare, grazie Giovanna 
    • Gattosilvestro
      Con la scusa vi mostra la coppia 😁
    • Gattosilvestro
      Allora spiego un po meglio la situazione  comprai 2anni fa circa 3 discus gia grandi di cui si era gia formata una coppia  li separai in acquario di comunita e anda tutto bene i piccoli dischi sono arrivati alla grandezza di un centesimo€ spostati in altra vasca piano piano sono morti tutti.decido di prendere un cubo solo per la coppia laddove hanno continuato a deporre moltissime volte ma senza risultati poi ho pensato di cambiare maschio (quello attuale) e depongono 1 volta a settimana dopo un po di mesi spoto tutto in acquari di comunita separati cn una reta e la trafila continua senza esito positivo  ora invece avendo a diposizione un 30o litri li ho spostati li dove la trafila continua puntuale ogni 7/10gg  stavo pensando di ricambiare maschio dato che con quello 1 volta era andata a buon fine  poi qualcuno sa dirmi che valori devo usare per far riposare la femmina che credo si stremata dalle continue covate spero do essere stato chioro e di non essermi dilungato saluti
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