E’ l’ora del rientro, mentre a quattro mani (guidatore escluso) scriviamo questo resoconto sperando di non perdere dettagli che hanno impreziosito il nostro viaggio: siamo ormai a Bolzano, tornati da Ebnath, dove siamo arrivati ieri, 24 aprile per una visita all’amico Matthias Bayer, titolare unico della I.E.Z. Bayer. L’espediente che ormai stiamo utilizzando per conoscere da vicino le realtà commerciali è quello di visitarle personalmente. Matthias ovviamente non ci ha deluso, a partire dall’ospitalità che ci ha riservato per non parlare dell’accoglienza fino alla ripartenza.

Appuntamento e partenza con Fabio(Dotto) sul Lungotevere, e da lì ….via, direttamente sulla Roma Firenze, superando poi Bologna, alla volta di Verona, (tragitto assistito da una simpatica chiacchierata con il nostro amico Maurizio – Maury6263 – ) dove alle 6:00 avevamo appuntamento con Andrea (Sane84) . Inizia da qui il vero viaggio verso Ebnath, paesino-modello della Baviera, 1.300 anime case bellissime quasi tutte con fotovoltaici e atmosfera bucolica (non mancavano wi-fi e satellitari ovviamente. ).

Arrivati alla pensione mangiamo velocemente qualcosa descritto in un incomprensibile tedesco (nessuno parlava inglese) e poi, messaggio a Matthias, e dritti in camera a dormire prima della visita all’impianto dove volevamo andare con tutti i sensi al loro posto.

Ore 18:10, via da Matthias, ci accoglie la mamma che si scusa per un ritardo del figlio. Nemmeno il tempo di dirlo e arriva Matthias. Saluti di rito e via in serra.

Piccola gallery:

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Aperta la porta ci siamo ritrovati in …Amazzonia! Migliaia di occhietti curiosi che ci scrutavano per niente impauriti dalla nostra presenza da..impostori. Non avevamo mai visto tutti quei discus e loricaridi insieme così ben tenuti (sempre fermo restando che trattasi di un impianto che importa).

Heckel Blue Moon all’ingresso, Nhamundà di ogni genere (heckel, blue e cross naturali) Alenquer e Cuipeuà di ogni forma e dimensione, green da spottati a Royal a perdita d’occhio)(per non parlare dei colori) e loricaridi rarissimi che non vende nemmeno perché Matthias lavora con i discus, ma è intanto un estimatore e appassionato senza sosta, full time.

Un rarissimo loricaride, che Matthias è disposto a cedere solo ad appassionati veri, e non è esattamente economico. La discriminante ovviamente è la rarità di tali esemplari, come è pure stato difficile fotografarlo fuori dalla tana. Uno spettacolo.

Alcuni dati: un totale di 350 vasche e 35.000 litri di acqua sempre pronta per i cambi giornalieri che effettua nell’ordine del 70% e 50.000 di acqua attivi nelle vasche in cui nuotano, abbiamo stimato, un migliaio di discus, inclusi dei selezionati Pigeon, cross di varia natura, alcuni esperimenti con Albini , Cuipeuà e Marlboro, Heckel e RT Heckel cross (uno spettacolo autentico), e molti che Matthias considera ancora dei trial genetici.

La bellezza di questa coppia formata da un non ben identificato Rt Heckel Cross x S. discus, impossibile da fotografare, molto probabilmente proveniente dall’areale dello Nhamundà

Splendidi Pigeon Redmap(?)

Splendidi diamanti albini, che hanno destato la nostra attenzione, ma non è necessario spiegare perché. La bellezza qui è un canone oggettivo.

Altra coppia, che denota come Matthias, come la tradizione dei tedeschi insegna, non si allontana mai dalla forma naturale. Qui uno spottato di allevamento insieme ad un Green Spotted (S. aequifasciatus)

Ancora un esempio di ‘rinsanguamento’: un Marlboro con un Alenquer (S. haraldi) dal colore rosso spettacolare, con un piccolo difetto ad una pinna pelvica (un predatore lo ha mutilato)

Esemplari così grossi (stimiamo 22 cm l’esemplare di destra) non vanno in tutte le vasche, ma abbagliano)

Chiediamo avidamente informazioni sulla sua attività, e ci ha colpito il fatto che , intanto molti pesci non erano in vendita perché esemplari che LUI teneva per sé e per la sua passione, rifiutando a monte offerte e trattative, ma l’impatto è stato gradevole data la parvenza di un ragazzo 27enne con molti discus e molta competenza. Questo è Matthias Bayer.

Passano le ORE, e stiamo ancora a guardare Matthias che intanto ci spiega molti dei suoi progetti futuri, inclusa una linea di alimenti per discus, che sta sperimentando e ha solo in parte chiuso come formula (Spirulina e Chlorella, scaglie di Artemia, pastoni a base di spirulina o krill, e altri che ancora sono in fase di test, sia per la consistenza, granulometria, composizione e confezione).

 

La consistenza della futura Spirulina + Chlorella di Matthias Bayer

Ne abbiamo presa una discreta quantità da provare, e non penso che, vedendo i suoi pesci, rimarremo molto delusi.

Due pastoni: a base di Spirulina (snx) e Astaxantina (dx)

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I fiocchi di Artemia

 Riusciamo solo intorno alle 21:30 ad uscire e andare nella vicina città di Bayereuth ( famosa perché lì Wagner si spense, lasciando il bellissimo teatro Wagnerfestspielhaus) a cena, i quattro dell’avventura, e il nostro amico ci ha portato in una piazza da cartolina dove abbiamo mangiato e bevuto carne parlando però di pesci! Bellissimi momenti.

Tatore, Dotto, Matthias

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Tatore, Dotto

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Matthias Bayer, Andrea (Sane84)

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Matthias Bayer è uno dei pochi che per avere dei pesci che vende senza pubblicità e col passaparola si reca in Amazzonia, spende tempo e denaro per avere i permessi necessari per pescare o far pescare, e ha così disponibile per il mercato d’oltreoceano SOLO gli esemplari che desidera, tenendo anche presente che non tutti hanno la stessa disponibilità economica, ma non ama parlare di pesci di grado “n”, come vuole spesso sfatare piccole banali leggende legate alla cattura, alle finte difficoltà ma anche alle finte agevolazioni. Insomma, un ragazzo che ama fare quello che fa, perché ha avuto la fortuna (lui sostiene ogni due frasi) di avere genitori che hanno creduto in lui, investendo nella sua attività molto tempo e denaro, e ancora gli fa strano ricevere visite da illustri asiatici di cui non rivela il nome, pur stando in un paesino “sperduto” della Germania.

“Io penso che qualcosa sta girando per il verso giusto, sto qui e la gente mi viene a trovare…è una grande soddisfazione che però voglio sempre onorare, e spero che sia questa la giusta via per un buon approccio con chi ha passione per questo hobby”.

Matthias Bayer ha inoltre una batteria di 45 vasche con una gigantesca moltitudine di scalari, che vende e spesso regala, anche se i suoi preferiti rimangono i Manacapuru,

Leopoldi

e tutte le forme naturali.

Parlando di

P. altum

sostiene che non avendo intenzione di vedere animali arrivare morti o morire poco dopo nella sua vasca, preferisce rinunciarci, anche se il prezzo all’origine è irrisorio. Le sue testuali parole:

“Gli altum? Non faccio questo lavoro per vedere arrivare animali morti, io amo gli animali e per me è una piccola sconfitta quando accidentalmente arrivano distrutti o moribondi. Purtroppo con gli altum questo è sovente, e passo…peccato, lo so, ma meglio così”.

“Sono anche io uno di quelli che coi pochi soldi a disposizione ha cercato discus belli e sani, e voglio che chi prende discus o altri pesci da me, abbia la soddisfazione e la legittima impressione di aver fatto un ottimo acquisto. Io sto ore a parlare soltanto. Mi piace, è il mio mondo, ne faccio parte”.

Insomma, si parla bene con Matthias, un acquariofilo anche lui con le sue perplessità, e ci stupisce come Ebnath rappresenti come una dimensione che si è autocostruita, non si relaziona a nessun venditore, cerca solo di capire cosa piace a lui, perché è cosciente che corrisponde coi desideri di qualsiasi acquariofilo. In realtà nei suoi occhi c’era lo stesso entusiasmo che c’era in noi nel mostrare e vedere i suoi pesci amazzonici (mi sta ricordando dotto che non abbiamo però chiesto se possedeva una vasca sua personale in casa… cosa che faremo presto), e anche questo dato non è da sottovalutare. Gli effetti collaterali di questa visita:

  • Abbiamo tutti sognato discus quella notte, persino lo scalarista Dotto, e non vedevamo l’ora che fosse mattina per tornare da lui, ormai dei nostri.
  • Un loricaride che lui accarezzava come un animale domestico faceva bella mostra di sé capovolto a pancia in su, in modalità “accarezzami”, qualcosa di fantascientifico.

Ore 12:30, non ci sembrava vero dover lasciare quel paradiso terrestre, ma ci aspettavano migliaia di km, e nostro malgrado abbiamo dovuto lasciare Matthias in pantaloncini già attivo nella sua serra, che non si stanca mai di mantenere pulita. Vi lasciamo con due slides di foto del viaggio, e dei pesci. Il nostro saluto è stato sincero: “A presto, Matthias!”

I.E.Z. Bayer (Import Export Zucht Bayer), di Matthias Bayer, specializzato nell’importazione-esportazione di pesci tropicali. I.E.Z. Bayer Schwarzenreuther Straße 30 – 95683 Ebnath – Tel. 09234/6371 – i.e.z.bayer@gmx.de http://iez-bayer.de/

  • Andrea Sanelli (Sane84)
  • Fabio Cesolini (dotto)
  • Salvo Franchina(tatore)

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