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Nitrati: luoghi comuni e letteratura


tatore

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E' online in home, un breve sunto su come bisogna interpretare il valore dei Nitrati (NO3), luoghi comuni e letteratura.

 

L'intento dell'acquariofilo, ormai quasi inconsciamente, è quello di riuscire ad abbattere la concentrazione di nitrato in vasca, sebbene non riesca questo composto ad avvicinarsi per pericolosità nemmeno da lontano al NO2 (nitrito).

E per abbattere i nitrati ovviamente servono cambi, resine, denitrificazione attraverso composti biologici atti a smaltire l'eccedenza ritrasformando l'NO3- in sostanza smaltibile e non per ultime, le piante, che da ornamentali si trasformano nell'immaginario comune in "spazzine" biologiche naturali, ed in seconda istanza, e valore aggiunto opzionale, ornamentali.

Ma di fatto qual'è la concentrazione ideale di nitrato, quella che l'acquariofilo puo' non considerare pericolosa per i pesci?......

 

Buona lettura.

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  • tatore

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Top Posters In This Topic

Ovviamente è doveroso specificare che ogni acquario è un mondo a sé stante, quindi sarebbe improponibile proporre ad un acquariofilo di fare esperimenti a spese sue.

Il problema, che invece leggo molto per esteso in articoli pubblicati su forum americani di acquariologia, non è tanto quanto nitrato ma che nitrato, la provenienza, il tipo di proteina che viene ossidata in nitrato ecc...

Quindi diciamo che l'argomento si puo' estendere all'inverosimile.

Solo una considerazione significativa potrebbe essere per esempio una pianta in decomposizione: avete idea dei danni che puo' recare all'equilibrio della vasca? E perchè?

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sinteticamente!!si pericolosa perchè decomponendosi oltre per il fatto che tutto quello che ha assobito lo rilascia tipo no3 ! e in più la decimposizione delle piante fa formare le lumachine!oltre al cibo in eccesso! =]

molto bella la HOME complimenti!

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Penso che approfondirò ulteriormente l'argomento, vista la vastita' di spunti  stimolata alcune affermazioni qui sul forum.

Tra tutti, come viene denitrata l'acqua in alcuni impianti, pro e contro.

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  • 1 year later...

si ma alla fine dovremmo noi proporre dei nostri studi sull'influenza dei nitrati oltre 0,50 mg/l nelle varie fasi dell'allevamento...servirebbero dei discus da usare come cavie,è dura come proposta...ma se ci vogliamo avvalere del metodo scientifico...

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si ma alla fine dovremmo noi proporre dei nostri studi sull'influenza dei nitrati oltre 0,50 mg/l nelle varie fasi dell'allevamento...servirebbero dei discus da usare come cavie,è dura come proposta...ma se ci vogliamo avvalere del metodo scientifico...

La mia attenzione non voleva concentrarsi sulla prova di questo o quel metodo, ma su due fattori fondamentali:
  • il ricambio dei sali minerali (che è preferibile al monitoraggio dei nitrati, ma è una ovvia conseguenza l'abbassamento della concentrazione del Nitrato se cambi molta acqua)
  • il Nitrato e la sua tossicità che aumenta col diminuire dei sali disciolti e quindi della conduttività: in altre parole secondo gli studiosi più è tenera l'acqua, maggiore è la tossicità del nitrato.

 

Ecco dove era finita la mia attenzione quando scrissi questo piccolo pro-memoria.

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Non l'avevo mai letto... Interessante davvero.... Ho letto di allevatori che invece (rispetto ma non condivido) che lo fanno apposta a mantenere un alto livello di nitrati (oltre i 100, e comunque i pesci sono belli). qui sta sempre a come siamo abituati noi e come reagiscono i pesci, io ad esempio monitoro poco i nitrati, ma sotto i 50, in vasche prive di vegetazione e con somministrazioni di cibo esagerate, difficilmente riesco a stare neanche con cambi del 20% al giorno...

 

Ma il cambio d'acqua appunto oltre a abbassare gli NO3- serve a reintegrare oligoelementi...

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Ecco perché ho fatto presto ad adattare la mia vita ai cambi frequenti, quando potevo benissimo stare dalla parte dei filtri denitrificatori e cambi ad ogni ...non lo so.

L'acqua alla fine, quando la salinità subisce una variazione drastica con l'accumulo di eccessive concentrazioni di elementi che dovrebbero essere non rilevabili, o bassi, diventa un liquido in cui i pesci nuotano, ma ci vuole un sistema.

Il monitorare invece i valori nelle vasche che hanno come gestione cambi cospicui frequenti è quasi superficiale, perché, arrivati ad un range di valori-limite (oltre il 50% ogni tre gg, se scopri che i nitrati non vanno sotto i 50 mg/lt che devi fare?) altro non possiamo fare che o snellire il carico organico (meno pesci in più acqua) o supplire con altri stratagemmi lì dove c'è uno scompenso oppure...studiare e vedere se davvero i pesci accusano così tanto anche con 50 mg/lt. E' solo un esempio la concentrazione.

Io per la mia esperienza posso dire poco, perché l'allevamento di piccoli wild nati in cattività da me è stato occasionale, non voluto e poco seguito, ma posso dire che:

il nitrato elevato in acque a bassa durezza NON fa venire sù pesci in splendida forma. E' incidente in positivo su patogeni quali flagellati e vermi, che cominciano a venire fuori in quantità industriali se i pesci vengono stimolati successivamente in acque più pulite e forse anche più dure.

Con la gestione di una frequenza di cambi, devo constatare che i pesci rispondono meglio a tutto. Il cambio ovviamente corrisponde con una diminuizione drastica della concentrazione di nitrato.

PERO' lì dove nuotano 30 selvatici dubito che il nitrato stia sotto i 100 mg/lt.

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Interessantissimo quanto dici... Gli stessi allevatori che tengono alti i nitrati lo fanno a tal proposito... io sono per l'acqua pulita però....

 

@AlexG, la ''soglia'' dei nitrati è a 50 mg/l, non 0.5...

 

@Tatore, nel marino invece so che i nitrati sono tossici a valori molto più bassi, ma la conducibilità in un marino sarà di almeno 5000, come mai i pesci la tollerano così poco? per la natura degli stessi? Mi sembra che lo schiumatoio serve appunto per denitrificare, o sbaglio?

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Interessantissimo quanto dici... Gli stessi allevatori che tengono alti i nitrati lo fanno a tal proposito... io sono per l'acqua pulita però....

 

@@AlexG, la ''soglia'' dei nitrati è a 50 mg/l, non 0.5...

 

@@tatore, nel marino invece so che i nitrati sono tossici a valori molto più bassi, ma la conducibilità in un marino sarà di almeno 5000, come mai i pesci la tollerano così poco? per la natura degli stessi? Mi sembra che lo schiumatoio serve appunto per denitrificare, o sbaglio?

Ottima osservazione e bella confusione :011:

Allora, la densità salina ideale per un marino tropicale a 25 °C dovrebbe essere di 1.023 come valore, e la conduttività intorno ai 55 mS/cm (1000 µs/cm = 1 ms/cm).

Lo schiumatoio serve ad eliminare quasi del tutto le sostanze proteiche che si accumulano in vasca, provocando una fortissima schiuma le cui bolle tendenzialmente sono formate dalle proteine stesse che poi si accumulano in un bicchiere di raccolta. Ormai esistono schiumatoi che possono essere regolati per rimuovere la quasi totalità delle proteine presenti in vasca, ma molti animali esigono un minimo di acqua "grassa" (i coralli molli) per cui non si estraggono mai completamente.

I nitrati devono essere al max a 5 ppm, PO4 bassi (si parla di 0,0x o massimo di 0,1) o assenti, perché entrambi i valori inibiscono la calcificazione degli scheletri dei coralli duri composti esclusivamente da carbonati di calcio. Un pH basso concorrerebbe a farli sciogliere, altro che ad aiutarli nella calcificazione. Ecco perché nel marino il pH ideale è sempre intorno all'8,00 (anche 7,7 ecc...

I pesci invece hanno un'osmoregolazione diametralmente opposta a quella dei pesci tropicali d'acqua dolce, e sapete come si curano dagli ectoparassiti? Mettendoli in acqua dolce. Per lo stesso principio degli organismi patogeni unicellulari che cambiando regime esplodono o si sciolgono.

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    • Gio79
      Mi chiamo Giovanna e vivo a Udine, da un pò di anni mi sono appassionata al mondo degli acquari. Dopo le prime esperienze "basic" mi sono innamorata del mondo degli Oranda, più precisamente dei Shogun e testa di leone. E' stata una bella scuola per quanto riguarda ogni forma di malattia......attualmente ne possiedo otto, in salute, di circa 14 cm in un acquario dedicato unicamente a loro. Da settembre dell'anno scorso ho deciso di lanciarmi in una seconda sfida, Discus. Attualmente possiedo sei Stendker di taglia 12-14 cm. La maggiore difficoltà è stata quella di entrare in simbiosi con il loro carattere e timidezza (nettamente opposta agli oranda). Ho fatto buoni progressi .. spero di continuare così 🙂! Chiedo il vostro consiglio per una situazione atipica..uno dei Discus, fin dal primo giorno rifiuta ogni forma di mangime granulare (provati tutti) vuole solo artemia dalla mia mano!  Ho necessità di abituarlo come il gruppo a mangiare anche altro, sto valutando di dare solo il cibo che gli altri mangiano regolarmente (artemia, granulare all'aglio, spirulina + vitamine, original stendker granulato, askoll diet blu/rosso ..ecc..) e vedere se dopo qualche giorno di digiuno cede.  Cosa ne pensate? quanti giorni può stare senza cibo senza rischiare la salute? Inoltre due volte alla settimana doso Seachem Discus Trace perchè ho paura che mangiando solo artemia (imbevuta con vitamine o aglio) non abbia tutte le sostanze nutritive necessarie.  Spero mi possiate aiutare, grazie Giovanna 
    • Gattosilvestro
      Con la scusa vi mostra la coppia 😁
    • Gattosilvestro
      Allora spiego un po meglio la situazione  comprai 2anni fa circa 3 discus gia grandi di cui si era gia formata una coppia  li separai in acquario di comunita e anda tutto bene i piccoli dischi sono arrivati alla grandezza di un centesimo€ spostati in altra vasca piano piano sono morti tutti.decido di prendere un cubo solo per la coppia laddove hanno continuato a deporre moltissime volte ma senza risultati poi ho pensato di cambiare maschio (quello attuale) e depongono 1 volta a settimana dopo un po di mesi spoto tutto in acquari di comunita separati cn una reta e la trafila continua senza esito positivo  ora invece avendo a diposizione un 30o litri li ho spostati li dove la trafila continua puntuale ogni 7/10gg  stavo pensando di ricambiare maschio dato che con quello 1 volta era andata a buon fine  poi qualcuno sa dirmi che valori devo usare per far riposare la femmina che credo si stremata dalle continue covate spero do essere stato chioro e di non essermi dilungato saluti
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