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Swim bladder sindrome considerazione e approcci scientifici


AlexG

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Salve a tutti,per rispettare le regole inizio subito con i valori e la gestione. Vasca di litri 200 lordi,fauna coppia di discus,qualche corydoras ,2 ancystrus.Gestione:cambio del 15 per cento settimanale,inizialmente bisettimanale.(cambio effettuato con tubicino goccia a gocia quasi). temperatura 30,5 p,h 7,4 conducibilità 500 us.Alimentazione varia e una volta al di un pezzetto di  pastone oltre al granulato shg tubi e artemia lio.In sequenza ad un mese e mezzo di distanza ho avuto entrambi i pesci colpiti dalla sindrome del nuoto a testa in giu,esemplari magnifici,di cui tra poco conserverò solo il ricordo,dopo circa 2 anni che sono stati con me.C'E da aggiungere che gli esemplari sono fratelli,e presentano zona laterale rigonfia presumibilmente o il fegato o la vescica stessa

.Approcci scientifici: Ho letto in giro per la rete che la patologia può manifestarsi anche per un uso di carni animali,alcuni autori sembrano aver trovato una connessione  piuttosto evidente tra questa pratica comune in acquariologia e lo sviluppo della patologia all'organo di equlibrio/galleggiamento. di contro,schiere di allevatori più o meno professionisti,abituati quindi a grandi numeri,non denotano alcuna propensione allo sviluppo di tale patologia con l'uso di mangimi animali.La patologia sembra non essere contagiosa,anche se effettivamente ,per esperienza  personale,non avevndo soppresso l'esemplare femmina(il primo colpito) rimango col dubbio che dopo un mese e mezzo possa aver contagiato alche il secondo esemplare il maschio. Non credo alle pratiche empiriche che ritengono che un intervento preventivo con un antibiotico tipo sulfametossazolo o tetraciclina possa far regredire la patologia.Io l'ho fatto e non è servito,altre volte non ho fatto nulla e il pesce ha recuperato da solo in 2 gg. (altri casi non questo). Ora per completare il tutto servirebbe un autopsia sui 2 esemplari,io non me ne intendo,secondo voi c'è qualcuno in grado di eseguirla(veterinario biologo) o qualche istituto di patologie ittica?..sarebbe interessante per delineare un quadro più scientifico  della patologia,far luce sulle dinamiche dello sviluppo,eziologia dei patogeni e risposte più oggettive per inquadrare la sindrome,limitate dalle solite pratiche di uso dell'antibiotico(nn si sa se centrano batteri?!)e dai soliti piselli bolliti schiacciati.

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di solito si tende sempre a consigliare di alimentare a base di pastone solo quando ne hanno bisogno e cioè nella maggior fase di crescita quando sono piccoli, anche per far in modo di evitare magari patologie come la steatosi del fegato, o un ingrossamento dello stesso, insomma una cattiva abitudine alimentare può influire sicuramente sulla salute, il Dott.Mosconi diceva che per pesci e rettili si devono utilizzare grassi a basso punto di fusione come il pesce azzurro e nn carni di animali a sangue caldo, nn so se il fegato poss arrivare ad ingrossarsi in tal modo da comprimere la vescica natatoria, potrebbe essere visto la forma anatomica del discus..il tutto lo potresti affidare all'istituto zooprofilattico se hai conoscenze

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Non conosco nessun istituto quindi nessun consiglio in merito, ma questa sindrome, più volte ascritta nei vari testi di malattie come causa batterica, non l'ho mai avuta nei miei discus.....e ne ho avuti tanti in 25 anni di esperienza. Però posso dirti che nei miei acquari un'altra brutta bestia, sempre di origine batterica, ho cercato di combattere più volte con scarsissimi risultati, anzi deludenti. Le classiche macchie traslucide bianche, che in fase avanzata rende il discus scuro, che, anche prese in tempo non ristabiliscono mai il pesce riportandolo come prima della malattia.

In effetti concordo con te, non esiste un farmaco o mix di essi che ci possa aiutare in questi casi, adesso sto leggendo un libro, ho aperto un topic qualche giorno fa, e consiglia per questa tua malattia un mix di sostanze che chiama FMC, formalina, verde malachite ed acriflavina, con un antibatterico non venduto in Italia il furaltadone. Se vuoi provare ti posto le dosi, ma potrò solo domenica sera che sono fuori città.

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No non postarmi le dosi di Fmc,è la cura generica,che aimè i testi conigliano per molte malattie.Ora quello che mi interessa maggiormente è capire se è un patogeno o una sindrome legata all'alimentazione,o se è solamente un fattore genetico. devo trovare qualche ente struttura o qualcuno disposto a scoprire con un esame o una serie di  esami sul pesci, di cosa si tratta...vuoi vedere che è un patogeno che sta in vasca? @@Upacciu  mi stai facendo venire in mente questa cosa,perchè tu hai avuto manifestazioni cicliche di un altro tipo di malattia...anche con generazioni diverse di pesci e  in vari anni.

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Questa è una ipotesi reale, si parla spesso di patogeni latenti che aspettano che un pesce diminuisca le difese immunitarie per colpire, ed è provato che nei vari acquari ci possano essere dei batteri diversi arrivati con gli amici che introduciamo e che si possano formare nel nostro micro ambiente dei ceppi di determinati virus, batteri etc specifici.

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di solito si tende sempre a consigliare di alimentare a base di pastone solo quando ne hanno bisogno e cioè nella maggior fase di crescita quando sono piccoli, anche per far in modo di evitare magari patologie come la steatosi del fegato, o un ingrossamento dello stesso, insomma una cattiva abitudine alimentare può influire sicuramente sulla salute, il Dott.Mosconi diceva che per pesci e rettili si devono utilizzare grassi a basso punto di fusione come il pesce azzurro e nn carni di animali a sangue caldo, nn so se il fegato poss arrivare ad ingrossarsi in tal modo da comprimere la vescica natatoria, potrebbe essere visto la forma anatomica del discus..il tutto lo potresti affidare all'istituto zooprofilattico se hai conoscenze

 

in condizioni normali fegato e vescica natatoria sono molto vicini, separati solo da vasi, quindi non la comprimerebbe tutta ma se il fegato è steatosico o in ipertrofia riesce a comprimerne un piccolo tratto....

 

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Dunque ,credo che procederò fra qualche giorno ad una apertura dei pesci,vorrei però capire quanti siamo a dar da mangiare pastone ai discus anche in età adulta e quanti allevatori hanno mai riscontrato,nel corso degli anni ,patologie  legate alla dieta che portassero ad  una sospensione dell'uso di carni.In parole povere quello che propongono i fratelli tedeschi,ovvero il buon cuore di bue per tutta la vita del pesce,è corretto o è un utopia?

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Personalmente mai avuto casi....ma leggevo e cito testualmente

-infezioni primarie e danni alla vescica natatoria;

-infiammazioni o processi tumorali,come cause secondarie di una patologia primaria;

-tubercolosi che provoca un' ipertrofia dell'organo infettato , il quale , comprimendo la 

vescica natatoria ne altera la normale funzionalità.

-...sovradosaggio di flubendazolo principio attivo contenuto nell'antielminico  Flubenol.

Naturalmente si citano anche possibili cause genetiche, oltre a sbalzi di temperatura e ph

 

.

grassi a basso punto di fusione come il pesce azzurro e nn carni di animali a sangue caldo, nn so se il fegato poss arrivare ad ingrossarsi in tal modo da comprimere

..anche questo può essere possibile.

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Flubendazolo,io ho usato qualche antielmintico,ma devo  dire con parsimonia e a scopo preventivo.Non so nemmeno se era presente flubendazolo.Dovrei verificare.Si potrebbe fare in un altra sezione un sondaggio relativo all'uso del pastone regolarlmente per più di dieci anni e longevità delle bestiole?  pure questo potrebbe far luce per abbozzare un quadro.

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Flubendazolo,io ho usato qualche antielmintico,ma devo  dire con parsimonia e a scopo preventivo.Non so nemmeno se era presente flubendazolo.Dovrei verificare.Si potrebbe fare in un altra sezione un sondaggio relativo all'uso del pastone regolarlmente per più di dieci anni e longevità delle bestiole?  pure questo potrebbe far luce per abbozzare un quadro.

 

mica solo flubendazolo, ai voglia di tanti principi attivi che influiscono!

 

Inviato dal mio LG-P990 con Tapatalk 2

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Ho soppresso i miei pesci,non sono andato avanti con autopsie e cavoli  vari,spero di mantenerne per sempre un buon ricordo,belli da morire effimeri come un castello di sabbia.Se gli approcci scientifici non sono andati avanti e se nessuno ha più risposto a questa discussione, credo che  si possa cancellare tutto  @@tatore valuta se è meglio chiudere qui l'argomento,io nn ne vedo sviluppi. Oltretutto sono triste da morire non credevo che si potesse essere tristi per 2 pescioni che si facevano accarezzare e ti ammaliavano attraverso  un vetro,non lo credevo,ma guardando l'acquario vuoto mi commuvo,cazzo di passione. allego la foto affinche la passione per la bellezza e la natura  continui a gettere radici più profonde dentro di noi .ciao pesci spero di aver fatto sempre il meglio per voi :((

post-1621-0-66327200-1365276148_thumb.jpg

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Ora quello che mi interessa maggiormente è capire se è un patogeno o una sindrome legata all'alimentazione,o se è solamente un fattore genetico

 

La taglia raggiunta e lo "spessore" dei pesce,era ragguardevole,per raggiungere certi

risultati sicuamente l'alimentazione molto proteica e sopprattutto a base di proteine animali

devesser stata molto alta.Quindi direi che il discorso alimentazione può esser stata la causa.

Ma essene certi è  difficile. Pessonalmente il cuore lo sonninistro solo nei primi 3-6 mesi di vita.

 

 

 

il Dott.Mosconi diceva che per pesci e rettili si devono utilizzare grassi a basso punto di fusione come il pesce azzurro e nn carni di animali a sangue caldo, nn so se il fegato poss arrivare ad ingrossarsi in tal modo da comprimere la vescica natatoria, potrebbe essere visto la forma anatomica del discus
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grazie ragazzi...il padre dei due in questione era anche più spesso e più grosso....e nn aveva mai mangiato pastone(almeno SG dice di usare solo granulati)il padrone sicuramente nn aveva mai somministrato carne,eppure era sui 22 cm...la situazione è talmente complessa,purtroppo,che tutti gli approcci scientifici saltano,io penso a qualche patogeno,infatti ora  sterilizzerò la vasca,la taglia enorme e "show" dipende cmq anche molto dalla genetica,quelli di sg tirano fuori delle cose allucinanti.

so comunque,mio malgrado, che ho potuto ammirare e riflettere sulla bellezza e sulla maestosità di animali unici, noi tutti appassionati e acquariofili consapevoli,ci ritroviamo in casa,a volte anche senza farci troppo caso,delle opere d'arte viventi,sono felice di aver scoperto questo hobby e di condividerlo con altri amici. Nuovi discus ricominceranno un nuovo ciclo per me,ma il ricordo che ognuno ha dei pesci più belli  e più significativi è un ricordo speciale..ognuno ha sempre in mente il pù bello o quello a cui è stato più legato/affezionato.

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  • Risposte

    • Gattosilvestro
      Con la scusa vi mostra la coppia 😁
    • Gattosilvestro
      Allora spiego un po meglio la situazione  comprai 2anni fa circa 3 discus gia grandi di cui si era gia formata una coppia  li separai in acquario di comunita e anda tutto bene i piccoli dischi sono arrivati alla grandezza di un centesimo€ spostati in altra vasca piano piano sono morti tutti.decido di prendere un cubo solo per la coppia laddove hanno continuato a deporre moltissime volte ma senza risultati poi ho pensato di cambiare maschio (quello attuale) e depongono 1 volta a settimana dopo un po di mesi spoto tutto in acquari di comunita separati cn una reta e la trafila continua senza esito positivo  ora invece avendo a diposizione un 30o litri li ho spostati li dove la trafila continua puntuale ogni 7/10gg  stavo pensando di ricambiare maschio dato che con quello 1 volta era andata a buon fine  poi qualcuno sa dirmi che valori devo usare per far riposare la femmina che credo si stremata dalle continue covate spero do essere stato chioro e di non essermi dilungato saluti
    • tatore
      Ciao, le uova bianche no, sono già andate. Una coppia esperta le elimina selettivamente, per evitare che ife e miceti si propaghino sulle uova vicine, le altre ancora è presto per dirlo. Ancora qualche giorno e vedrai. Se le stanno a ventilare comunque stanno a fare prove tecniche. I valori sono ottimali. Le premesse ci sono tutte comunque. L'embrione cresce abbastanza velocemente quindi dovresti vedere a breve il punto nero dentro le uova. Le non fecondate imbiancano quasi subito.
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